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Cronaca

Perde il cellulare e sfonda porta dell’Ospedale Pascale: denunciato

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Perde il cellulare e sfonda porta dell’Ospedale Pascale: denunciato

Soccorritore di 31 Anni Denunciato per Danneggiamento all’Ospedale Pascale

Un trentunenne che presta servizio come soccorritore per una società di trasporti sanitari è stato denunciato dai carabinieri per danneggiamento all’Ospedale Pascale di Napoli. L’uomo ha perso il controllo dopo aver smarrito il suo telefono cellulare, sfondando una porta dell’ospedale.

La Frustrazione e la Reazione

L’episodio è avvenuto quando il soccorritore ha realizzato di aver perso il suo cellulare all’interno dell’ospedale. In preda alla frustrazione e alla disperazione, ha reagito in modo violento, danneggiando una delle porte del nosocomio.

L’Intervento dei Carabinieri

Immediatamente dopo l’accaduto, i carabinieri sono intervenuti sul posto, identificando e denunciando l’uomo per il danno causato alla struttura ospedaliera. L’azione delle forze dell’ordine è stata rapida e tempestiva, grazie anche alle segnalazioni del personale dell’ospedale che aveva assistito alla scena.

L’Importanza di Mantenere la Calma

Questo incidente sottolinea l’importanza di mantenere la calma anche in situazioni di stress e frustrazione. Gli ospedali sono luoghi dove ogni componente del personale ha un ruolo cruciale nel garantire il benessere dei pazienti. Comportamenti fuori controllo non solo compromettono l’integrità delle strutture, ma possono anche mettere a rischio il funzionamento delle operazioni quotidiane.

Conseguenze Legali

Ora il soccorritore dovrà affrontare le conseguenze legali del suo gesto. La denuncia per danneggiamento comporta infatti sanzioni rilevanti che avranno un impatto significativo sulla sua carriera e vita personale. Questo serve da monito per tutti coloro che lavorano in ambienti così delicati e che devono essere pronti a gestire le proprie emozioni in modi più costruttivi.

Per ulteriori dettagli, puoi leggere l’articolo completo su Fanpage.

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Cronaca

Furto in un bar a Casoria, è la settima volta: “Siamo stanchi, vogliamo sicurezza”

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Furto in un bar a Casoria, è la settima volta: “Siamo stanchi, vogliamo sicurezza”

Settimo colpo in meno di cinque anni al “I Toraldo cafè-bistrot” di Casoria. Il proprietario a Fanpage.it “Non ne possiamo più, ci sentiamo abbandonati”.

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“Non ce la facciamo più”. Con poche parole a Fanpage.it, il titolare de “I Toraldo cafè-bistrot”, che si trova al civico 292 di via Nazionale delle Puglie a Casoria, in provincia di Napoli, ha commentato il furto avvenuto nel suo locale la scorsa notte: il settimo colpo, di cui quattro tentati, da quando il locale ha aperto, appena cinque anni fa. L’ultimo risaliva all’11 novembre di un anno fa, quando un uomo con piede di porco e torcia aveva cercato di scardinare l’ingresso, danneggiando anche la porta in vetro.

“Non ne possiamo più, ci sentiamo abbandonati”, ha spiegato Vincenzo Toraldo, proprietario del locale, a Fanpage.it, “la situazione è diventata insostenibile”. Il danno economico è ancora da quantificare: ma oltre alle bottiglie trafugate, i danni maggiori li hanno riportati le vetrate sfondate e mandate in frantumi, e che dovranno essere sostituite, nonché delle suppellettili travolte dalla furia dei banditi. Nelle immagini dell’impianto di videosorveglianza interne, si vedono i ladri arrivare a bordo di un’automobile, dalla quale escono in quattro, mentre uno resta all’interno della vettura. Uno di loro frantuma il vetro del locale in una ventina di secondi, e in tre fanno irruzione, arraffando il possibile, tra cui bottiglie dal bancone, e poi riscappare dalla vetrata distrutta, salire in macchina e ripartire…

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, chiesto l’ergastolo per il presunto killer Valda

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Omicidio Francesco Pio Maimone, chiesto l’ergastolo per il presunto killer Valda

Francesco Pio Maimone ucciso a Napoli, ultime news

21 Novembre 2024

13:46

La pm Antonella Fratello, al termine del processo di primo grado per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, ha chiesto l’ergastolo per Francesco Pio Valda, accusato del delitto.

Francesco Pio Maimone e Francesco Pio Valda

Chiesto l’ergastolo per Francesco Pio Valda, il 20enne accusato dell’omicidio di Francesco Pio Maimone, pizzaiolo di 18 anni ucciso con un colpo di pistola agli chalet di Mergellina, sul Lungomare di Napoli, la notte tra il 19 e il 20 marzo del 2023. Nel chiedere il carcere a vita per il presunto assassino di Maimone, il pubblico ministero dell’antimafia Antonella Fratello ha usato le stesse espressioni gergali contenute nelle intercettazioni, asserendo che Valda uscisse sempre armato allo scopo di creare “tarantelle” (problemi, in dialetto napoletano) e di “schiattare” (uccidere).

Le richieste di condanna per gli altri imputati

Davanti alla Corte d’Assise di Napoli, la pm Fratello ha richiesto inoltre 8 anni di carcere per Giuseppina Valda, sorella del presunto killer e per lo zio, Giuseppe Perna; per Alessandra Clemente, cugina di Valda e Pasquale Saiz ha invece chiesto 8 anni e 6 mesi di reclusione; 6 anni di carcere sono stati chiesti per Giuseppina Niglio, nonna di Valda, mentre 3 anni per Salvatore Mancini.

La lite per una scarpa, Maimone ucciso da un proiettile vagante

Nel corso del processo di primo grado che vede…

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Cronaca

Napoli, la sede del PD vicino la Stazione Centrale devastata durante la notte: indagano i carabinieri

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Napoli, la sede del PD vicino la Stazione Centrale devastata durante la notte: indagano i carabinieri

Ignoti hanno fatto irruzione nella notte all’interno della sede del PD di San Lorenzo, nei pressi della Stazione Centrale di Napoli, mettendola a soqquadro. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

La sede del PD San Lorenzo devastata (Foto: Marco Sarracino)

È stata completamente devastata, messa a soqquadro, la sede del Partito Democratico di San Lorenzo, in via Domenico Cirillo, a due passi dalla Stazione Centrale di Napoli. Da quanto si apprende, nella notte appena trascorsa, ignoti hanno fatto irruzione negli uffici del PD, distruggendo alcuni arredi; al momento, pare non sia stato portato via nulla. Sul posto, allertati dal 112, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e avviato le indagini per risalire alle motivazioni del raid e ai responsabili.

L'ingresso della sede del circolo PD di San Lorenzo

L’ingresso della sede del circolo PD di San Lorenzo

Marco Sarracino (PD): “Non ci intimidiscono”

Solidarietà al circolo di San Lorenzo è stata espressa dal deputato del PD Marco Sarracino, che su Facebook ha pubblicato le foto della sede messa a soqquadro e ha scritto:

Solidarietà e vicinanza al circolo del PD San Lorenzo di Napoli. Purtroppo non è la prima volta che questa sede viene attaccata e devastata. Il segnale, chiarissimo, che la nostra presenza, il nostro lavoro e il nostro radicamento in quel quartiere infastidisce qualcuno. Ma se pensano di intimidire una delle migliori realtà del PD Napoli, sbagliano di grosso

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