Cronaca
Trattore ribaltato: muore un carabiniere mentre aiutava il padre
# Tragico Incidente a Grumo Nevano: Carabiniere Perde la Vita Mentre Aiutava il Padre nei Campi
Il luogotenente dei carabinieri Sossio Bencivenga, 58 anni, è deceduto questa mattina in un triste incidente mentre era impegnato nei lavori agricoli nel terreno di famiglia a Grumo Nevano, comune situato in provincia di Napoli. In servizio a Salerno, Bencivenga si trovava in licenza e stava assistendo il padre anziano con le attività del campo.
Collisio con un Arco in Ferro: La Dinamica del Tragico Incidente
Secondo le prime ricostruzioni, il tragico incidente è avvenuto quando il luogotenente si trovava a bordo del suo trattore. Durante una manovra, avrebbe accidentalmente urtato un arco in ferro, il quale si è spezzato e lo ha colpito fatalmente al collo. I colleghi della stazione dei carabinieri di Grumo Nevano sono subito intervenuti sul luogo dell’incidente, situato in una contrada rurale nei pressi di via Enrico Fermi.
Dolore e Cordoglio nella Comunità
La notizia della morte di Bencivenga ha scosso profondamente non solo la comunità di Grumo Nevano, ma anche l’intera arma dei carabinieri. La salma è stata immediatamente messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori accertamenti. L’intera comunità locale e i colleghi del luogotenente si uniscono in un profondo sentimento di dolore e cordoglio per questa tragica perdita.
Un Dolore Che Colpisce Tutti
La tragedia ha ricordato a tutti quanto sia imprevedibile la vita e quanto siano pericolosi anche i compiti quotidiani che spesso diamo per scontati. Le autorità locali e l’arma dei carabinieri hanno manifestato il loro supporto alla famiglia di Bencivenga in questo momento di immenso dolore.
Questo tragico episodio evidenzia l’importanza della sicurezza nei lavori agricoli e la necessità di prendere tutte le precauzioni possibili per evitare simili incidenti in futuro.
Fonte
Cronaca
Turista rapinato dell’orologio di lusso da 110mila euro vicino al Murales di Maradona: arrestato 21enne
Il giovane è indagato per rapina aggravata nei confronti di un turista messicano, nei pressi del Murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli, nel cuore di Napoli.
Immagine di repertorio
È uno dei luoghi più frequentati dai turisti che visitano Napoli e, per questo, anche uno dei posti in cui questi ultimi devono fare più attenzione a eventuali rapinatori e borseggiatori: è il Murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli, nel cuore della città. E, proprio nei pressi della silhouette del “Pibe de Oro” disegnata sulla facciata dell’ormai notissimo palazzo, un turista messicano è stato rapinato del suo orologio di lusso, un Patek Philippe del valore di circa 110mila euro: per la rapina, all’alba di oggi, i carabinieri della compagnia Napoli Centro hanno arrestato un 21enne, sottoposto ai domiciliari per rapina aggravata.
Le indagini dei militari del Nucleo Operativo di Napoli Centro, coordinate dalla Procura partenopea, che si sono avvalse dell’analisi delle immagini delle telecamere poste nella zona e delle testimonianze della vittima e di alcuni passanti, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza ai danni del 21enne e ricostruire la dinamica della rapina. Il giovane, con una mossa fulminea, avrebbe afferrato il braccio del turista, sfilandogli il Patek Philippe dal polso per poi fuggire a bordo di uno scooter, guidato da un complice, la cui identità è ancora in corso di identificazione.
Cronaca
Rapina Neres: “Quel fratello del ca*** si è messo a urlare”, le intercettazioni dei criminali
aggiornamento
14 Novembre 2024
11:36
Intercettati, i rapinatori parlano del sopralluogo per controllare che David Neres avesse l’orologio: nella calca uno di loro ha colpito violentemente un altro tifoso davanti allo stadio.
Lo scooter dei rapinatori ripreso mentre segue il minivan di Neres davanti allo stadio Maradona
Quell’orologio, sicuramente di valore anche se il modello non lo avevano ancora individuato, lo avevano visto sui social. Nelle fotografie che David Neres aveva pubblicato. Avevano così cominciato a “puntare” il calciatore, seguendolo per essere certi che nel minivan ci fosse lui prima di passare all’azione e che, soprattutto, avesse il Patek Philippe: finestrino spaccato, pistola puntata all’addome. E poi, tra loro, avevano commentato anche il sopralluogo, quello per assicurarsi che il calciatore indossasse un orologio: nella calca davanti allo stadio il giovane incaricato aveva colpito un altro tifoso con una gomitata: “Si è messo a urlare, quel fratello del cazzo” (“quello scemo”, ndr).
Il retroscena emerge dall’ordinanza, eseguita dai carabinieri, che ha portato in carcere questa mattina, 14 novembre, tre presunti rapinatori del Rione Lauro: Gianluca Cuomo, detto ‘o chiatto, Giuseppe Vitale, detto ‘o Lobo, e Giuseppe Vecchio. Sarebbero stati aiutati dal padre di uno di loro, dipendente dell’Asia, che avrebbe chiesto ad un collega di sbarazzarsi dei vestiti e dei caschi usati per la rapina buttandoli in un autocompattatore.
Le intercettazioni contro il clan Iadonisi
I tre sono…
Cronaca
Rubano merce al centro commerciale Campania e la nascondono nel passeggino del bimbo: denunciati mamma e papà
Due giovani genitori sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per furto, dopo aver rubato merce al centro commerciale Campania di Marcianise e aver nascosto la refurtiva nel passeggio del loro bambino.
L’esterno del centro commerciale Campania
Sembravano una coppia come se ne vedono tante in un centro commerciale, con tanto di bimbo sospinto nel suo passeggino. E, invece, quei due giovani genitori erano in realtà dei ladri, denunciato per furto dalla Polizia di Stato. Gli agenti sono intervenuti al centro commerciale Campania di Marcianise, nella provincia di Caserta, dopo la richiesta di intervento arrivata al 113: i due genitori, infatti, sono stati sorpresi mentre rubavano capi di abbigliamento e bigiotteria, del valore di 100 euro, in un negozio che sorge all’interno del centro commerciale; la merce era poi stata nascosta nel passeggino del loro figlio piccolo.
Pertanto, i poliziotti hanno provveduto a denunciare per furto l’uomo e la donna, originari di Napoli, alla competente Autorità Giudiziaria; la coppia è stata anche segnalata per l’emissione del provvedimento del foglio di via obbligatorio, attraverso il quale il questore può inibire alle persone considerate socialmente pericolose di rientrare nel comune dal quale sono state allontanate. La merce rubata, invece, è stata restituita all’esercizio commerciale.