Cronaca
Sequestrati Ormeggi Abusivi sull’Isola di Capri
Sottoposti a sequestro ormeggi abusivi a Marina Grande, Capri
Numerose boe e gavitelli posizionati illegalmente nelle acque di Marina Grande, presso Capri, sono stati rimossi e sequestrati grazie a un’operazione congiunta della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.
Rafforzati controlli marittimi
Da due settimane, le autorità marittime hanno intensificato i controlli su tutte le località costiere frequentate da imbarcazioni da diporto, da noleggio e da yacht. Questa stretta è stata particolarmente motivata dall’incidente di attraversamento dei Faraglioni, una manovra severamente vietata.
Operazione congiunta
L’operazione è stata condotta dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri insieme alla locale Tenenza della Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania e del Reparto Operativo Aeronavale. Sono state rimosse e sottoposte a sequestro sedici boe e gavitelli fissati con cime e catene, il che aveva trasformato il tratto di mare in un parcheggio acquatico non autorizzato.
Denunce e sanzioni
Tre persone sono state identificate e denunciate per occupazione abusiva di demanio marittimo. L’operazione ha avuto inizio all’alba e si è conclusa nel pomeriggio, con la scoperta di undici imbarcazioni ormeggiate illegalmente.
Verifiche alla Grotta Azzurra
Le verifiche dei militari hanno incluso anche la Grotta Azzurra, dove è stato riscontrato un uso irregolare della concessione. A seguito di ciò, la concessionaria è stata multata con una sanzione di oltre mille euro.
Scoperta di lavoro nero
Durante l’operazione, le Fiamme Gialle hanno anche rilevato la presenza di un lavoratore irregolare, sottolineando ulteriormente la necessità di rigorosi controlli nel settore marittimo.
L’operazione congiunta rappresenta un impegno continuo delle autorità per garantire che le normative marittime siano rispettate e per preservare la sicurezza e la legalità nelle acque di Capri.
Cronaca
Sparatoria nel Napoletano, due persone ricoverate in gravi condizioni in ospedale
Due persone ricoverate in codice rosso e prognosi riservata negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore, raggiunti da colpi d’arma da fuoco. Poco prima, una sparatoria a Casoria: si indaga per capire se le due cosse siano collegate.
Immagine di repertorio
Due persone sono in gravi condizioni dopo essere state raggiunte da colpi d’arma da fuoco: un 40enne è all’ospedale di Acerra, mentre un 58enne è ricoverato all’ospedale di Frattamaggiore. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine e sono stati raggiunti da diversi proiettili in varie parti del corpo. I due sono in codice rosso e prognosi riservata. I carabinieri stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto.
Poco prima, c’era stata una sparatoria a Casoria: in via Salvo D’Acquisto, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti attorno alle 20 per la segnalazioni di spari, rinvenendo sul posto alcuni bossoli, ma nessun ferito. Si indaga ora per capire se i due feriti gravi ricoverati negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore siano in qualche modo collegati a questa sparatoria oppure ad un altro fatto di cronaca di cui al momento non vi sarebbe conferma.
Cronaca
Il forte vento stacca le lamiere da una scuola a Montoro: all’interno 20 tra studenti e docenti
Il forte vento che ha soffiato sull’Irpinia ha fatto cadere rami e alberi in tutta la provincia: a Montoro si staccano le lamiere dal tetto di una scuola.
Il forte vento che si è abbattuto oggi su tutta la Campania ha fatto danni soprattutto in Irpinia, dove si registrano diversi rami caduti un po’ ovunque su tutto il territorio e, soprattutto, a Montoro, dove in serata il forte vento ha fatto staccare alcune lamiere dal tetto dell’Istituto Alberghiero, in via Cerreto Cappella. Nonostante l’episodio sia avvenuto nel tardo pomeriggio, all’interno dell’istituto c’erano una ventina di persone, tra frequentatori dei corsi serali e docenti.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Montoro, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’istituto. Non si registrano feriti, ma solo tanta paura.
Cronaca
Picchia la compagna incinta al terzo mese con un bastone: arrestato un 30enne nel Sannio
Arrestato un 30enne: picchiava la compagna con un bastone mentre lei era incinta. Già in passato era stato condannato per maltrattamenti verso un’altra persona.
Immagine di repertorio
Era arrivato a picchiare la propria compagna, incinta al terzo mese, con un bastone: ma i comportamenti violenti nei suoi confronti erano stati numerosi anche in precedenza. Per lui, un 30enne sannita, sono scattate così le manette con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna. Questa mattina i carabinieri lo hanno raggiunto su mandato della Procura della Repubblica di Benevento, e portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Tutto è iniziato il mese scorso, quando la donna venne aggredita con un bastone di legno riportando varie lesioni, come un ematoma sottocutaneo in regione frontale destra, e una ferita lacero contusa tra l’anulare e il mignolo della mano destra: segni che i militari dell’Arma videro anche chiaramente al momento dell’arresto in flagranza di reato. Dalle dichiarazioni della donna, e dagli accertamenti dei carabinieri, era poi emerso che non si trattasse di un episodio sporadico, ma che fosse solo l’ultimo di una serie di comportamenti vessatori da parte dell’uomo nei confronti della compagna: minacce fisiche, verbali, perfino di morte, nonché ingiurie verso di lei e davanti al figlio minore della donna. Tutti episodi nati per futili motivi, talvolta mentre l’uomo fosse sotto effetto di alcol, durante i quali non avrebbe esitato ad aggredire la donna a calci, tirandole i capelli e sbattendola addirittura con la testa nel muro. L’uomo, che in passato era già stato…