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Cronaca

Si allontana da casa e si smarrisce: il cucciolo Zuly rintracciato tramite il GPS del microchip

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Si allontana da casa e si smarrisce: il cucciolo Zuly rintracciato tramite il GPS del microchip

Fondamentale il microchip per ritrovare Zuly, che si era perso a Sessa Aurunca, nel Casertano: ritrovato dai carabinieri, è stato riaffidato alla famiglia.

L’importanza del microchip

Il microchip si è dimostrato cruciale per il ritrovamento di Zuly. Il cagnolino, che si era smarrito a Sessa Aurunca, è stato recuperato grazie al segnale GPS del microchip. Questo dispositivo si è rivelato indispensabile per localizzare l’animale e permettere ai carabinieri di rintracciare la sua posizione.

Il ruolo dei carabinieri

I carabinieri hanno svolto un ruolo determinante nel recuperare Zuly. Grazie alle coordinate fornite dal microchip, sono riusciti a individuare la posizione del cagnolino e a riunirlo con la sua famiglia. Questo episodio dimostra l’efficienza e l’utilità della tecnologia moderna quando si tratta di ritrovamenti di animali smarriti.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, potete consultare l’articolo completo qui.

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Cronaca

Lutto a Saviano durante i funerali di nonna, madre e due bambini vittime del crollo.

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Lutto a Saviano durante i funerali di nonna, madre e due bambini vittime del crollo.

È stata una giornata di immenso dolore a Saviano, nel Napoletano, dove si sono svolti i funerali di Vincenza Spadafora, 41 anni, dei suoi due bimbi di 6 e 4 anni e della loro nonna paterna, Autilia Ambrosino, 79 anni. Le quattro persone sono tragicamente scomparse nel crollo di una palazzina avvenuto lo scorso 22 settembre. L’intera comunità si è stretta attorno ai familiari delle vittime per dare loro conforto in un momento così drammatico.

Il dramma del crollo

L’incidente ha scosso profondamente la cittadina di Saviano e il resto del Napoletano. La palazzina, in cui vivevano quattro generazioni della stessa famiglia, è crollata improvvisamente nelle prime ore del mattino, intrappolando le vittime sotto le macerie. Le operazioni di soccorso sono durate diverse ore, ma purtroppo si sono concluse con la tragica scoperta dei corpi senza vita di Vincenza, i suoi due figli e la nonna dei bambini.

La notizia del crollo ha rapidamente fatto il giro dei media locali e nazionali, suscitando un enorme cordoglio e solidarietà verso le famiglie coinvolte. I funerali, celebrati nella chiesa del paese, hanno visto una partecipazione massiccia della comunità, che ha voluto esprimere il proprio sostegno e vicinanza.

La reazione della comunità

In seguito al tragico crollo, la comunità di Saviano si è immediatamente attivata per offrire un aiuto concreto ai superstiti e ai parenti delle vittime. Sono stati organizzati punti di raccolta di beni di prima necessità e diversi eventi di beneficenza per sostenere le famiglie colpite. L’amministrazione comunale ha promesso di condurre un’indagine approfondita sull’incidente per accertare le cause e prevenire future tragedie simili.

In questo momento di grande dolore, Saviano ha mostrato il suo lato più generoso e solidale, dimostrando come la comunità possa unirsi e reagire positivamente anche di fronte agli eventi più dolorosi.

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Cronaca

Il comando del clan Licciardi a Bagnoli: parcheggi e slot machine agli Esposito, droga spartita con i Giannelli.

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Il comando del clan Licciardi a Bagnoli: parcheggi e slot machine agli Esposito, droga spartita con i Giannelli.

Il clan della Masseria Cardone sarebbe intervenuto per risolvere i contrasti tra i gruppi dello “Scognato” e di “Schwarz”, spartendo la gestione degli illeciti nel quartiere napoletano.

Il ruolo del clan della Masseria Cardone

I membri della Masseria Cardone avrebbero preso una posizione determinante nei rapporti tesi tra i gruppi criminali locali, destinando la gestione delle attività illegali a specifiche aree e responsabilità. Questo intervento avrebbe permesso una redistribuzione degli affari illeciti come parcheggi, slot machine e traffico di droga.

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Cronaca

Membro del clan Fabbrocino arrestato davanti a un bar: trovati 2mila euro di estorsione in tasca.

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Membro del clan Fabbrocino arrestato davanti a un bar: trovati 2mila euro di estorsione in tasca.

La Polizia ha arrestato un 51enne a San Giuseppe Vesuviano (Napoli): è stato bloccato dopo aver ritirato i soldi da un commerciante.

Dinamica dell’Arresto

Gli agenti della Polizia di Stato hanno fermato l’uomo nei pressi di un bar. Il bloccaggio è avvenuto subito dopo che l’uomo aveva appena ritirato una somma di denaro, quantificata in 2mila euro, da un commerciante del luogo.

L’arresto è frutto di una serie di indagini mirate al contrasto delle attività illecite legate al racket nella regione campana.

Interventi delle Forze dell’Ordine

Durante l’operazione, la polizia ha agito in modo tempestivo e coordinato per assicurarsi che l’uomo non potesse fuggire o eliminare eventuali prove. Questo intervento si inserisce in una più ampia strategia di lotta contro le organizzazioni criminali, specificamente il clan Fabbrocino, noto per le sue attività estorsive nella zona.

La somma di denaro ritirata dal commerciante è stata recuperata e verrà utilizzata come prova nel processo contro l’uomo, che ora dovrà rispondere delle accuse di estorsione.

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