Cronaca
Nicola Piovani e le Ebbanesis: ultime tappe di Restate a Napoli 2024

Piazza del Plebiscito si trasforma in un grande teatro all’aperto il 15 e 16 agosto, per la quarta edizione di “Restate a Napoli”. La rinomata rassegna estiva offre spettacoli gratuiti di musica, teatro e danza, proponendo il concerto del celebre Maestro Nicola Piovani e, a chiusura, l’esibizione del fenomenale duo Ebbanesis.
Un Ferragosto di Grande Musica con Nicola Piovani
Il 15 agosto 2024 sarà dedicato alla musica di alta qualità, con il pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano Nicola Piovani come protagonista assoluto. Piovani ha collaborato con alcuni dei maggiori registi del cinema italiano e ha vinto il premio Oscar nel 1999 per la colonna sonora del film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Nel corso della sua illustre carriera, ha inoltre ricevuto quattro David di Donatello, quattro Nastri d’argento, due Ciak d’oro, il Globo d’oro e il Premio Elsa Morante.
“Note a Margine”: Il Concerto del Maestro Piovani
Accompagnato da Marina Cesari al sassofono, Marco Loddo al contrabbasso e Vittorino Naso al vibrafono e percussioni, Piovani presenterà lo spettacolo intitolato “Note a margine”. Questo racconto musicale, che ha debuttato al Festival di Cannes come “Lecon concert”, rivela al pubblico la ricerca poetica del compositore e il suo viaggio musicale attraverso le collaborazioni con registi come Fellini, i fratelli Taviani e Benigni. Piovani descrive questo spettacolo come un modo per entrare dove le parole non possono, ribadendo la sua affermazione: “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”.
Serata Iniziale con giovani talenti
La serata sarà anticipata dallo spettacolo “Al massimo su Marte” eseguito dagli allievi della comunità artistica C.I.O.E., seguito dall’esibizione (alle 19:30) di Raféle, un cantautore di Aversa che miscela sonorità R&B/Soul e musica popular.
Chiusura dell’Edizione 2024: Ebbanesis
Il 16 agosto, il duo Ebbanesis chiuderà l’edizione 2024 di Restate a Napoli. Conosciute per la loro reinterpretazione di canzoni popolari e internazionali, le Ebbanesis infondono una nuova vita ai brani con l’uso predominante del dialetto napoletano. Per il loro debutto discografico, hanno scelto “Ho amato tutto” di Tosca, un brano che hanno adattato a voce e chitarra, sottolineando con intensità l’amore profondo che la canzone esprime. Viviana Cangiano e Serena Pisa, grazie alle loro straordinarie capacità vocali, hanno guadagnato enorme popolarità sul web e nella scena musicale.
Anteprima Serale con Giovani Talenti
Prima del concerto delle Ebbanesis, gli allievi della comunità artistica C.I.O.E. porteranno in scena “Devoto Privilegio”. L’apertura della serata (alle 19:30) sarà affidata ai Gatos do Mar, un trio composto dalla voce di Annalisa Madonna, l’arpa di Gianluca Rovinello e il percussionista Pasquale Benincasa.
Lello Arena alla Direzione Artistica
Con Lello Arena alla direzione artistica, questa edizione di Restate a Napoli è destinata a confermare il successo delle precedenti. La rassegna, finanziata dal Comune di Napoli e dalla Città Metropolitana, è stata fortemente voluta dal Sindaco Manfredi come parte del progetto “Napoli Città della Musica”. L’obiettivo è di offrire ai turisti e ai cittadini spettacoli dal vivo con artisti di vari generi, valorizzando in modo particolare i giovani talenti del panorama partenopeo e nazionale, offrendo loro un importante palcoscenico per esprimere le loro doti artistiche.
Cronaca
Madre di Cristina protesta contro De Luca a Salerno

La vicenda di Cristina Pagliarulo, una 41enne di Giffoni Valle Piana deceduta lo scorso marzo all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, continua a suscitare grande emozione e rabbia nella comunità. La madre di Cristina, ancora profondamente segnata dal dolore della perdita, ha espresso il suo disperato bisogno di risposte e giustizia durante la visita del governatore De Luca all’ospedale. Con una richiesta semplice ma carica di significato, ha chiesto scusa e risposte sulle circostanze della morte di sua figlia, sottolineando la sofferenza e l’ingiustizia che la sua famiglia sta affrontando.
La storia di Cristina Pagliarulo
La storia di Cristina Pagliarulo è diventata un simbolo della lotta per la trasparenza e la giustizia nel sistema sanitario. La sua morte al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona ha sollevato molte domande sulla qualità delle cure e sull’attendibilità del sistema sanitario nella regione. La famiglia di Cristina, in particolare sua madre, sta conducendo una battaglia per ottenere risposte e per assicurarsi che quanto accaduto non si ripeta in futuro.
Le richieste della famiglia
Le richieste della famiglia Pagliarulo sono chiare: verità e giustizia. Sono alla ricerca di informazioni accurate su ciò che è accaduto a Cristina durante il suo ricovero al pronto soccorso e sulla qualità delle cure che ha ricevuto. La loro speranza è che le autorità prendano misure concrete per prevenire incidenti simili in futuro e per garantire che il sistema sanitario operi con la massima trasparenza e competenza.
La reazione della comunità
La comunità di Salerno e dei dintorni è stata profondamente scossa dalla vicenda di Cristina Pagliarulo. Molti cittadini hanno espresso solidarietà alla famiglia e hanno condiviso la richiesta di trasparenza e giustizia. La vicenda ha anche sollevato un dibattito più ampio sulla qualità del sistema sanitario e sulla necessità di riforme per migliorare la tutela della salute pubblica. La speranza è che questa tragedia possa servire come un punto di svolta per il miglioramento del sistema sanitario nella regione.Fonte
Cronaca
Esplosione in fabbrica di fuochi d’artificio in Pianura

Il pomeriggio del quartiere di Pianura è stato squarciato da un boato improvviso, riportando alla mente il drammatico passato di questa terra, segnato da esplosioni che hanno mietuto vittime innocenti tra i giovanissimi. L’incidente è avvenuto in via Vicinale Grottole 10, intorno alle 16, quando una deflagrazione di origine ancora da accertare ha causato ingenti danni.
Le cause dell’esplosione
La causa esatta dell’esplosione è ancora sconosciuta e gli investigatori stanno lavorando per determinare le circostanze che hanno portato a questo evento. Le autorità hanno avviato un’indagine approfondita per stabilire se l’esplosione sia stata accidentale o se ci siano stati altri fattori coinvolti.
Il lavoro dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco sono stati immediatamente allertati e hanno risposto con prontezza per gestire la situazione. Sono stati dispiegati team di soccorso per valutare i danni e garantire la sicurezza della zona. L’intervento rapido e professionale dei vigili del fuoco ha contribuito a prevenire ulteriori incidenti e a minimizzare i danni.
L’impatto sulla comunità
L’evento ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale, che è stata scossa da questo incidente. I residenti della zona sono stati invitati a rimanere calmi e a seguire le istruzioni delle autorità. La comunità si stringe intorno alle famiglie colpite e offre sostegno in questo momento difficile.
La risposta delle autorità
Le autorità locali hanno garantito che saranno condotte indagini approfondite per stabilire le cause dell’esplosione e che saranno prese tutte le misure necessarie per prevenire incidenti simili in futuro. La risposta rapida e coordinata delle autorità ha dimostrato l’impegno a proteggere la sicurezza pubblica e a supportare la comunità in momenti di crisi.
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Cronaca
Giovane minacciato di morte, stalker arrestato nel Beneventano

Nella zona di Benevento, un giovane è stato vittima di una seria minaccia, ma fortunatamente, l’intervento tempestivo dei carabinieri ha messo fine all’incubo. Un uomo di San Salvatore Telesino, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di violenza, è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori dopo aver minacciato di morte la vittima. Questo evento drammatico ha scosso la comunità locale, mettendo in luce la necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone.
Il Caso
Il caso in questione ha visto coinvolto un giovane della Valle Telesina, che ha subito una serie di minacce da parte dell’individuo arrestato. Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva un comportamento ossessivo e persecutorio nei confronti della vittima, arrivando a minacciarla di morte. Le forze dell’ordine hanno agito con rapidità e professionalità, arrestando l’individuo e ponendo fine alla situazione di pericolo.
L’Indagine
L’indagine condotta dai carabinieri ha messo in luce la gravità della situazione e la necessità di un intervento immediato. Gli investigatori hanno raccolto prove e testimonianze che hanno confermato la colpevolezza dell’individuo arrestato. Il caso è stato trattato con la massima serietà e urgenza, garantendo la sicurezza e la protezione della vittima.
La Risposta Delle Forze Dell’Ordine
L’intervento dei carabinieri ha dimostrato l’efficacia e la tempestività della risposta delle forze dell’ordine in situazioni di emergenza. La rapida azione ha evitato che la situazione degenerasse, proteggendo la vittima e la comunità locale. Il caso è un esempio di come la collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità possa portare a risultati positivi e aumentare la sensazione di sicurezza tra i cittadini.
Conclusione
Il caso di minaccia di morte a Benevento è un promemoria importante della necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone. L’intervento dei carabinieri ha messo fine all’incubo della vittima, garantendo la sua sicurezza e la sua protezione. È fondamentale che la comunità locale e le forze dell’ordine continuino a lavorare insieme per prevenire situazioni simili e garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
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