Cronaca
Il piano di omicidio ideato da me e papà
Un’operazione di polizia ha portato all’arresto del boss Rosario Piccirillo e del figlio Antonio per tentata estorsione, in seguito alle denunce avanzate dalla tiktoker Rita De Crescenzo e suo marito. L’indagine mira a smantellare gli intrecci criminali che legano il clan federato con l’Alleanza di Secondigliano.
La minaccia diretta alla tiktoker
La tiktoker Rita De Crescenzo ha dichiarato di essere stata minacciata da Antonio Piccirillo, figlio del famigerato boss di Mergellina. La minaccia, che fa parte degli atti giudiziari presi in esame dagli inquirenti, risale ad aprile 2021 ed è legata alla gestione di alcune boe in via Caracciolo. Antonio Piccirillo avrebbe preteso tali posti d’ormeggio, rivendicandoli come proprietà familiare e minacciando di usarli con la forza qualora il rifiuto fosse persistito. Rita De Crescenzo e suo marito, Salvatore Bianco, avrebbero opposto resistenza all’intimidazione, ricevendo come risposta minacce di morte estese al padre Rosario.
Un passato di disconoscimento della camorra
Antonio Piccirillo, noto per essersi distanziato anni fa dalla camorra e aver rinnegato il padre, appare oggi in una luce differente. Dopo il ferimento di una bambina di 4 anni in un agguato del 2019, aveva partecipato ad un sit-in contro la camorra e si era candidato al Comune di Napoli. Tuttavia, nonostante il suo passato di disconoscimento delle pratiche camorristiche, le indagini hanno evidenziato il coinvolgimento del giovane in atti illeciti di estorsione, distorcendo così la sua immagine di paladino anti-camorra.
Un clan sotto esame
L’arresto di Rosario e Antonio Piccirillo evidenzia le complesse dinamiche criminali del territorio napoletano. Le boe oggetto delle minacce appartenevano a un precedente proprietario, deceduto anni fa, e Antonio avrebbe preteso di prenderne possesso per diritto familiare. Le vicende sotto indagine dimostrano quanto sia ancora sfidante contrastare l’influenza di clan ben radicati nella vita sociale della regione, che riescono a imporsi con tentate estorsioni e prepotenze ai danni di imprenditori e privati cittadini.
Cronaca
Maltempo, il vento fa cadere alberi e rami tra Vomero e Arenella
Rami e alberi caduti anche tra Vomero e Arenella: sono i danni del maltempo che si è abbattuto su Napoli. L’allerta meteo continuerà fino a domani.
Il maltempo che ha flagellato la Campania non ha risparmiato neppure Napoli: i danni maggiori si sono registrati al Vomero, dove il forte vento ha portato alla caduta di rami e di alberi, portando anche alla chiusura di alcune strade ed allo stop del traffico veicolare. In via Orsi, strada che porta alla Tangenziale di Napoli, la caduta di un albero ha costretto le automobili a deviare il proprio percorso, fin quando l’albero non è stato posto di lato alla strada permettendo una circolazione alternata.
Stessa situazione in piazza Quattro Giornate, nei pressi dello Stadio Collana: anche qui, il forte vento ha portato alla caduta di grossi rami, ma non si registrano feriti. Qualche lamiera si è invece staccata da alcuni tetti, volando in strada, ma fortunatamente senza colpire nessuno. I più hanno infatti evitato di andare in giro vista anche l’allerta meteo che persisterà fino a domani su tutta la regione e anche sul capoluogo cittadino. Complessivamente, l’ondata di maltempo si è “limitata” alla caduta di rami ed alberi, con qualche lamiera scoperchiata nelle zone più critiche: ma fortunatamente non si contano feriti, mentre i danni sono stati di poco conto. Domani il maltempo inizierà a scemare, e lascerà il posto al freddo: vento e pioggia saranno un ricordo, almeno per qualche giorno. Dalla prossima settimana si attende un nuovo peggioramento del quadro meteorologico su tutta la regione, con il ritorno delle piogge, del vento e con un nuovo crollo delle temperature che…
Cronaca
Sparatoria nel Napoletano, due persone ricoverate in gravi condizioni in ospedale
Due persone ricoverate in codice rosso e prognosi riservata negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore, raggiunti da colpi d’arma da fuoco. Poco prima, una sparatoria a Casoria: si indaga per capire se le due cosse siano collegate.
Immagine di repertorio
Due persone sono in gravi condizioni dopo essere state raggiunte da colpi d’arma da fuoco: un 40enne è all’ospedale di Acerra, mentre un 58enne è ricoverato all’ospedale di Frattamaggiore. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine e sono stati raggiunti da diversi proiettili in varie parti del corpo. I due sono in codice rosso e prognosi riservata. I carabinieri stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto.
Poco prima, c’era stata una sparatoria a Casoria: in via Salvo D’Acquisto, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti attorno alle 20 per la segnalazioni di spari, rinvenendo sul posto alcuni bossoli, ma nessun ferito. Si indaga ora per capire se i due feriti gravi ricoverati negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore siano in qualche modo collegati a questa sparatoria oppure ad un altro fatto di cronaca di cui al momento non vi sarebbe conferma.
Cronaca
Il forte vento stacca le lamiere da una scuola a Montoro: all’interno 20 tra studenti e docenti
Il forte vento che ha soffiato sull’Irpinia ha fatto cadere rami e alberi in tutta la provincia: a Montoro si staccano le lamiere dal tetto di una scuola.
Il forte vento che si è abbattuto oggi su tutta la Campania ha fatto danni soprattutto in Irpinia, dove si registrano diversi rami caduti un po’ ovunque su tutto il territorio e, soprattutto, a Montoro, dove in serata il forte vento ha fatto staccare alcune lamiere dal tetto dell’Istituto Alberghiero, in via Cerreto Cappella. Nonostante l’episodio sia avvenuto nel tardo pomeriggio, all’interno dell’istituto c’erano una ventina di persone, tra frequentatori dei corsi serali e docenti.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Montoro, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’istituto. Non si registrano feriti, ma solo tanta paura.