Cronaca
Nella città di Napoli, quattro falsi sacerdoti cattolici officiavano messe e matrimoni” ha dichiarato allarmata la Curia. La risposta: “Apparteniamo a una Chiesa autonoma
La Curia di Napoli ha avvisato tutti i fedeli e i parroci: "Non partecipate a queste millantate celebrazioni". La replica: "Apparteniamo a una Chiesa autonoma"
L’avvertimento della Curia
Recentemente, la Curia di Napoli ha emesso un avviso rivolto a tutti i fedeli e parroci, mettendoli in guardia riguardo celebrazioni religiose organizzate da falsi preti cattolici. La Curia ha sottolineato che queste celebrazioni non sono ufficialmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica e ha esortato tutti a non parteciparvi. Questa situazione sta destando molta confusione tra i fedeli che, ignari della situazione, potrebbero essere indotti a partecipare a funzioni non valide dal punto di vista religioso.
La risposta della Chiesa autonoma
Di fronte all’avviso della Curia, i presunti preti cattolici hanno replicato rapidamente, affermando di appartenere a una chiesa autonoma. Essi sostengono che le loro celebrazioni siano legittime e non necessitano del riconoscimento della Curia di Napoli. Questa posizione ha ulteriormente complicato la situazione, creando un clima di incertezza e divisione tra i fedeli.
Nonostante gli avvertimenti della Curia, molti continuano a partecipare a queste celebrazioni, contribuendo così all’espansione di tale fenomeno. La Curia, tuttavia, continua a monitorare la situazione da vicino, nel tentativo di salvaguardare l’integrità delle pratiche religiose ufficiali.
