Cronaca
Procida, 36enne arrestato per aggressione a un vigile
Carabinieri intensificano i controlli durante Ferragosto: numerosi arresti e sanzioni
Il weekend di Ferragosto ha visto un’intensificazione massiccia dei controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, come deciso dal prefetto Michele Di Bari. Un dispiegamento imponente di militari ha coperto un vasto raggio d’azione, dalle coste alle montagne, dalle aree archeologiche ai centri culturali e alla movimentata movida notturna della città.
Operazione di sicurezza capillare in tutta la provincia
Il piano di sicurezza ha coinvolto oltre 500 militari e utilizzato 288 mezzi, portando a numerosi arresti, denunce e sanzioni. Migliaia di persone e veicoli sono stati controllati nell’ambito di questa operazione. La massiccia mobilitazione ha permesso di coprire capillarmente l’intera provincia, garantendo sicurezza e ordine pubblico.
Arresto a Procida: 36enne aggredisce un agente
Un incidente significativo si è verificato a Procida, dove un uomo di 36 anni è stato arrestato per aver aggredito un agente della polizia municipale. L’uomo, in sella a una bici elettrica, sfrecciava lungo via Roma quando è stato fermato dagli agenti. Visibilmente agitato, ha colpito gli agenti ma è stato prontamente bloccato dai carabinieri della stazione locale. Ora si trova agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Focus su Capri: monitoraggio intensivo sia in mare che sulla terraferma
Un’altra area sotto stretta sorveglianza è stata l’isola di Capri, insieme a Ischia e Procida. I carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno concentrato le loro risorse sia sul mare che sulla terraferma. Hanno monitorato e punito comportamenti incoscienti in mare, con particolare attenzione alle violazioni del codice di navigazione nelle aree marine protette.
Controlli dei carabinieri attorno ai Faraglioni di Capri
Un presidio costante è stato instaurato attorno ai Faraglioni, un noto punto di interesse turistico, dove le normative sui passaggi attraverso gli archi naturali sono spesso ignorate. Solo negli ultimi due giorni, sono state elevate decine di sanzioni a chi sfidava la normativa. L’impegno dei carabinieri ha garantito non solo il rispetto delle leggi ma anche la sicurezza di residenti e turisti.
L’operazione di Ferragosto si è rivelata efficace nel mantenere ordine e sicurezza, dimostrando il costante impegno delle forze dell’ordine nella tutela del territorio e della comunità.
Cronaca
Ragazzino accoltellato da un bimbo di 10 anni a Giugliano, il sindaco: “Una sconfitta per tutti”
Il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi si è espresso sull’episodio di violenza occorso ieri sera in città: un ragazzino di 13 anni è stato accoltellato da un bambino di 10.
“Quando accade un episodio del genere è una sconfitta per tutta la società, non solo delle persone direttamente coinvolte. Le famiglie, la scuola, l’amministrazione, ognuno di noi per la propria parte educante deve fare uno sforzo in più”. Con queste parole, il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi commenta l’aggressione avvenuta nella serata di ieri nel cuore della città, in piazza Gramsci, dove un ragazzino di 13 anni è stato accoltellato da un bambino di 10 dopo che il primo si era rifiutato di cedergli il pallone.
“Un bambino, perché di bambini si tratta, che gira con un coltellino – ha detto ancora Pirozzi – è veramente una cosa inconcepibile, sono rimasto senza parole. Ho chiesto alle forze dell’ordine e alla nostra Polizia municipale di intensificare i controlli sul nostro territorio, che è grandissimo, ma occorre una funzione delle famiglie, della scuola, di tutti. Serve un’azione collettiva, perché i controlli possono anche esserci ma il migliore antidoto è dare buoni esempi, l’educazione, il rispetto delle regole”.
Da anni i residenti chiedono più sicurezza
Quanto accaduto in piazza Gramsci ieri ha scosso tutta la comunità di Giugliano, ma soprattutto i residenti in zona, che da circa due anni chiedono più controlli con richieste e petizioni. Secondo chi abita in quell’area, la situazione sarebbe peggiorata quando l’amministrazione comunale ha deciso di aprire al traffico veicolare via Iodice, una strada che costeggia proprio i campi da…
Cronaca
Si schianta con l’auto contro un muro, Fabio muore a 34 anni: incidente a Piedimonte Matese
Incidente stradale sulla Strada Provinciale 290 a Piedimonte Matese: morto 34enne di Alife.
Fabio Zazzarino, la vittima
Si schianta con l’auto contro il muro di una abitazione a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta. Morto 34enne, originario di Alife. La vittima del terribile incidente stradale è Fabio Zazzarino, giovane conosciuto e benvoluto nella zona. La sua scomparsa prematura ha gettato nello sconforto e scosso tutta la comunità del Casertano. L’incidente stradale è avvenuto nella tarda serata di ieri, domenica 17 novembre 2024, attorno alle ore 22,30, sulla Strada Provinciale 290, che collega Piedimonte Matese a San Potito Sannitico. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono arrivati il personale sanitario dell’ambulanza del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri che stanno indagando su quanto avvenuto.
Secondo le prime ricostruzioni, il 34enne era a bordo della sua autovettura, una Toyota Yaris, quando, per motivi ancora da accertare, avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo e si sarebbe schiantato contro un muro di cemento che costeggia una abitazione. L’impatto è stato violentissimo. Il giovane, purtroppo, è deceduto sul colpo. I militari dell’Arma stanno indagando sulla vicenda, hanno eseguito i rilievi del caso. Non si esclude che l’asfalto scivoloso, forse per l’umidità, possa aver determinato la perdita del controllo dell’auto. Ma solo gli ulteriori accertamenti potranno chiarire effettivamente cosa sia avvenuto.
Gli abitanti della zona, non appena hanno sentito il rumore dell’impatto, sono subito accorsi per vedere cosa fosse successo. Avvedutisi della tragedia, hanno contattato…
Cronaca
Accendono l’albero di Natale e si incendia la casa: intossicati mamma, papà e tre bimbi piccoli
L’incendio in una villetta di Torchiara. La famiglia è riuscita a scappare: intossicati mamma, papà e 3 bimbi piccoli.
Immagine di repertorio
Accendono l’albero di Natale in salotto, ma prende fuoco e si incendia l’appartamento. Intossicati mamma, papà e tre figli piccoli. Mentre la casa è stata dichiarata inagibile. È accaduto ieri, domenica 17 novembre 2024, a Torchiara, in provincia di Salerno. Le fiamme sono deflagrate all’interno di una villetta nel Cilento. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio potrebbe essere stato causato forse da un cortocircuito dell’impianto elettrico che alimentava l’illuminazione delle decorazioni natalizie.
Incendio a Torchiara, sul posto vigili del fuoco
Dalle luci dell’albero potrebbero essere partite delle scintille che poi hanno appiccato il fuoco all’arbusto e da qui all’appartamento. L’incendio è divampato e si è facilmente propagato anche agli arredi dell’abitazione, provocando ingenti danni. I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti nella villetta e hanno provveduto a domare le fiamme. Per fortuna, non ci sono feriti gravi. Solo intossicati dal fumo. L’abitazione è stata messa in sicurezza. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha provveduto a prestare le prime cure mediche del caso alla famigliola, che poi è stata trasferita all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania per ulteriori accertamenti.
Sul luogo dell’incidente si sono portati anche i carabinieri della Stazione di Torchiara che hanno avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. La villetta, dopo…