Cronaca
Taralli nelle bare: la manifestazione dei proprietari dei chioschi chiusi sul Lungomare di Napoli
I titolari dei chioschi situati sul Lungomare di Napoli hanno espresso il loro malcontento attraverso una protesta simbolica e singolare. Da oltre cinque mesi, le loro attività sono chiuse e, per attirare l’attenzione sulle difficoltà che stanno affrontando, hanno inscenato un "funerale" per le loro attività utilizzando dei taralli posti dentro delle bare.
Taralli nelle Bare come Simbolo di Protesta
Questa originale manifestazione mira a evidenziare la situazione precaria in cui versano molti piccoli imprenditori della zona. La scelta dei taralli, tipico prodotto locale, sottolinea l’importanza delle tradizioni culturali e gastronomiche che rischiano di scomparire a causa delle chiusure prolungate.
La Situazione sul Lungomare di Napoli
I chioschi rappresentano non solo un’attività economica, ma anche un punto di incontro sociale e tradizionale per cittadini e turisti. La chiusura prolungata di queste strutture ha avuto un impatto significativo sull’economia locale e sul tessuto sociale del Lungomare, portando i titolari a chiedere soluzioni e interventi urgenti.
Senza un pronto intervento, si rischia di perdere una parte dell’identità culturale della città che è fortemente legata a queste attività storiche. Per ulteriori dettagli sulla protesta e la situazione, puoi visitare questo link.
Cronaca
Professore a Napoli investito sulle strisce pedonali rialzate di fronte all’Università e sviene: soccorso dal 118.
Un docente universitario è stato coinvolto in un incidente mentre attraversava le strisce pedonali rialzate vicino all’ingresso dell’Università Suor Orsola Benincasa. L’uomo è stato investito da uno scooter, perdendo i sensi e necessitando tempestivamente dell’intervento del personale medico del 118.
L’incidente e i soccorsi
L’incidente ha suscitato immediatamente l’attenzione dei presenti, che hanno chiamato i soccorsi. Il personale del 118 è arrivato rapidamente sul posto, fornendo immediata assistenza al professore. Dopo aver ricevuto i primi trattamenti, il docente è stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti.
La sicurezza stradale in discussione
L’episodio ha sollevato numerose domande riguardo alla sicurezza stradale nei pressi dell’università. Molti si interrogano sull’efficacia delle strisce pedonali rialzate e sulle misure che potrebbero essere implementate per evitare incidenti simili in futuro.
Cronaca
Scoperti dai carabinieri tunnel sotterranei usati per furti nella Villa di Poppea a Oplontis.
I carabinieri hanno recentemente scoperto tre tunnel sotterranei abusivi nei pressi di Oplontis, una scoperta che ha portato alla denuncia di un falegname 53enne di Torre Annunziata. La zona, nota per la presenza della Villa di Poppea, è stata al centro delle indagini che hanno rivelato il tentativo illegale di scavare sui beni archeologici dell’area.
Dettagli dell’operazione
L’operazione dei carabinieri ha messo in luce un’attività illecita che poteva compromettere l’integrità del sito storico di Oplontis. Gli investigatori hanno seguito delle piste che li hanno condotti a tre tunnel nascosti, progettati per accedere alla Villa di Poppea. Questo tipo di incursioni rappresenta una minaccia significativa per il patrimonio culturale, poiché potrebbero causare danni irreparabili alle strutture antiche.
Conseguenze legali
La scoperta dei tunnel ha avuto un esito legale immediato, con la denuncia di un falegname di 53 anni residente a Torre Annunziata. L’accusato rischia ora serie conseguenze per aver violato le leggi sulla tutela del patrimonio archeologico. Le autorità stanno continuando le indagini per capire se altre persone possano essere coinvolte in questa attività illecita e per valutare l’entità dei danni potenziali causati dai tunnel clandestini.
Per ulteriori dettagli sulla scoperta e le operazioni in corso, è possibile consultare l’articolo completo qui.
Cronaca
Bloccato all’aeroporto di Napoli con coralli nel bagaglio: sanzione fino a 15mila euro
All’aeroporto di Capodichino, un passeggero in arrivo da Istanbul è stato fermato dalle autorità con un carico insolito nel suo bagaglio. Nel dettaglio, sono stati rinvenuti 20 esemplari di "Scleractinia Bourne". Questo tipo di corallo è soggetto a protezione secondo la Convenzione CITES, che regolamenta il commercio internazionale delle specie in via d’estinzione.
Azione delle Autorità
Nel momento del controllo bagagli, i funzionari hanno notato qualcosa di sospetto nel bagaglio del passeggero. Dopo un’attenta ispezione, è stata confermata la presenza dei coralli, che sono stati immediatamente posti sotto sequestro. I coralli Scleractinia Bourne, per la loro natura e il loro ruolo fondamentale negli ecosistemi marini, sono inclusi tra le specie protette e il loro trasporto senza la dovuta documentazione è severamente vietato.
Conseguenze e Misure Legali
Il passeggero rischia ora una multa che può arrivare fino a 15 mila euro, in linea con le sanzioni previste per la violazione delle norme CITES. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza negli aeroporti per prevenire il traffico di specie protette e la necessità di un’ulteriore sensibilizzazione sulla tutela della biodiversità. Per ulteriori dettagli, l’articolo completo è disponibile al seguente link.