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Cronaca

Esplosione nella zona bassa di Forcella: 41enne deceduto durante la notte, gli altri due feriti sono in condizioni critiche.

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Esplosione nella zona bassa di Forcella: 41enne deceduto durante la notte, gli altri due feriti sono in condizioni critiche.

� deceduto presso l’ospedale “Cardarelli” di Napoli il 41enne rimasto ferito nell’esplosione di gas avvenuta in un basso a Forcella. Nel frattempo, gli altri due feriti, di 43 e 60 anni, sono ancora ricoverati in condizioni gravi.

Le condizioni degli altri feriti

Dopo l’esplosione, sia il 43enne che il 60enne sono stati immediatamente trasportati in ospedale e rimangono in condizioni critiche. I medici stanno facendo il possibile per stabilizzare i pazienti, ma la situazione rimane preoccupante.

Indagini sull’esplosione

Le autorità stanno conducendo un’indagine per determinare le cause esatte dell’esplosione di gas. Al momento, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali, ma la polizia sta collaborando con i tecnici del gas per capire come si sia verificato l’incidente.

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Cronaca

Angelo Vassallo, per l’omicidio del sindaco di Pollica 4 arresti: c’è anche il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo

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Angelo Vassallo, per l’omicidio del sindaco di Pollica 4 arresti: c’è anche il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo

L’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica

aggiornamento

7 Novembre 2024

15:51

L’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, svolta nelle indagini sul delitto avvenuto nel 2010: arrestati Cagnazzo, Cioffi, Cipriano e Ridosso.

Angelo Vassallo, ucciso nel 2010

Ci sono voluti 14 anni per avere una vera svolta nell’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, in Cilento (Salerno), ucciso a colpi di pistola, proprio nella sua cittadina, il 5 settembre del 2010. Gli arresti sono stati operati nella mattinata di oggi, giovedì 7 novembre, dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) di Roma, coordinati dalla Procura di Salerno: gli arrestati sono Giuseppe Cipriano, Romolo Ridosso, Fabio Cagnazzo e Lazzaro Cioffi. L’accusa mossa dalla Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli è di omicidio volontario in concorso. Stamattina, i carabinieri del Ros di Roma hanno eseguito i 4 arresti.

Arrestato il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo

Nel caso degli ultimi due, si tratta di un carabiniere e di un ex carabiniere: Fabio Cagnazzo è un colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Lazzaro Cioffi è un ex carabiniere, già condannato per reati in materia di stupefacenti. Giuseppe Cipriano, alias “Peppe Odeon“,  invece, è titolare di una sala cinematografica a Scafati….

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Cellulari più sottili e leggeri, per il “pacco” ora si usa la mattonella: due denunciati in piazza Garibaldi a Napoli

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Cellulari più sottili e leggeri, per il “pacco” ora si usa la mattonella: due denunciati in piazza Garibaldi a Napoli

Due uomini sono stati identificati e denunciati dalla Polizia Locale di Napoli mentre tentavano il “pacco” ad alcuni turisti: proponevano in vendita un iPhone a prezzo stracciato, propinandogli poi una mattonella nella scatola.

Il “pacco” sventato a Napoli dalla Polizia Locale

La truffa del cosiddetto “pacco”, a Napoli, anche se, come è bene ricordare, costituisce un reato, è di contro quasi un elemento di folklore, tanto da essere richiamata anche nel titolo di un celebre film degli anni ’90 di Nanni Loy, “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”, che resiste ancora oggi. Ne è un esempio l’operazione della Polizia Locale che, in piazza Garibaldi, nel cuore della città, hanno identificato e denunciato due truffatori, sorpresi a fare il “pacco” ad alcuni turisti.

Se prima, però, al posto del cellulare di turno i truffatori rifilavano al malcapitato, una volta concluso l’acquisto, un mattone, con il progredire della tecnologia cambia anche l’oggetto che i malviventi utilizzano per mettere a segno il “pacco”. I truffatori in piazza Garibaldi, infatti, sono stati sorpresi a proporre a turisti e passanti l’acquisto di un iPhone a prezzi modici, molto più bassi rispetto a quelli di listino, per poi consegnare una scatola contenente una mattonella, che richiamava forme, dimensioni e peso del telefono. I cellulari di ultima generazione, infatti, sono più sottili e leggeri rispetto al passato e un mattone non sarebbe più credibile.

Pertanto, gli agenti dell’Unità di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Napoli…

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Aggressioni omofobe a Quarto, la denuncia delle vittime: “Ci hanno lanciato addosso pietre, perfino castagne”

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Aggressioni omofobe a Quarto, la denuncia delle vittime: “Ci hanno lanciato addosso pietre, perfino castagne”

��Ci lanciano pietre, ci prendono a schiaffi, ci insultano e ci molestano. Non solo baby-gang ma anche persone adulte. Nel 2024 non possiamo abituarci alla violenza omofoba”

Da 10 anni Dario Halfaxa denuncia le violenze, fisiche e verbali, perpetrate sia da baby gang, sia da persone adulte, ai danni non solo della comunità lgbtq+ ma anche di ragazzine e ragazzini giovani, presi di mira perché più deboli. Tutto ciò accade a Quarto, comune di oltre 40 mila abitanti alle porte di Napoli.

Negli ultimi mesi, le aggressioni sono diventate più frequenti e si è assistito ad un’escalation di violenza anche nei modi e nelle armi utilizzate per ferire le vittime, dagli insulti si è passati al lancio di castagne e poi di pietre. L’ultima aggressione è avvenuta di notte, fuori a un locale dove Dario lavora come performer: uno sconosciuto gli ha tirato uno schiaffo sulla schiena mentre Dario stava tranquillamente fumando una sigaretta. “Non possiamo abituarci alla violenza – sottolinea Dario – nel 2024 abbiamo il dovere di denunciare e proteggere i ragazzi più giovani”.

Dello stesso parere Lorena, amica di Dario, che si è beccata una pietra direttamente in faccia: “Questa ragazzina mi ha lanciato una pietra in faccia – racconta Lorena Romano – e un’altra ancora mi ha colpito il braccio. L’aggressione è stata condita dai soliti insulti omofobi: trans di merda e altre offese. Sono andata come sempre a denunciare, anche in questo caso contro ignoti”. Lorena racconta anche un grave episodio di discriminazione sul…

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