Cronaca
Arrestato 39enne nelle Case Nuove di Napoli con cocaina e 1.500 euro in contanti
Un 39enne è stato arrestato nel Rione delle Case Nuove di Napoli dopo essere stato colto in flagrante mentre vendeva cocaina. Gli agenti hanno trovato su di lui altre 38 dosi della sostanza stupefacente e quasi 1.500 euro in contanti.
Dinamica dell’arresto
L’operazione di polizia è avvenuta a seguito di intensi controlli nel quartiere. Gli agenti hanno osservato i movimenti sospetti dell’uomo, che è stato poi bloccato e perquisito, rivelando sia la droga nascosta che il denaro.
Implicazioni legali
Il 39enne dovrà ora rispondere delle accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine continuano a monitorare l’area per contrastare la diffusione della droga. L’arresto rappresenta un duro colpo alle attività illecite nel Rione delle Case Nuove.
Cronaca
Arrestati 15 a Napoli per prestiti con tassi d’interesse del 100% mensile
Gli indagati avrebbero estorto denaro a due uomini residenti nel quartiere Poggioreale, applicando interessi superiori al 100% mensile. Ancora un ricercato a piede libero.
L’operazione delle Forze dell’Ordine
Un’operazione condotta dalle Forze dell’Ordine ha portato all’arresto di 15 persone, tutte accusate di estorsione. Gli arrestati facevano parte di un’organizzazione che prestava soldi a tassi usurai, ottenendo guadagni illeciti e mettendo in difficoltà economica numerosi residenti del quartiere.
L’indagine in dettaglio
Le autorità hanno scoperto che l’organizzazione applicava interessi superiori al 100% mensile, un livello di usura estremamente elevato. Nonostante queste misure stringenti, un individuo coinvolto nell’inchiesta è ancora ricercato ed è riuscito a sfuggire alla cattura, continuando a rappresentare una minaccia per la comunità locale.
Continua a leggere: Prestavano soldi con il 100% di interessi al mese: 15 arresti a Napoli
Cronaca
Tutti gli inquilini sono abusivi e sottraggono energia elettrica: scoperta in un edificio di 10 appartamenti.
Raffica di denunce a Sant’Antimo, nella provincia di Napoli: sanzionati inquilini, che erano tutti abusivi e rubavano l’energia elettrica, ma anche il proprietario dell’immobile. Per la palazzina è stata inoltre richiesta l’inagibilità. Continua a leggere
Inquilini abusivi e furto di energia
Nella palazzina di Sant’Antimo, situata nella provincia di Napoli, è stata scoperta una situazione di totale irregolarità. Gli inquilini, infatti, non solo occupavano gli appartamenti in maniera abusiva, ma rubavano anche energia elettrica in modo illecito. Le autorità sono intervenute prontamente, trovandosi di fronte a uno scenario preoccupante: una struttura che ospitava inquilini senza alcun contratto regolare e che si procuravano l’energia elettrica mediante connessioni clandestine.
Proprietario dell’immobile sotto accusa
Non solo gli inquilini sono stati sanzionati. Anche il proprietario dell’immobile è finito sotto accusa, ritenuto responsabile per aver permesso e tollerato la situazione di illegalità all’interno della propria proprietà. A seguito delle verifiche, le autorità hanno richiesto l’inagibilità dell’edificio, aggravando ulteriormente la posizione del proprietario.
Cronaca
Saviano crolla, Antonio estubato dopo l’esplosione che ha ucciso due figli, la moglie e la madre.
Migliorano le condizioni del 40enne gravemente ferito nel crollo a Saviano (Napoli). L’uomo è stato estubato e ora respira autonomamente, anche se le sue condizioni restano gravi. Continua a leggere
L’incidente di Saviano
L’incidente che ha coinvolto il 40enne si è verificato a Saviano, un comune in provincia di Napoli. L’esplosione ha avuto conseguenze devastanti, causando il crollo della struttura in cui si trovavano le vittime. Nonostante l’estubazione rappresenti un miglioramento, le condizioni dell’uomo rimangono critiche e sotto stretta osservazione medica.
Le vittime della tragedia
L’esplosione ha causato la morte di due figli, della moglie, e della madre del 40enne. Questo evento ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Saviano, che si è stretta attorno ai sopravvissuti e alle vittime. La ricostruzione dell’incidente è ancora in corso, con le autorità locali che stanno cercando di determinare le cause esatte del crollo per evitare future tragedie simili.