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Cronaca

Trovato deposito in cui venivano smontate e vendute come pezzi di ricambio le auto Panda rubate.

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Trovato deposito in cui venivano smontate e vendute come pezzi di ricambio le auto Panda rubate.

I poliziotti di Pompei, al confine con Boscoreale (Napoli), hanno scoperto un’officina abusiva dove venivano smontate auto rubate. Questa operazione ha portato all’arresto di due cugini. Durante il blitz, sono state rinvenute diverse vetture in fase di smontaggio, apparentemente destinate al mercato nero dei ricambi.

Scoperta dell’Officina Illegale

L’indagine, inizialmente avviata per contrastare il crescente numero di furti d’auto nella zona, ha permesso alle forze dell’ordine di individuare il capannone sospetto. Equipaggiati con mandato, gli agenti hanno fatto irruzione nella struttura, scoprendo un vero e proprio laboratorio del crimine.

Dettagli dell’Operazione

Gli agenti hanno trovato diversi veicoli rubati, che venivano meticolosamente smontati e preparati per la vendita illegale di pezzi di ricambio. L’arresto dei due cugini, colti in flagrante, è avvenuto al termine di un lungo periodo di sorveglianza e investigazione. La polizia sta attualmente lavorando per identificare ulteriori membri della possibile organizzazione criminale coinvolta in questa attività.

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Cronaca

Rinvenuta nel sottosuolo di Napoli una chiesa medievale, un imprenditore stava tentando di depredarla.

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Rinvenuta nel sottosuolo di Napoli una chiesa medievale, un imprenditore stava tentando di depredarla.

I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno portato alla luce una straordinaria scoperta nel cuore di Napoli: una chiesa medievale che era rimasta nascosta per secoli sotto il suolo cittadino. Questa sorprendente scoperta è stata fatta mentre il personale delle forze dell’ordine stava intervenendo per fermare degli scavi illeciti volti a trafugare antichi reperti. L’intervento tempestivo ha impedito il saccheggio di questi tesori storici e culturali.

Il contesto della scoperta

Durante le indagini, che hanno portato alla scoperta della chiesa, i carabinieri si sono imbattuti in un’imponente struttura architettonica. Completamente sommersa e dimenticata dal tempo, la chiesa medievale è stata rinvenuta grazie all’operato meticoloso degli agenti. Quest’area sotterranea, ora al centro degli studi di archeologi e storici, promette di aggiungere nuove conoscenze alla già ricca storia di Napoli.

Un patrimonio da preservare

Il ritrovamento di questo sito storico sottolinea ancora una volta l’importanza della tutela dei beni culturali. Proteggere questi reperti non solo arricchisce il patrimonio storico della città, ma offre anche nuove opportunità di studio e comprensione del passato medievale di Napoli. Le autorità intendono adesso mettere in atto un piano per garantire la conservazione di questa chiesa e per sfruttarla a fini educativi e turistici in modo sostenibile.

Per ulteriori dettagli, leggi l’articolo originale qui.

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Cronaca

Escursioni in barca e scooter per i figli: l’inchiesta su Giovanni Zannini, consigliere regionale, per corruzione.

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Escursioni in barca e scooter per i figli: l’inchiesta su Giovanni Zannini, consigliere regionale, per corruzione.

Il consigliere regionale della Campania, Giovanni Zannini, appartenente al gruppo politico legato a Vincenzo De Luca, è attualmente sotto indagine. Le accuse mosse nei suoi confronti riguardano presunti favori ricevuti in cambio di regali. Tuttavia, Zannini ha fermamente rigettato tali accuse, dichiarando la sua totale estraneità ai fatti e annunciando l’intenzione di chiedere un’audizione per chiarire la sua posizione.

Le accuse e le indagini in corso

L’inchiesta ha preso avvio a seguito di una serie di segnalazioni riguardo a possibili episodi di corruzione che coinvolgerebbero il consigliere Zannini. Le autorità stanno attualmente esaminando il ruolo che il politico potrebbe aver avuto in questi presunti scambi di favori. Tra i benefici oggetto di indagine ci sarebbero, secondo quanto riportato, l’organizzazione di gite in barca e l’acquisto di scooter per i figli di Zannini.

La difesa di Zannini

Giovanni Zannini, da parte sua, ha proclamato la sua innocenza attraverso una dichiarazione pubblica. Ha affermato di non essere coinvolto nei fatti contestati e si è detto pronto a collaborare con gli inquirenti per dimostrare la sua estraneità. Questo caso sta attirando notevole attenzione mediatica, dato il legame del consigliere con la figura influente del presidente Vincenzo De Luca. Zannini ha sottolineato l’importanza di un approfondito chiarimento giudiziario per tutelare la sua reputazione e la sua carriera politica.

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Cronaca

La Lamborghini con targa alterata: le lettere scompaiono, l’autovelox non rileva nulla.

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La Lamborghini con targa alterata: le lettere scompaiono, l’autovelox non rileva nulla.

La Polizia Municipale di Napoli ha recentemente fermato una Lamborghini Urus, scoperta con una targa modificata per eludere i rilevatori di velocità. Questo episodio evidenzia l’ingegnosità utilizzata per aggirare le norme stradali e mette in luce le sfide che le autorità devono affrontare nel monitoraggio del traffico urbano. La targa del veicolo presentava delle modifiche che rendevano illeggibili alcune lettere, complicando così il lavoro degli autovelox.

Modifiche alle targhe dei veicoli

Le modifiche delle targhe rappresentano una pratica diffusa tra i conducenti che desiderano inosservati superare i limiti di velocità. Questo caso, tuttavia, coinvolge un veicolo di lusso come la Lamborghini Urus, attirando un’attenzione particolare. Le autorità sottolineano l’importanza di tecnologie avanzate e strategie refine per contrastare questi tentativi di frode.

L’operato della Polizia Municipale

L’efficace intervento della Polizia Municipale di Napoli dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza stradale. Attraverso controlli sistematici e mirati, le pattuglie cercano di scoraggiare comportamenti illeciti, specialmente quelli che coinvolgono l’alterazione di targhe. La collaborazione tra le forze dell’ordine e l’uso di nuove tecnologie è fondamentale per prevenire tali infrazioni.

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