Cronaca
Anziani maltrattati in una Rsa a Salerno, il sindaco definisce la vicenda raccapricciante.
Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha espresso profonda preoccupazione in merito a una recente operazione condotta dai carabinieri che ha rivelato l’esistenza di una struttura per anziani in condizioni disumane nella città. La scoperta ha fatto emergere un quadro allarmante di maltrattamenti subiti dagli ospiti della casa di cura, che il sindaco stesso non ha esitato a definire “una storia raccapricciante”.
Testimonianze di maltrattamenti
Secondo le informazioni raccolte dai carabinieri, i pazienti della struttura venivano sottoposti a gravissimi abusi. Si parla di persone legate alle sedie a rotelle e costrette a rimanere su letti sporchi di urina. “Non capisco come sia possibile tutto questo”, ha dichiarato il sindaco Napoli, visibilmente scosso dal caso. La residenza ha ospitato circa quaranta anziani, alcuni dei quali avrebbero subito maltrattamenti all’interno di quello che doveva essere un luogo sicuro.
Il ruolo del Comune di Salerno
Nonostante la struttura operasse in regime privato e dunque non rientrasse direttamente sotto la supervisione comunale, il sindaco ha annunciato l’intervento del settore Politiche Sociali del Comune di Salerno. “Una volta appresa la notizia, era per noi doveroso agire”, ha affermato Napoli, spiegando che il Comune si è attivato per garantire una nuova sistemazione agli anziani privi di sostegno familiare. “Il mio plauso va all’Arma dei Carabinieri”, ha aggiunto, elogiando le autorità per l’intervento e la vigilanza continua sulle illegalità.
Le conseguenze legali
Nell’ambito dell’operazione, i carabinieri del Nas di Salerno hanno eseguito ordinanze cautelari nei confronti di dieci persone coinvolte. Le accuse spaziano dal sequestro di persona ai maltrattamenti, in alcuni casi aggravati dall’aver approfittato della vulnerabilità delle vittime, gran parte delle quali incapaci di difendersi a causa delle loro condizioni psichiche e sociali. Un atto di giustizia che il sindaco Napoli non esita a definire necessario per restituire dignità a chi ha sofferto in silenzio.
