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Cronaca

Sparatoria alla pizzeria Vecchia Napoli: il Prefetto aumenta i controlli

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Sparatoria alla pizzeria Vecchia Napoli: il Prefetto aumenta i controlli

Il problema della sicurezza a Montesanto continua a destare preoccupazione tra i residenti e le autorità locali. Recentemente, una sparatoria ha colpito la pizzeria "Vecchia Napoli", situata nella piazzetta Montesanto. L’incidente non ha fatto che aumentare il senso di insicurezza nella comunità.

La richiesta del presidente della Municipalità Marino

Il presidente della Municipalità, Marino, ha sottolineato la necessità di un piano concreto per affrontare la problematica della sicurezza. Marino ha dichiarato: "Serve un piano per la sicurezza che coinvolga tutte le parti interessate, dalle autorità locali alle forze dell’ordine, fino ai residenti stessi". La sua richiesta non è solo una risposta all’incidente recente, ma fa parte di una serie di misure più ampie che si stanno discutendo per migliorare la qualità della vita nel quartiere.

L’intervento della prefettura

In risposta all’aumento degli episodi di violenza, la prefettura ha deciso di intensificare la presenza delle forze dell’ordine nella zona. Questo provvedimento mira a prevenire ulteriori incidenti e a rassicurare la comunità. Il prefetto ha infatti ordinato più controlli e una maggiore vigilanza nelle aree particolarmente sensibili di Montesanto. "La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta," ha affermato il prefetto.

Obiettivi e prospettive future

Il piano di sicurezza richiesto dal presidente Marino e il rafforzamento delle forze dell’ordine rappresentano solo i primi passi di un progetto più ampio. L’obiettivo è non solo ridurre gli episodi di criminalità ma anche migliorare la percezione di sicurezza tra i residenti. La collaborazione tra istituzioni e cittadini sarà cruciale per il successo delle iniziative messe in atto.

Ulteriori misure in arrivo

Oltre ai controlli aumentati, si prevede l’implementazione di sistemi di sorveglianza più avanzati e l’organizzazione di incontri pubblici per discutere le preoccupazioni dei cittadini. Questi incontri serviranno anche a raccogliere suggerimenti e idee che possano contribuire a rendere Montesanto un luogo più sicuro e vivibile.

Il link per ulteriori dettagli sulla situazione e le misure adottate è disponibile su Fanpage.

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Era il terrore dei minorenni a San Giorgio a Cremano: arrestato rapinatore 38enne

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Era il terrore dei minorenni a San Giorgio a Cremano: arrestato rapinatore 38enne

L’uomo, già agli arresti domiciliari per una precedente disposizione, è finito in carcere. Il sindaco Zinno plaude al lavoro della polizia.

Era il terrore dei minorenni di San Giorgio a Cremano, cittadina all’ombra del Vesuvio, nella provincia di Napoli, tanto da averne rapinati tre lo scorso mese di settembre: un uomo di 38 anni è stato pertanto arrestato per rapina e lesioni personali dalla Polizia di Stato; nei confronti dell’uomo, che era già ristretto agli arresti domiciliari per una precedente disposizione, è stata eseguita una misura di custodia cautelare in carcere. Le indagini, condotte dai poliziotte del locale commissariato, si sono avvalse delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e hanno permesso agli inquirenti di pervenire all’identità del rapinatore.

Un plauso all’operato della Polizia di Stato è arrivato anche dal sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, che su Facebook ha scritto: “Per questa attività, portata a termine dalle nostre forze di Polizia che ringrazio, sono state fondamentali le nostre telecamere di videosorveglianza, strumento essenziale per garantire la sicurezza pubblica e assicurare alla giustizia i responsabili di atti criminali come questi, ma anche la denuncia da parte di coloro che sono oggetto dei furti, cosa che purtroppo non tutti fanno”.

Il primo cittadino prosegue: “Bisogna sempre denunciare qualsiasi atto criminoso perché, come questa notizia dimostra, il lavoro di indagine sul territorio è capillare e può aiutare a debellare certi fenomeni. Complimenti alla squadra investigativa del Commissariato di San Giorgio a Cremano e a tutti gli agenti che lavorano per la…

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“Non fornite dati e password via mail o per telefono”: i consigli di Poste Italiane ai napoletani per evitare truffe

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“Non fornite dati e password via mail o per telefono”: i consigli di Poste Italiane ai napoletani per evitare truffe

Dopo un corso di formazione ai suoi dipendenti a Napoli e provincia su come sventare le truffe, Poste Italiane ha stilato una lista di consigli per gli utenti su come non cadere nelle trappole dei malviventi.

È grazie a corsi di formazione come quello andato in scena nei giorni scorsi se gli operatori riescono a sventare sempre più truffe ai danni di malcapitati clienti. A Napoli e provincia, infatti, Poste Italiane ha organizzato un corso di formazione di 945 ore per formare i suoi dipendenti su come riconoscere truffe e truffatori quando si presentano agli sportelli. Oltre a dare le competenze giuste ai dipendenti, Poste Italiane ha anche stilato una lista di consigli per gli utenti, mettendoli in guardia soprattutto sul fornire dati sensibili, come credenziali e password di accesso ai conti, via mail o per telefono.

“Oggi truffe e truffatori hanno cambiato abito – fa notare Eugenio Simioli, responsabile della funzione Fraud Management Sud di Poste Italiane -. I rapinatori di strada sono stati sostituiti da abili professionisti della persuasione e astuti criminali informatici capaci di sottrarre importi ingenti alle loro vittime. Con l’utilizzo di tecniche psicologiche in grado di far credere al malcapitato ciò che non è,  o attraverso sofisticati strumenti tecnologici, i malfattori inducono l’ignaro interlocutore ad effettuare operazioni di trasferimento fondi o a fornire loro le chiavi di accesso segrete a conti e libretti”.

I consigli per evitare le truffe

Come detto, Poste Italiane ha fornito agli utenti anche una serie di consigli utili a riconoscere ed evitare possibili raggiri. Ecco quali sono:

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Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

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Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

� accaduto a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, dove 4 giovani tra i 16 e i 24 anni sono stati denunciati dai carabinieri: la banconota da 50 euro che hanno cercato di rifilare a un negoziante è apparsa subito palesemente falsa.

Come Totò e Peppino nel film cult “La banda degli onesti”, si sono improvvisati falsari e hanno cercato di spendere banconote contraffatte da 50 euro in vari esercizi commerciali, ma la scarsa fattura delle stesse, che a vista d’occhio apparivano palesemente false, li ha fatti scoprire: a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, quattro giovani – hanno tra i 16 e i 24 anni – sono stati denunciati dai carabinieri.

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti dopo numerose segnalazioni giunte al numero di emergenza 112 da parte di alcuni commercianti di San Felice a Cancello: quattro giovani, a più riprese, avevano cercato di spendere nei negozi cittadini delle banconote da 50 euro che risultavano palesemente false.

Immediate le indagini dei militari dell’Arma, che hanno rintracciato i quattro truffatori in erba, in piazza Castra Marcelli, a bordo di una Fiat Panda. Identificati e sottoposti a perquisizione, i quattro giovani sono stati trovati in possesso di 6 banconote da 50 euro false e di una somma di denaro di 720 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, non contraffatte. Tutto il denaro è stato posto sotto sequestro, mentre i giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificate in concorso tra loro.

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