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Cronaca

A 16 anni uccide l’amico su ordine del capo: “Mi avevano assicurato che non avrei corso rischi”

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A 16 anni uccide l’amico su ordine del capo: “Mi avevano assicurato che non avrei corso rischi”

Confessione shock del minorenne

Il minorenne arrestato per la morte di Genny Ramondino ha confessato. L’omicidio, che ha scosso la comunità, sarebbe maturato negli ambienti della droga di Pianura. Le prime indagini hanno rivelato dettagli inquietanti sul coinvolgimento del giovane nei traffici illeciti.

Droga e criminalità giovanile

Secondo le dichiarazioni rese dal minorenne, il crimine è stato commesso su ordine di un boss locale. “Mi hanno detto che non rischiavo niente”, ha affermato il giovane, evidenziando come la promessa di impunità abbia giocato un ruolo fondamentale nella sua decisione di eseguire l’ordine letale.

L’allerta delle autorità

Le forze dell’ordine hanno intensificato le indagini per smantellare la rete criminale che coinvolge giovani come il presunto killer di Genny Ramondino. Questo caso mette nuovamente sotto i riflettori il problema della criminalità giovanile legata al traffico di droga.

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