Cronaca
Latitante D’Ambrosio trovato nella casa del suocero a Marano di Napoli
Un’importante operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di Mariano D’Ambrosio, conosciuto come "Barba", a Marano di Napoli. D’Ambrosio, 32 anni, era ricercato dallo scorso agosto per reati legati al traffico di stupefacenti ed è stato fermato in casa del suocero. Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno finalmente permesso di localizzare e arrestare uno dei principali esponenti di un gruppo criminale operante tra Marano, il litorale domitio e Caserta.
Le indagini e le operazioni di cattura
D’Ambrosio era riuscito a sottrarsi all’arresto durante un blitz che, lo scorso 6 agosto, aveva portato all’arresto di 18 persone del suo gruppo, con una parte di loro sottoposta a custodia in carcere e altri agli arresti domiciliari. La decisione del Tribunale di Napoli era stata confermata dalla Corte di Cassazione che ha rigettato i ricorsi degli indagati. L’organizzazione per conto della quale operava D’Ambrosio era ben strutturata, gestendo non solo la distribuzione delle sostanze illecite in vari comuni campani, ma anche un sistema di pagamento periodico per i suoi affiliati.
Il rintracciamento e l’arresto
Le operazioni di ricerca, eseguite con tecniche investigative tradizionali e tramite il monitoraggio delle attività sui social network, hanno permesso ai carabinieri di individuare il nascondiglio di D’Ambrosio. Quando i militari hanno fatto irruzione nell’abitazione del suocero a Marano di Napoli, D’Ambrosio non ha opposto resistenza. Dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere, mettendo fine a tre mesi di fuga.
L’arresto di D’Ambrosio rappresenta un colpo significativo alle attività criminali legate allo spaccio di stupefacenti nell’area campana, mentre le forze dell’ordine continuano a lavorare per disarticolare le reti illegali ancora operanti nel territorio.
Cronaca
Maltempo, il vento fa cadere alberi e rami tra Vomero e Arenella
Rami e alberi caduti anche tra Vomero e Arenella: sono i danni del maltempo che si è abbattuto su Napoli. L’allerta meteo continuerà fino a domani.
Il maltempo che ha flagellato la Campania non ha risparmiato neppure Napoli: i danni maggiori si sono registrati al Vomero, dove il forte vento ha portato alla caduta di rami e di alberi, portando anche alla chiusura di alcune strade ed allo stop del traffico veicolare. In via Orsi, strada che porta alla Tangenziale di Napoli, la caduta di un albero ha costretto le automobili a deviare il proprio percorso, fin quando l’albero non è stato posto di lato alla strada permettendo una circolazione alternata.
Stessa situazione in piazza Quattro Giornate, nei pressi dello Stadio Collana: anche qui, il forte vento ha portato alla caduta di grossi rami, ma non si registrano feriti. Qualche lamiera si è invece staccata da alcuni tetti, volando in strada, ma fortunatamente senza colpire nessuno. I più hanno infatti evitato di andare in giro vista anche l’allerta meteo che persisterà fino a domani su tutta la regione e anche sul capoluogo cittadino. Complessivamente, l’ondata di maltempo si è “limitata” alla caduta di rami ed alberi, con qualche lamiera scoperchiata nelle zone più critiche: ma fortunatamente non si contano feriti, mentre i danni sono stati di poco conto. Domani il maltempo inizierà a scemare, e lascerà il posto al freddo: vento e pioggia saranno un ricordo, almeno per qualche giorno. Dalla prossima settimana si attende un nuovo peggioramento del quadro meteorologico su tutta la regione, con il ritorno delle piogge, del vento e con un nuovo crollo delle temperature che…
Cronaca
Sparatoria nel Napoletano, due persone ricoverate in gravi condizioni in ospedale
Due persone ricoverate in codice rosso e prognosi riservata negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore, raggiunti da colpi d’arma da fuoco. Poco prima, una sparatoria a Casoria: si indaga per capire se le due cosse siano collegate.
Immagine di repertorio
Due persone sono in gravi condizioni dopo essere state raggiunte da colpi d’arma da fuoco: un 40enne è all’ospedale di Acerra, mentre un 58enne è ricoverato all’ospedale di Frattamaggiore. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine e sono stati raggiunti da diversi proiettili in varie parti del corpo. I due sono in codice rosso e prognosi riservata. I carabinieri stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto.
Poco prima, c’era stata una sparatoria a Casoria: in via Salvo D’Acquisto, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti attorno alle 20 per la segnalazioni di spari, rinvenendo sul posto alcuni bossoli, ma nessun ferito. Si indaga ora per capire se i due feriti gravi ricoverati negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore siano in qualche modo collegati a questa sparatoria oppure ad un altro fatto di cronaca di cui al momento non vi sarebbe conferma.
Cronaca
Il forte vento stacca le lamiere da una scuola a Montoro: all’interno 20 tra studenti e docenti
Il forte vento che ha soffiato sull’Irpinia ha fatto cadere rami e alberi in tutta la provincia: a Montoro si staccano le lamiere dal tetto di una scuola.
Il forte vento che si è abbattuto oggi su tutta la Campania ha fatto danni soprattutto in Irpinia, dove si registrano diversi rami caduti un po’ ovunque su tutto il territorio e, soprattutto, a Montoro, dove in serata il forte vento ha fatto staccare alcune lamiere dal tetto dell’Istituto Alberghiero, in via Cerreto Cappella. Nonostante l’episodio sia avvenuto nel tardo pomeriggio, all’interno dell’istituto c’erano una ventina di persone, tra frequentatori dei corsi serali e docenti.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Montoro, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’istituto. Non si registrano feriti, ma solo tanta paura.