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Cronaca

Omicidio di Ugo Russo, nuovi rilievi: ricostruzione con laser scanner della scena del crimine a Napoli.

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Omicidio di Ugo Russo, nuovi rilievi: ricostruzione con laser scanner della scena del crimine a Napoli.

Questa mattina, 23 settembre, sono stati effettuati nuovi accertamenti nel punto in cui è stato ucciso il 15enne Ugo Russo. Per la sua morte è imputato un carabiniere con l’accusa di omicidio volontario.

Approfondimenti sugli accertamenti

Gli investigatori hanno proceduto con una nuova serie di rilievi utilizzando un laser scanner. Questa tecnologia avanzata permette una ricostruzione dettagliata della scena del crimine, offrendo dati preziosi per le indagini in corso.

Implicazioni legali

Il carabiniere, attualmente sotto accusa per omicidio volontario, sta affrontando un delicato processo legale. Gli esiti dei nuovi rilievi potranno avere un impatto significativo sul caso, influenzando sia la difesa sia l’accusa.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla vicenda, potete consultare l’articolo completo qui.

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Cronaca

Persecuzione all’ex e furto al supermercato, nipote del boss assolto per incapacità mentale

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Persecuzione all’ex e furto al supermercato, nipote del boss assolto per incapacità mentale

Doppia assoluzione per Roberto Antini, noto come il nipote del defunto boss “Polifemo” dei Quartieri Spagnoli, a Napoli, è stata confermata. L’uomo è stato riconosciuto come sofferente di un grave disturbo della personalità.

Le accuse contro Antini

Roberto Antini era stato accusato di stalking ai danni della sua ex compagna e di rapina in un market locale. Tuttavia, durante il processo, è emerso che Antini non è in grado di intendere e volere a causa del disturbo della personalità di cui è affetto. Questa condizione di salute mentale ha rappresentato un elemento cruciale nella decisione del tribunale.

La sentenza

Il giudice ha concluso che, alla luce delle evidenze mediche presentate, Roberto Antini non può essere ritenuto responsabile delle azioni a lui attribuite. Pertanto è stato assolto da entrambi i capi di imputazione. La reazione della comunità locale è stata variegata, con reazioni che spaziano dall’incredulità al sostegno per il giovane uomo.

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Richiesta la chiusura di più di 200 false partite Iva a Napoli: impiegate per frodi milionarie.

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Richiesta la chiusura di più di 200 false partite Iva a Napoli: impiegate per frodi milionarie.

Le Fiamme Gialle di Napoli hanno richiesto la chiusura di 229 "partite Iva apri e chiudi". Queste partite Iva erano collegate a società fantasma create per ottenere fondi statali.

Frodi da Milioni di Euro

Le società in questione sono state abilmente strutturate per sembrare entità legittime, ma in realtà erano truffe. Una volta ottenuti i fondi statali, chiudevano la partita Iva per evitare controlli e responsabilità legali. Questo modus operandi ha consentito di frodare lo Stato per milioni di euro, aggravando il danno al tessuto economico della città di Napoli.

Operazione delle Fiamme Gialle

La Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato le indagini per smascherare queste società fantasma. Grazie a strumenti di indagine sempre più sofisticati, è stato possibile individuare le irregolarità e procedere con la richiesta di chiusura delle partite Iva coinvolte. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro le frodi fiscali e il riciclaggio di denaro.

Per maggiori dettagli sull’operazione, è possibile consultare l’articolo completo.

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Arrestati 15 a Napoli per prestiti con tassi d’interesse del 100% mensile

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Arrestati 15 a Napoli per prestiti con tassi d’interesse del 100% mensile

Gli indagati avrebbero estorto denaro a due uomini residenti nel quartiere Poggioreale, applicando interessi superiori al 100% mensile. Ancora un ricercato a piede libero.

L’operazione delle Forze dell’Ordine

Un’operazione condotta dalle Forze dell’Ordine ha portato all’arresto di 15 persone, tutte accusate di estorsione. Gli arrestati facevano parte di un’organizzazione che prestava soldi a tassi usurai, ottenendo guadagni illeciti e mettendo in difficoltà economica numerosi residenti del quartiere.

L’indagine in dettaglio

Le autorità hanno scoperto che l’organizzazione applicava interessi superiori al 100% mensile, un livello di usura estremamente elevato. Nonostante queste misure stringenti, un individuo coinvolto nell’inchiesta è ancora ricercato ed è riuscito a sfuggire alla cattura, continuando a rappresentare una minaccia per la comunità locale.

Continua a leggere: Prestavano soldi con il 100% di interessi al mese: 15 arresti a Napoli

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