Cronaca
Grave incendio a Sperone (Avellino): azienda di pellet in fiamme.
Un incendio di vaste proporzioni ha colpito un’azienda di pellet nell’Avellinese, sollevando fiamme alte e rendendo le operazioni di spegnimento notevolmente difficili e complesse. L’incidente è avvenuto a seguito di un probabile corto circuito, che avrebbe innescato il devastante rogo. L’evento ha messo a dura prova i vigili del fuoco, impegnati a domare l’incendio e a contenere i danni alle strutture circostanti.
Cause del Rogo
L’incendio, sospettato di essere iniziato a causa di un corto circuito, si è rapidamente diffuso per l’intero stabilimento, complice la presenza di materiali altamente combustibili. Gli esperti stanno lavorando per confermare le cause dell’incidente, mentre si fa la conta dei danni materiali subiti dall’azienda.
Intervento dei Vigili del Fuoco
Le squadre di vigili del fuoco, intervenute tempestivamente, hanno trovato notevoli difficoltà nel contenere le fiamme, vista l’intensità dell’incendio. Nonostante tali difficoltà, il loro impegno è stato costante per evitare che il rogo si propagasse ulteriormente, mettendo a rischio edifici e aree limitrofe.
Per ulteriori dettagli sull’incendio e sulle operazioni in corso, è possibile seguire lo sviluppo della notizia attraverso il seguente link: Continua a leggere.
Cronaca
La ragazza adescava uomini sui social, i due complici li picchiavano e rapinavano
Tre persone arrestate nel Salernitano dai carabinieri: avrebbero rapinato diverse vittime tra Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio.
Le vittime andavano al luogo dell’incontro credendo che ad aspettarli ci fosse la ragazza, invece ci trovavano due complici che le picchiavano e rapinavano. Modus operandi consolidato, quello di un terzetto che, usando questa tecnica, si sarebbe reso responsabile di numerosi episodi avvenuti in vari comuni della provincia di Salerno. Agli arresti sono finiti una ventiseienne e due uomini di 27 e 38 anni, tutti residenti nell’Agro Nocerino Sarnese, è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore, è stata eseguita ieri sera, 6 novembre, dai carabinieri delle stazioni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio. Le accuse, a vario titolo, sono di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate, oltre che di tentata estorsione, violenza privata e furto in abitazione.
Gli incontri, hanno ricostruito gli inquirenti, avvenivano nei territori di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio, ovvero i comuni dove abitano i tre. Il contatto avveniva tramite chat, sui social: la ragazza, che sostanzialmente faceva da esca, adescava le vittime e proponeva loro appuntamenti a sfondo sessuale indicando diverse località. Nel luogo dell’incontro, però, si presentavano i due uomini, che…
Cronaca
Perché è stato ucciso il sindaco Angelo Vassallo. La scoperta del traffico di droga e i depistaggi
L’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica
7 Novembre 2024
17:44
Il sindaco di Pollica è stato ucciso il 6 settembre, poche ore prima di denunciare un traffico di stupefacenti. Il colonnello Cagnazzo avrebbe depistato le indagini.
Il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva scoperto un giro di stupefacenti riconducibile ad un gruppo di camorra, aveva scoperto anche quali insospettabili erano coinvolti e aveva intenzione di denunciare tutto; non è riuscito a farlo soltanto perché, poche ore prima di incontrare il comandante dei carabinieri di cui si fidava, è stato ammazzato. È questa la ricostruzione degli inquirenti che, a 14 anni dall’omicidio, ha portato in manette quattro indagati: il colonnello Fabio Cagnazzo, l’ex carabiniere (all’epoca in servizio) Lazzaro Cioffi, l’imprenditore Giuseppe Cipriano e Romolo Ridosso, collaboratore di giustizia e figlio del boss del clan omonimo attivo a Scafati (Salerno).
Il giro di droga degli insospettabili ad Acciaroli
Il movente viene indicato nelle oltre 400 pagine dell’ordinanza eseguita oggi, 7 novembre, dai carabinieri del Ros e che ha portato l’ufficiale dell’Arma nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Il provvedimento, firmato dal gip Annamaria Ferraiolo, vengono ricostruite le ultime ore del sindaco Vassallo, ucciso la sera…
Cronaca
Angelo Vassallo, per l’omicidio del sindaco di Pollica 4 arresti: c’è anche il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo
L’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica
aggiornamento
7 Novembre 2024
15:51
L’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, svolta nelle indagini sul delitto avvenuto nel 2010: arrestati Cagnazzo, Cioffi, Cipriano e Ridosso.
Angelo Vassallo, ucciso nel 2010
Ci sono voluti 14 anni per avere una vera svolta nell’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, in Cilento (Salerno), ucciso a colpi di pistola, proprio nella sua cittadina, il 5 settembre del 2010. Gli arresti sono stati operati nella mattinata di oggi, giovedì 7 novembre, dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) di Roma, coordinati dalla Procura di Salerno: gli arrestati sono Giuseppe Cipriano, Romolo Ridosso, Fabio Cagnazzo e Lazzaro Cioffi. L’accusa mossa dalla Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli è di omicidio volontario in concorso. Stamattina, i carabinieri del Ros di Roma hanno eseguito i 4 arresti.
Arrestato il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo
Nel caso degli ultimi due, si tratta di un carabiniere e di un ex carabiniere: Fabio Cagnazzo è un colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Lazzaro Cioffi è un ex carabiniere, già condannato per reati in materia di stupefacenti. Giuseppe Cipriano, alias “Peppe Odeon“, invece, è titolare di una sala cinematografica a Scafati….