Cronaca
Sant’Antimo: trovati 22 kg di hashish in auto, caccia al proprietario.
<strong>Sant’Antimo: Abbandonati 22 Chilogrammi di Hashish in un Veicolo Commerciale
I Carabinieri di Sant’Antimo hanno recentemente scoperto una quantità considerevole di droga all’interno di un veicolo commerciale parcheggiato con il portellone posteriore aperto. Questa scoperta incredibile ha scatenato una corsa contro il tempo per individuare i responsabili.
226 Panetti di Hashish: La Scoperta
All’interno del veicolo, nascosti sotto a semplici scatoloni, sono stati rinvenuti ben 226 panetti di hashish, per un peso totale superiore ai 22 kg. La droga era meticolosamente confezionata e impilata, evidentemente pronta per essere distribuita.
La Scena Misteriosa di Sant’Antimo
In una giornata estiva particolarmente afosa, le strade di Sant’Antimo sono state teatro di un evento fuori dal comune. Un furgone anonimo, fermo lungo il marciapiede con il portellone spalancato, emanava un forte odore acre. La scena ha attirato l’attenzione dei passanti, che, sospettando qualcosa di insolito, hanno deciso di contattare le autorità.
L’Intervento Rapido dei Carabinieri
Sul posto sono giunti rapidamente i Carabinieri della tenenza di Sant’Antimo, insieme al nucleo operativo e radiomobile di Giugliano. Dotati di guanti in lattice e mascherine, hanno ispezionato il furgone sollevando uno dei cartonati presenti. Con grande sorpresa, sotto gli innocenti imballaggi si celavano i panetti di hashish.
Il Mistero del Fuggitivo
La scoperta del carico così ingente e lasciato incustodito apre molti interrogativi. I Carabinieri hanno eseguito un’accurata ispezione dell’area e sequestrato sia il veicolo che la droga. Le indagini sono ora focalizzate sul rintraccio dei responsabili e specialmente del corriere che, probabilmente spaventato da un eventuale pericolo, ha abbandonato il carico prezioso.
Le Telecamere di Sorveglianza: Una Speranza di Giustizia
Le telecamere di sorveglianza della zona potrebbero rivelarsi fondamentali per ricostruire l’accaduto e identificare eventuali testimoni. Nel frattempo, la notizia del sequestro ha rapidamente raggiunto la popolazione locale, generando sgomento e preoccupazione.
Conclusione e Implicazioni
Questo episodio di droga abbandonata in piena vista sottolinea la necessità di un monitoraggio attivo e indagini approfondite per combattere il traffico di stupefacenti. Le forze dell’ordine continuano instancabilmente a lavorare per garantire la sicurezza della comunità e portare i responsabili davanti alla giustizia.
Sant’Antimo è ora al centro di un’intensa indagine che punta a svelare i misteri dietro questo stupefacente ritrovamento, con l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti i cittadini.
Cronaca
Esplosione ad Ercolano: le gemelle Sara e Aurora lavoravano coi botti da mesi per 25 euro al giorno
I familiari di Sara e Aurora Esposito, morte il 18 novembre nell’esplosione della fabbrica abusiva di fuochi ad Ercolano (Napoli), raccontano che le ragazze da mesi svolgevano quell’attività sempre per le stesse persone.
Le gemelle Aurora e Sara Esposito, vittime dell’esplosione ad Ercolano col 18enne Samuel Tafciu
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Per le sorelle Sara e Aurora Esposito non era il primo giorno di lavoro: in quella fabbrica abusiva di fuochi d’artificio di contrada Patacca, a Ercolano, ci stavano da qualche settimana, ma svolgevano quell’attività, per aiutare la mamma. Sempre in condizioni precarie, e per una manciata di spiccioli: 300 euro a settimana da dividere in due, 25 euro al giorno a testa. Retroscena che stravolge la narrazione, quello che Fanpage.it apprende dai familiari delle gemelle, decedute il 18 novembre insieme al 18enne Samuel Tafciu, quando la baracca trasformata in laboratorio di fuochi d’artificio fantasma è esplosa.
L’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Ercolano
Una manovra maldestra, una fonte di calore improvvisa, forse, semplicemente, la bassa qualità della polvere pirica utilizzata: i motivi di quell’esplosione sono ancora al vaglio. Il proprietario dell’abitazione, Pasquale Punzo, è indagato per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Quando si è presentato ai carabinieri, alcune ore dopo la tragedia e in compagnia del suo avvocato, il 38enne non ha rilasciato dichiarazioni. Dalle indagini è emerso che la baracca era intestata alla figlia tredicenne. Gli inquirenti stanno ricostruendo il…
Cronaca
Lutto nel basket, muore a 52 anni Peppe Falco: fu campione d’Italia con la Juvecaserta
Morto a 52 anni l’ex ala della Juvecaserta Campione d’Italia nel 1991: Peppe Falco aveva poi “girato” diverse squadre prima del ritiro nel 2011.
Lutto nel mondo del basket: è morto a 52 anni Peppe Falco, ex ala grande della Juvecaserta che nel 1991 vinse il titolo di Campione d’Italia. Nato a Napoli il 3 gennaio del 1972, fece parte di quel magico collettivo che stupì l’Italia della pallacanestro e capace di stendere nei playoff scudetto le corazzate Pesaro, Virtus Bologna e poi Olimpia Milano, in un’epica finale vinta in Gara 5 il 21 maggio 1991 davanti a quasi 12mila spettatori del Forum Assago per 88-97, risultato che “spezzò” l’equilibrio delle gare che fino ad allora avevano fatto registrare 2 vittorie per parte entrambe tra le mura amiche per Caserta e Milano.
Ala grande, ma anche centro all’occorrenza, era alto 2,03 e nell’anno dell’impresa indossava la canotta numero 15 del club bianconero. Negli anni successevi girò diverse squadre prima di una seconda parentesi con la Juvecaserta, per poi fare un secondo giro di squadre (tra le tante in cui militò, anche Montegranaro, Roseto e Pistoia) e che si è interrotto sono nel 2011, quando all’età di 39 anni decise di ritirarsi dopo un’ultima stagione al Dicearchia Pozzuoli. Ma a Caserta tutti lo ricordano per quella grande stagione del 1991, il punto più alto della carriera di Falco. In queste ore, con la diffusione della notizia della sua morte, in tanti stanno ricordando Peppe Falco sui social, postando ricordi legati sia alla pallacanestro sia all’uomo, conosciuto proprio per il suo carattere mite e bonario come un gigante buono.
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Cronaca
Scontro tir-bus sulla Strada Statale Telesina: due feriti in ospedale
Incidente stradale sulla SS Telesina, all’altezza di Paupisi. Istituito il senso alternato, lunghe code.
Scontro tra un tir e un autobus sulla Strada Statale Telesina questa mattina, venerdì 22 novembre 2024. Nel violento incidente stradale sono rimaste ferite due persone. Subito soccorse dall’ambulanza del 118 che le ha trasportate in ospedale per gli accertamenti medici del caso. L’incidente ha provocato lunghe code, intanto, mandando il traffico in tilt per circa un’ora. L’Anas, presente sul posto con il proprio personale, ha istituito provvisoriamente il senso alternato di circolazione. Sul posto anche le forze dell’ordine che hanno avviato i rilievi del sinistro, sulle cui cause sono in corso accertamenti. Ancora da chiarire la dinamica della situazione. L’impatto, secondo le prime ricostruzioni, ha coinvolto un mezzo pesante ed un bus, provocando, come detto, il ferimento di due persone.
Incidente stradale sulla SS Telesina, all’altezza di Paupisi
A causa di un incidente, è provvisoriamente istituito il senso unico alternato sulla strada statale 372 “Telesina”, in corrispondenza del km 51,650, a Paupisi, in provincia di Benevento. Durante le attività di soccorso e l’esecuzione dei primi accertamenti si è reso necessario deviare la circolazione tra gli svincoli di Paupisi e Ponte-Torrecuso. Nonostante i provvedimenti tempestivi di viabilità adottati dall’Anas, si sono registrati molti disagi in particolare per i pendolari diretti a Benevento.
Sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Gli investigatori stanno acquisendo le testimonianze dei presenti….