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Cronaca

Tre auto si scontrano ad Avellino, una si ribalta. Passeggeri intrappolati tra le lamiere: tre persone ferite.

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Tre auto si scontrano ad Avellino, una si ribalta. Passeggeri intrappolati tra le lamiere: tre persone ferite.

Un grave incidente stradale è avvenuto in via Zigarelli ad Avellino. Le autorità locali, inclusi vigili del fuoco, carabinieri, polizia e operatori del 118, sono intervenute prontamente sul sito dell’incidente che ha coinvolto tre autovetture.

Scontro tra tre auto

Nella colluttazione, uno dei veicoli ha perso il controllo, ribaltandosi e intrappolando due persone tra le lamiere. Nonostante la gravità del sinistro, fortunatamente nessuno ha riportato ferite letali. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare rapidamente per estrarre in sicurezza i passeggeri incastrati, dopodiché i feriti sono stati affidati alle cure mediche del personale sanitario del 118 e successivamente trasportati all’Ospedale “Antonio Moscati” per ulteriori valutazioni. Le autorità, nel frattempo, hanno iniziato i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente e identificare eventuali responsabilità.

Le indagini procedono

L’incidente ha causato disagi alla viabilità locale, con code e rallentamenti che si sono protratti per diverse ore, mentre le operazioni di recupero delle vetture incidentate e la rimozione dei detriti erano in corso. Gli investigatori sono al lavoro per determinare le cause esatte dello scontro. Tra le ipotesi in esame vi è anche l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza presenti nell’area, che potrebbero fornire ulteriori dettagli sui momenti precedenti all’incidente.

Incidente stradale in Irpinia, scontro tra tre auto: due feriti ricoverati in ospedale

Immagini dell’incidente, che mostrano la scena del ribaltamento e i soccorsi in atto, testimoniano la violenza dell’impatto che, fortunatamente, non ha mietuto vittime. Tuttavia, i danni materiali sono stati ingenti, e ciò ha portato ad ulteriori investigazioni da parte delle autorità competenti per stabilire le esatte responsabilità dei conducenti coinvolti.

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Due adolescenti trovati in possesso di coltelli a Napoli: i genitori porgono le loro scuse ai carabinieri.

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Due adolescenti trovati in possesso di coltelli a Napoli: i genitori porgono le loro scuse ai carabinieri.

Due giovani trovati con coltelli a Chiaia

Due adolescenti di 14 e 16 anni sono stati fermati dai carabinieri mentre passeggiavano armati di coltelli dal lungo manico nel quartiere di Chiaia, noto per la vivace vita notturna di Napoli. I coltelli, con una lunghezza totale di 23 centimetri, sono stati immediatamente sequestrati dai militari. I giovani hanno tentato di evitare che l’incidente fosse riportato ai loro genitori, ma questa richiesta non è stata accolta. Una volta giunti in caserma, i genitori hanno espresso il loro dispiacere e le loro scuse ai carabinieri per l’accaduto.

Intensificati i controlli sulla movida

Questa operazione rientra nell’ambito dei controlli intensificati sulla movida da parte dei carabinieri della compagnia Centro. Oltre all’episodio dei giovani armati, è stata una notte movimentata per i militari che hanno effettuato vari interventi. Tra di essi, un 46enne indiano è stato trovato in strada con un tondino di ferro di un metro, un 24enne marocchino è stato sorpreso con merce rubata, e un 25enne napoletano è stato denunciato mentre era in possesso di droghe leggere destinate probabilmente alla vendita.

Risultati delle operazioni sul territorio

I risultati delle operazioni non si fermano qui. Tra le persone fermate c’era anche un parcheggiatore abusivo di 53 anni e cinque individui sorpresi alla guida senza patente, tra cui un giovane di appena 17 anni. Durante i controlli, diverse contravvenzioni sono state notificate per infrazioni al codice della strada, alcune delle quali riguardavano veicoli con targa estera. Inoltre, sono state riscontrate irregolarità igienico-sanitarie in uno dei locali ispezionati e un giovane è stato segnalato alla Prefettura.

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Inchiesta a Eboli sulla vendita di documenti di lavoro contraffatti per il rilascio del permesso di soggiorno.

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Inchiesta a Eboli sulla vendita di documenti di lavoro contraffatti per il rilascio del permesso di soggiorno.

Un gruppo criminale è stato smantellato questa mattina ad Eboli, in provincia di Salerno, a seguito di una vasta operazione condotta dai carabinieri. Al centro delle indagini vi è un presunto sistema fraudolento che avrebbe agevolato l’ottenimento di permessi di soggiorno in Italia attraverso la produzione e la vendita di documentazione falsa. Coinvolti nell’inchiesta sono anche diversi datori di lavoro e impiegati di centri per l’impiego accusati di compiacenza. Gli inquirenti sostengono che il gruppo abbia sfruttato il Decreto Flussi ed Emersione dal Lavoro Irregolare per “aggirare” la normativa vigente, in cambio di somme di denaro.

Dettagli dell’Operazione

L’operazione, avviata questa mattina alle prime luci dell’alba, si è svolta non solo ad Eboli, ma ha coinvolto anche i carabinieri delle province di Napoli e Padova. Gli agenti, guidati dal capitano Greta Gentili, hanno eseguito una serie di misure cautelari su ordine del giudice per le indagini preliminari, come richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. Gli indagati sono accusati di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati legati all’immigrazione.

Coinvolgimento di Vari Individui

L’inchiesta ha portato alla luce l’esistenza di connessioni tra il gruppo criminale e diverse figure chiave operanti nel mercato del lavoro, che avrebbero facilitato la creazione e la distribuzione di documenti falsi. L’attività investigativa ha messo in evidenza come l’organizzazione sfruttasse vulnerabilità umane e legislative per perpetrare i suoi crimini, mirando a lucrare sulla disperazione di molti migranti alla ricerca di una vita migliore in Italia.

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Un colpo alla nuca mentre era in auto: 20enne sottoposto a intervento al Cto, estratto il proiettile. Le sue condizioni sono stabili.

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Un colpo alla nuca mentre era in auto: 20enne sottoposto a intervento al Cto, estratto il proiettile. Le sue condizioni sono stabili.

Un giovane di 20 anni è stato vittima di un grave episodio di violenza nel quartiere di Chiaiano, Napoli, rimanendo ferito da un colpo di pistola alla nuca. Il drammatico evento è avvenuto mentre il giovane si trovava in auto con alcuni amici.

La dinamica dell’aggressione

Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla Polizia di Stato del commissariato dell’Arenella, i fatti si sono svolti quando uno scooter con a bordo due uomini a volto coperto si è avvicinato alla vettura del giovane. Uno degli aggressori avrebbe improvvisamente estratto una pistola, sparando attraverso il finestrino e colpendo la vittima alla nuca, lasciando il proiettile incastrato nel collo. I due malviventi sono poi fuggiti dal luogo dell’aggressione, facendo perdere le loro tracce.

L’intervento medico

Il ragazzo, originario del quartiere Scampia e con precedenti, è stato immediatamente trasportato al Cto dei Colli Aminei, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. L’operazione si è conclusa con successo, consentendo l’estrazione del proiettile e salvando la vita del giovane. Attualmente, il ventenne si trova fuori pericolo, con una prognosi di 15 giorni per la completa guarigione.

Indagini in corso

L’aggressione è avvenuta intorno alle ore 2:00 della notte scorsa e al momento le indagini della Polizia di Stato sono in pieno svolgimento. Gli inquirenti stanno cercando di raccogliere ulteriori elementi per far luce sulla vicenda e per identificare i responsabili. Tra le ipotesi al vaglio, vi è anche quella di analizzare le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel quartiere, al fine di ricostruire il percorso degli aggressori e la loro via di fuga. L’accaduto ha destato grande preoccupazione tra gli abitanti locali, che sperano in una rapida risoluzione del caso da parte delle forze dell’ordine.

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