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Cronaca

Minorenni in possesso di armi a Napoli durante il fine settimana: fermati un 16enne con pistola e un 15enne con coltello.

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Minorenni in possesso di armi a Napoli durante il fine settimana: fermati un 16enne con pistola e un 15enne con coltello.

Un’operazione su larga scala è stata recentemente condotta dai carabinieri a Napoli, focalizzandosi principalmente sulla vita notturna della città. L’obiettivo principale di quest’azione è stato quello di contrastare il crescente fenomeno del possesso di armi tra giovani, anche giovanissimi. L’attenzione si è concentrata sulla movida partenopea, un’area dove il rischio di incidenti legati all’uso di armi è percepito in aumento. Le forze dell’ordine sono determinate a intervenire in maniera decisiva per prevenire qualsiasi episodio violento.

Armi nella movida napoletana

Gli agenti coinvolti nell’operazione hanno riscontrato la presenza di armi tra i ragazzi che frequentano le strade di Napoli durante il weekend. In particolare, un sedicenne è stato trovato in possesso di una pistola, mentre un quindicenne è stato fermato con un coltello. Questi episodi hanno acceso l’allarme tra le autorità locali, che intravedono un pericoloso trend in crescita. La sicurezza della città, e in particolare dei suoi frequentatori più giovani, è posta al centro delle preoccupazioni di chi deve garantire l’ordine pubblico.

Azioni delle forze dell’ordine

L’azione dei carabinieri si inserisce in un contesto di prevenzione e repressione che mira a tutelare l’incolumità della popolazione, riducendo al minimo il rischio di episodi violenti. Le operazioni non si limitano alla semplice verifica del possesso di armi, ma coinvolgono anche attività di pattugliamento e controllo delle aree più frequentate dai giovani. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è essenziale per prevenire l’escalation di violenze e garantire una maggiore sicurezza a cittadini e turisti.

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Aggredisce una guardia giurata e prova a rubargli la pistola, paura nella stazione metro Dante

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Aggredisce una guardia giurata e prova a rubargli la pistola, paura nella stazione metro Dante

Un 26enne extracomunitario ha danneggiato le obliteratrici e poi aggredito una guardia giurata cercando di rubargli la pistola: arrestato dai carabinieri.

Ha aggredito una guardia giurata nella stazione della Linea 1 della metropolitana di Piazza Dante a Napoli, provando anche a prendergli la pistola dalla fondina: ma è stato fermato dai carabinieri, ai quali ha provato anche ad opporre resistenza cercando di divincolarsi a suon di calci. Alla fine però è stato arrestato e portato in carcere, in attesa di giudizio: dovrà rispondere di tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Per la guardia giurata, ferite giudicate guaribile in dieci giorni.

La vicenda è accaduta nella serata appena trascorsa, all’interno della stazione Dante della Linea 1 della metropolitana di Napoli: tra turisti e cittadini, c’è anche un 26enne che viene notato da una guardia giurata in servizio mentre danneggia alcune delle obliteratrici installate nella stazione. Il giovane, visibilmente ubriaco, viene avvicinato dalla guardia giurata che lo invita a smetterla e ad andarsene, ma di pronta risposta lo aggredisce. Nella colluttazione, il 26enne prova anche a disarmare il vigilante, cercando di sfilargli la pistola dalla fondina: ma nel frattempo arrivano i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, avvertiti da numerose chiamate al 112 di persone terrorizzate. Il 26enne prova ad opporsi all’arresto, dimenandosi e scalciando, ma alla fine fine viene bloccato ed arrestato. Si…

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Auto contro un motorino, il mezzo sbalzato ne colpisce un altro: tre feriti, uno grave

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Auto contro un motorino, il mezzo sbalzato ne colpisce un altro: tre feriti, uno grave

Incidente a Torre del Greco, nel Vesuviano: un’auto contro un motorino che, sobbalzato, finisce contro un’altra moto. Tre feriti, un 18enne in gravi condizioni.

Una delle due moto incidentate

Tre feriti, uno dei quali in gravi condizioni, a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dopo un incidente che ha visto coinvolti tre mezzi: un’automobile e due motorini. L’impatto è avvenuto in via Purgatorio, la strada che porta in piazza Luigi Palomba, all’altezza del civico 99 dove si trova anche l’incrocio con via Lamaria. Le indagini sono ancora in corso, soprattutto sulla dinamica, ma da quanto ricostruito finora dai carabinieri intervenuti sul posto sembrerebbe che un’utilitaria, guidata da un 21enne del posto, abbia impattato frontalmente contro uno scooter che gli si sarebbe parato contro poco prima, invadendo la corsia di marcia opposta: nell’impatto, il motorino è stato sbalzato di diversi metri, colpendo un altro motorino che in quel momento era in marcia.

Nulla di grave per il 21enne che era alla guida dell’automobile, feriti invece tutti i giovani a bordo dei due motorini: sul primo viaggiavano un 20enne con un passeggero di 18 anni, sul secondo, colpito dall’altro mezzo, un 14enne. Entrambi i guidatori sono rimasti feriti ma non in pericolo di vita, e sono stati portati all’ospedale Maresca di Torre del Greco per le cure del caso. Più gravi le condizioni del 18enne passeggero del primo motoveicolo, quello colpito dall’automobile e poi “volato” su un altro motorino: il ragazzo è stato portato all’Ospedale del…

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A Napoli due settimane di sangue, uccisi 3 ventenni. Tanti i feriti minorenni

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A Napoli due settimane di sangue, uccisi 3 ventenni. Tanti i feriti minorenni

In due settimane a Napoli sono stati uccisi tre giovanissimi: Arcangelo Correa, Santo Romano ed Emanuele Tufano. Negli ultimi 5 mesi ci sono stati numerosi ferimenti tra giovanissimi, anche legati alla camorra.

Emanuele Tufano, 15 anni, Santo Romano, 19 anni, oggi Angelo Correra, 18 anni da due settimane: in appena due settimane sono tre i giovanissimi uccisi a colpi di pistola tra Napoli e provincia. E il numero aumenta se si considerano anche i feriti, e quelli che sono scampati alla morte per un soffio: almeno un’altra decina di casi soltanto negli ultimi cinque mesi. Storie diverse, ma con un elemento comune: da entrambi i lati della pistola c’è un ragazzo con meno di venti anni, in molti casi minorenne.

Tre omicidi di giovanissimi in due settimane

Emanuele Tufano, 15 anni, è stato ucciso la notte del 24 ottobre, un proiettile mortale lo ha raggiunto alla schiena durante un inseguimento tra via Carminiello al Mercato e il corso Umberto I, nel centro di Napoli. Le ricostruzioni parlano di una sparatoria tra bande di giovanissimi, una proveniente dalla Sanità e l’altra dal quartiere Mercato. Nei due gruppi ci sarebbero stati molti giovanissimi, anche quattordicenni.

Una settimana dopo è stata la volta di Santo Romano, 19 anni. A sparargli è stato un 17enne, individuato poche ore dopo dai carabinieri. L’omicidio sarebbe avvenuto dopo un litigio, nato per una scarpa sporcata, a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) nella notte tra il 1 e il 2 novembre. Gli amici della vittima sostengono che il ragazzo avesse fatto da…

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