Cronaca
Il capo di Caivano temeva il Covid: “Non salite più qui sopra, mettete i soldi nel cestino”.
Durante la pandemia di Covid-19, il clan Gallo-Angelino di Caivano aveva organizzato un banco alimentare per conquistare il consenso della comunità locale. Tuttavia, il boss del clan era profondamente preoccupato per il rischio di contagio.
La paura del contagio del boss
Il boss, infatti, era così terrorizzato dalla possibilità di contrarre il virus che aveva imposto rigide misure di sicurezza ai suoi affiliati. Uno degli ordini più emblematici era quello di evitare il contatto personale diretto, al punto che richiedeva che i soldi venissero messi in un paniere per minimizzare il rischio di infezione.
Iniziativa del banco alimentare
Nonostante la sua paura del contagio, l’iniziativa del banco alimentare era diventata un mezzo potente per il clan per rafforzare la propria influenza nella comunità di Caivano. Il banco alimentare era benorganizzato e riusciva a fornire assistenza alimentare a molte famiglie in difficoltà, garantendo così al clan un ritorno in termini di reputazione e consenso popolare.
