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Cronaca

Sedicenne aggredito con due coltellate alla gamba durante una rapina vicino a piazza Cavour.

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Sedicenne aggredito con due coltellate alla gamba durante una rapina vicino a piazza Cavour.

Grave incidente notturno

Nella notte, un ragazzo di soli 16 anni è stato ricoverato in ospedale a causa di ferite riportate alla gamba. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane stava viaggiando in scooter quando è stato brutalmente assalito da due rapinatori. Gli aggressori, nel tentativo di derubarlo, lo avrebbero accoltellato, lasciandogli profonde ferite.

Il giovane reagisce alla rapina

A quanto si apprende, l’aggressione sarebbe avvenuta vicino a Piazza Cavour. Nonostante la giovane età, il 16enne avrebbe reagito all’attacco, determinando l’azione violenta dei due assalitori. Attualmente si trova sotto osservazione medica, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine sono attualmente al lavoro per identificare i responsabili di questa violenta rapina. ‘La polizia sta eseguendo un’analisi delle telecamere di sorveglianza nella zona’, mentre le interrogazioni di eventuali testimoni proseguono senza sosta. La cittadinanza è invitata a fornire qualsiasi informazione utile che possa portare alla cattura dei colpevoli.

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Cronaca

Ordigno esplosivo sotto l’auto di un militare finanziario, tra i fermati anche il sospettato della morte di Lucia Salcone a Foggia.

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Ordigno esplosivo sotto l’auto di un militare finanziario, tra i fermati anche il sospettato della morte di Lucia Salcone a Foggia.

<h3>Attentato dinamitardo a Bacoli: arresti in corso

C’è anche il marito di Lucia Salcone, indagato per l’omicidio volontario della donna, tra gli arrestati per l’attentato dinamitardo andato in scena a Bacoli nel marzo del 2023 ai danni di un ufficiale della Guardia di Finanza.

Coinvolgimento di un indagato per omicidio

Le forze dell’ordine hanno identificato diversi sospetti in relazione all’attacco dinamitardo contro l’ufficiale della Guardia di Finanza. Tra gli arrestati spicca il nome del marito di Lucia Salcone, già sotto indagine per un altro caso di omicidio.

Azione coordinata delle autorità

Le autorità hanno lavorato in modo coordinato per procedere con gli arresti, cercando di far luce sui legami tra i vari crimini e i sospettati coinvolti.

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Cronaca

Lavoro su rifiuti pericolosi a 600 euro in nero: “Dobbiamo guadagnarci da vivere”

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Lavoro su rifiuti pericolosi a 600 euro in nero: “Dobbiamo guadagnarci da vivere”

Un imprenditore è stato arrestato a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, ed è stato multato con una sanzione di 75mila euro. Il capannone della sua azienda è stato inoltre sequestrato dalle autorità. Questo evento sottolinea la necessità di un controllo più rigoroso nel settore della gestione dei rifiuti e delle relative condizioni lavorative nella regione.

Dettagli dell’Operazione

L’operazione che ha portato all’arresto e al sequestro è frutto di un’indagine approfondita delle forze dell’ordine, volta a combattere le irregolarità e le attività illecite nel trattamento dei rifiuti. L’azienda coinvolta risultava operare al di fuori delle norme vigenti, mettendo a rischio non solo l’ambiente ma anche la salute dei lavoratori impiegati.

Impatto sulla Comunità

Il sequestro del capannone rappresenta un duro colpo per l’azienda, che dovrà affrontare le conseguenze legali ed economiche delle proprie azioni. Questo evento ha avuto un impatto significativo sulla comunità locale, sottolineando l’importanza di garantire un’economia più sostenibile e sicura. La situazione ha inoltre riportato l’attenzione sul tema delle condizioni lavorative precarie, che affliggono molti lavoratori del settore.

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Cronaca

Confiscati beni del boss Gennaro Marino McKay: immobili e imprese per un valore di 19 milioni di euro.

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Confiscati beni del boss Gennaro Marino McKay: immobili e imprese per un valore di 19 milioni di euro.

La Guardia di Finanza ha portato a termine un’importante operazione tra Campania e Calabria, sequestrando numerose aziende e unità immobiliari. Gli immobili e le attività sono risultati essere riferibili al capoclan delle Case Celesti, pur essendo formalmente intestati a prestanomi. Questa azione di contrasto alle attività illegali dimostra l’impegno delle autorità nel combattere la criminalità organizzata e ripristinare la legalità nel Sud Italia.

La dinamica dell’operazione

Durante l’operazione, che ha coinvolto diverse unità della Guardia di Finanza, è emersa la complessa rete di prestanomi e società fittizie utilizzate per celare i beni del capoclan. Le indagini hanno rivelato come tali strutture fossero state utilizzate per eludere le autorità e mantenere inalterati i flussi finanziari legati alle attività criminali. Questa scoperta ha permesso di tracciare un quadro chiaro della vastità delle risorse accumulate illegalmente.

Impatto e conseguenze

Il sequestro, del valore di circa 19 milioni di euro, rappresenta un duro colpo per l’organizzazione criminale, riducendo significativamente il potere economico del clan. Le autorità sperano che questi provvedimenti possano dissuadere altre organizzazioni da comportamenti simili e incoraggiare un clima di maggiore collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. L’operazione è stata salutata come un successo nella lotta contro la criminalità organizzata in queste regioni.

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