Seguici sui Social

Cronaca

Scoperto il tunnel della banda del buco in via De Gasperi

Pubblicato

il

Scoperto il tunnel della banda del buco in via De Gasperi
<img width="1920" height="1080" src="https://i0.wp.com/www.cronachedellacampania.it/wp-content/uploads/2024/08/Banda-del-buco-Castellammare-copia_thumb1.jpg?fit=1920%2C1080&ssl=1" class="attachment-full size-full wp-post-image" alt="Castellammare scoperto il tunnel della banda del buco" loading="lazy" title="Castellammare scoperto il tunnel della banda del buco in via De Gasperi 6">
<p>Castellammare. Un tunnel clandestino, creato dalla famigerata banda del buco, è stato scoperto nel cuore del centro cittadino.</p>

<h3>Scoperta del Tunnel in Via De Gasperi</h3>
<p>Nella centralissima via De Gasperi, i Carabinieri di Castellammare di Stabia, con la collaborazione della G.O.R.I., hanno smascherato un sofisticato sistema di tunnel scavato sotto una filiale bancaria locale. Questo ritrovamento ha messo in luce un intricato piano criminoso che avrebbe potuto togliere il fiato per la sua audacia.</p>

<h3>Il Piano Criminale</h3>
<p>Secondo le ipotesi degli investigatori, il tunnel era stato creato con l’intento di accedere al caveau della banca. Gli ingegneri del crimine avevano accuratamente pianificato ogni dettaglio, puntando a un colpo magistrale che avrebbe potuto portare a un ingente bottino.</p>

<h3>Operazioni di Sopralluogo e Sequestro</h3>
<p>Durante le operazioni di sopralluogo, le forze dell'ordine hanno sequestrato i materiali impiegati per lo scavo e hanno proceduto alla chiusura del tunnel. Le indagini continuano a ritmo serrato per identificare gli autori di questa audace tentativo di furto.</p>

<h3>Piano di Azione Durante il Week-End</h3>
<p>È altamente probabile che i <a href="https://www.cronachedellacampania.it/2024/07/banda-del-buco-in-azione-a-grumo-nevano/" target="_blank">banditi</a> avessero pianificato di entrare in azione durante il prossimo weekend, approfittando della chiusura della banca per attuare il loro elaborato piano.</p>

In questo nuovo articolo, le frasi sono state riorganizzate e la struttura del testo è stata ottimizzata per il SEO. I sottotitoli in h3 sono utilizzati per rendere il contenuto più leggibile e migliorare l’indicizzazione sui motori di ricerca.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni

Pubblicato

il

Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni

Un operaio di 29 anni è stato travolto questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata dalla caduta di una tettoia: è in ospedale.

I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall

Incidente sul lavoro questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata: una parte della tettoia ha ceduto travolgendo un operaio di 29 anni. L’uomo, in stato di incoscienza, è stato portato all’Ospedale del Mare di Ponticelli dal personale del 118, per politraumi da schiacciamento. Le sue condizioni sarebbero gravi. Sequestrata l’area coinvolta all’interno del Centro Commerciale da parte della Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo d’indagine. Sulla vicenda indagano i carabinieri: sul posto anche personale dell’Asl. Al momento il Centro Commerciale è chiuso al pubblico in vista dell’inaugurazione che si terrà giovedì 28 novembre.

I carabinieri all'interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l'incidente

I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l’incidente

Le condizioni dell’operaio sono considerate gravi: l’episodio è avvenuto questa mattina, ma non è chiaro se possa essere imputabile alle pessime condizioni meteorologiche che si sono abbattute sulla Campania, con forti raffiche di vento e pioggia già da questa notte. Sulla vicenda è chiamata ora a fare chiarezza la Procura di Torre Annunziata, competente per il territorio. L’operaio di 29 anni è all’Ospedale del Mare per politraumi da schiacciamento riportati nell’incidente.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli

Pubblicato

il

Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli

Una donna di 52 anni è morta dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina a Napoli, a due passi dalla Questura.

Una donna di 52 anni è morta a Napoli dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina, a due passi dalla Questura partenopea. Fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che si tratterebbe di suicidio. La donna è precipitata ieri sera, attorno alle 20, dal 30° piano del grande albergo che si trova su via Medina, e la sua caduta si è “interrotta” al nono piano dell’albergo, dove si è schiantata: per lei non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi i carabinieri e le ambulanze del 118, ma è stato constatato solo l’inevitabile decesso.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida

Pubblicato

il

Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida

Identificato il secondo componente del raid nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli): è un 16enne. Gli spari tra i bagnanti dopo una discussione per “uno sguardo di sfida”.

È stato identificato il giovane che, insieme a un 18enne vicino al clan Gionta, nello scorso luglio aveva fatto irruzione nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli) aprendo il fuoco tra i bagnanti con fucile e pistola: si tratta di un 16enne, è stato rinchiuso in un istituto di pena minorile in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare per tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma da fuoco, reati commessi con l’aggravante di avere agito col metodo mafioso in concorso con un maggiorenne.

L’episodio risale al 19 luglio. Dalle indagini era emerso che si era trattato di una ritorsione, partita per uno “sguardo di sfida”. L’obiettivo del raid, che in quel momento si trovava in spiaggia, era riuscito a scappare ed era rimasto illeso. Il primo componente del raid era stato bloccato il 26 luglio: S. D. A., 18 anni, imparentato con pregiudicati del clan dei “Valentini”, era stato fermato con le accuse di tentato omicidio, strage e detenzione e porto di armi da sparo, anche per lui con l’aggravante del metodo mafioso.

Secondo le ricostruzioni il ragazzo aveva avuto una discussione con un bagnante che gli aveva rivolto “uno sguardo di sfida”; il 18enne aveva quindi organizzato subito il raid, con l’aiuto del complice: in due avevano sparato incuranti della presenza di numerosi bagnanti. Il secondo giovane, minorenne, è stato identificato nel corso delle indagini svolte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura per i…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]