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Cronaca

Arrestati due diciottenni a Pompei: trovati con tasche piene di soldi e un chilo e mezzo di droga in casa

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Arrestati due diciottenni a Pompei: trovati con tasche piene di soldi e un chilo e mezzo di droga in casa

La Polizia arresta due 18enni a Pompei: trovata droga nelle loro abitazioni

Due giovani di 18 anni sono stati arrestati dalla Polizia a Pompei. Durante i controlli, nelle loro abitazioni sono stati scoperti droga e materiale per il confezionamento delle dosi.

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Controlli e Scoperte

La perquisizione è avvenuta durante un controllo di routine. Gli agenti, notando i due ragazzi in atteggiamento sospetto, hanno deciso di approfondire le verifiche. Durante il controllo, nelle abitazioni dei giovani sono state trovate diverse sostanze stupefacenti e strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi.

Conseguenze dell’Operazione

L’azione della Polizia ha portato all’arresto dei due ragazzi, i quali sono stati immediatamente trasferiti nelle strutture di detenzione. La scoperta di tali materiali potrebbe portare a ulteriori indagini, mirate a smantellare eventuali reti di spaccio attive nella zona di Pompei e dintorni.

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Cronaca

Lungomare di Napoli, prende a pugni i passanti, poi lancia un uomo sugli scogli: arrestato per tentato omicidio

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Lungomare di Napoli, prende a pugni i passanti, poi lancia un uomo sugli scogli: arrestato per tentato omicidio

Un uomo di 53 anni è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio; una volta portato in commissariato, non ha esitato a minacciare e aggredire anche i poliziotti.

Momenti di follia nella mattinata di ieri, venerdì 15 novembre, sul Lungomare di Napoli, dove un uomo ha cominciato a prendere a pugni i passanti che gli capitavano a tiro e ha poi scaraventato un uomo sugli scogli sottostanti: per questo motivo, un 53enne originario del Venezuela è stato arrestato dalla Polizia di Stato con le accuse di tentato omicidio e lesioni personali.

I poliziotti delle Unità Operative Pronto Intervento del Reparto Prevenzione Crimine Campania, mentre transitavano in via Partenope, hanno notato un uomo mentre aggrediva alcuni passanti con pugni e calci, per poi spintonare un uomo, che in quel momento era seduto sul muretto, facendolo cadere sugli scogli sottostanti. Gli agenti sono intervenuti immediatamente, ma ciononostante l’uomo ha sferrato un pugno a un altro passante, mandandolo al tappeto; i poliziotti, grazie all’aiuto del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccare il 53enne.

Anche una volta portato in commissariato, l’uomo ha proseguito nella sua condotta violenta, minacciando e aggredendo più volte i poliziotti; pertanto, è stato arrestato dagli operatori.

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Cronaca

“Il cellulare ha il silenzioso, mi nascondi qualcosa” e prende a pugni la fidanzata per strada

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“Il cellulare ha il silenzioso, mi nascondi qualcosa” e prende a pugni la fidanzata per strada

Nei confronti di un 28enne è scattato il divieto di avvicinamento alla fidanzata e il divieto di dimore a Fontanarosa, nella provincia di Avellino.

È bastato un piccolo particolare, il cellulare settato in modalità silenziosa, a scatenare la gelosia e la violenza di un uomo di 28 anni, che ha colpito con schiaffi e pugni la fidanzata mentre si trovavano per strada: nei confronti del 28enne, nella tarda serata di ieri, venerdì 15 novembre, i carabinieri hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ragazza e ai luoghi da lei frequentati, nonché del divieto di dimora nel Comune di Fontanarosa, nella provincia di Avellino.

Qualche giorno fa, infatti, i carabinieri della stazione di Fontanarosa erano intervenuti dopo la segnalazione di una lite avvenuta sulla pubblica via e avevano accertato che il 28enne, dopo aver preteso di controllare il cellulare della fidanzata, si era accorto che lo stesso era stato impostato in modalità silenziosa e aveva aggredito con pugni e schiaffi la giovane donna.

Pertanto, la Procura di Benevento, che ha coordinato le indagini, ha raccolto a carico del 28enne gravi indizi di colpevolezza in ordini ai reati di lesioni personali e minacce aggravate. Sulla base delle evidenze raccolte, il gip del Tribunale di Benevento ha ritenuto necessarie le misure disposte in quanto sussistevano fondati motivi per ritenere che il 28enne potesse reiterare i comportamenti violenti nei confronti della fidanzata.

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Cronaca

Adescano un bambino online e lo convincono a filmare atti sessuali e a inviare foto e video hot: arrestati due uomini

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Adescano un bambino online e lo convincono a filmare atti sessuali e a inviare foto e video hot: arrestati due uomini

I due indagati, approfittando dell’ingenuità del bambino, residente nella provincia di Salerno, lo hanno convinto a compiere atti sessuali e a inviare loro foto e video degli stessi.

Immagine di archivio

Hanno adescato online un bambino, residente nella provincia di Salerno, e lo hanno convinto, approfittando della sua ingenuità, a inviargli foto e video con contenuto sessualmente esplicito: per questo due uomini, residenti a Milano, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato (uno è finito in carcere, l’altro ai domiciliari) per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico.

Le indagini, svolte dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Salerno e coordinate dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografica Online, hanno accertato come i due uomini, dopo aver adescato il bambino in rete, approfittando dell’immaturità e dell’ingenuità derivanti dalla giovanissima età, lo abbiano indotto a compiere atti sessuali e a inviare loro foto e video con contenuti sessualmente espliciti. Dalle indagini sono emerse anche le continue pressioni esercitate da uno degli indagati per avere incontri in presenza con il bambino, che ne hanno determinato la custodia cautelare in carcere.

Indagini in corso su altri due uomini

Gli inquirenti hanno così ricostruito che gli indagati utilizzavano app di messaggistica per contattare minori. Le indagini hanno fatto così emergere condotte di adescamento e detenzione di materiale pedopornografico anche di altri due uomini – uno residente nella provincia di Torino e l’altro nella provincia di Foggia – sui quali sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi.

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