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Cronaca

Catturato a Medellin il capo Nocella, ponte tra la camorra e i cartelli colombiani

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Catturato a Medellin il capo Nocella, ponte tra la camorra e i cartelli colombiani

Arresto di Gustavo Nocella in Colombia

Il noto criminale Gustavo Nocella, conosciuto con l’alias "Ermes", è stato arrestato a Medellín, in Colombia. Nocella era considerato il punto di riferimento per i clan camorristici Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco. L’annuncio dell’arresto è stato dato direttamente dal presidente colombiano Gustavo Petro.

Collaborazione tra camorra e narcos

L’operazione che ha portato all’arresto di Nocella mette in luce le connessioni tra la camorra napoletana e i narcos colombiani. Nocella era ricercato per la sua posizione strategica come collegamento tra le organizzazioni criminali italiane e sudamericane. L’arresto segna un importante passo avanti nella lotta contro il traffico internazionale di droga.

Impatto dell’arresto sui clan italiani

L’arresto di Gustavo Nocella rappresenta un duro colpo per i clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco. La sua cattura in Colombia potrebbe portare a significativi cambiamenti nell’assetto delle organizzazioni criminali campane, costrette a riorganizzarsi dopo la perdita di un elemento chiave nella loro rete internazionale.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile continuare a leggere.

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Cronaca

Cattivo tempo, chiusura fino a giovedì del plesso Schito della scuola Wojtyla di Castellammare.

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Cattivo tempo, chiusura fino a giovedì del plesso Schito della scuola Wojtyla di Castellammare.

<h3>Chiusura temporanea del plesso scolastico

Il plesso di via Napoli dell’istituto Wojtyla di Castellammare di Stabia (Napoli) sarà chiuso fino al 24 ottobre. La decisione è stata presa per consentire interventi di manutenzione resi necessari dai danni provocati dal recente maltempo.

Interventi di manutenzione in corso

I lavori di manutenzione sono indispensabili per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Le forti piogge e il vento hanno causato danni significativi alla struttura, rendendo necessario un intervento tempestivo.

Gli studenti e il personale scolastico

Durante il periodo di chiusura, gli studenti seguiranno le lezioni in modalità a distanza, grazie alla didattica digitale integrata che l’istituto ha prontamente attivato. Il personale scolastico è stato coinvolto nell’organizzazione delle attività per garantire una continuità educativa efficace.

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Cronaca

Fiamme sul tetto di una scuola, evacuati 400 studenti a Castel Volturno.

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Fiamme sul tetto di una scuola, evacuati 400 studenti a Castel Volturno.

# Incendio a Castel Volturno: evacuati 400 bambini

Le fiamme hanno interessato il tetto della palestra dell’istituto comprensivo Garibaldi di Castel Volturno (Caserta); non risultano feriti né intossicati.

L’intervento dei vigili del fuoco

Questa mattina, il pronto intervento dei vigili del fuoco è stato decisivo per domare le fiamme che hanno avvolto il tetto della palestra dell’istituto comprensivo Garibaldi. L’edificio scolastico, situato a Castel Volturno in provincia di Caserta, è stato rapidamente evacuato per garantire la sicurezza di studenti e personale.

Un intervento tempestivo

Grazie al tempestivo intervento delle autorità, l’incendio è stato circoscritto e non si sono registrati feriti o intossicati tra le oltre 400 persone evacuate dall’edificio. Le cause del rogo sono ancora da accertare, e le indagini sono in corso per capire l’origine delle fiamme.

Sicurezza e prevenzione

La sicurezza nelle scuole è una priorità e questo evento sottolinea l’importanza di avere piani di evacuazione efficaci. L’istituto comprensivo Garibaldi potrà riprendere le attività non appena verranno ripristinate le condizioni di sicurezza necessarie per l’utilizzo dei locali.

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Violenza a Veterinaria, testimonianza di una docente ferita: “Aggrediti come i medici in ospedale”

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Violenza a Veterinaria, testimonianza di una docente ferita: “Aggrediti come i medici in ospedale”

<h3>Medici veterinari aggrediti all’ospedale della Federico II

A Fanpage.it parla la professoressa Monica Isabella Cutrignelli, tra i medici aggrediti oggi all’ospedale veterinario della Federico II a Napoli.

Dichiarazioni dalla scena dell’aggressione

“Picchiati come i medici negli ospedali”, afferma la professoressa Cutrignelli, condividendo la sua esperienza e esprimendo preoccupazione per la crescente violenza nei confronti del personale sanitario.

Contesto e conseguenze

L’episodio all’ospedale veterinario ha sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro medici e veterinari, sottolineando la necessità di interventi urgenti per prevenire simili incidenti in futuro.

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