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Cronaca

Napoli, turista olandese accoltellato al polmone in centro

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Napoli, turista olandese accoltellato al polmone in centro

Violenza a Napoli: Turista Olandese Accoltellato in Via dei Tribunali

Napoli. Un grave episodio di violenza ha macchiato l’estate napoletana, che stava trascorrendo in un’atmosfera magica e festosa. Una coppia di turisti olandesi è stata vittima di un’aggressione consumatasi in pieno centro città, segnando negativamente il ricordo della loro vacanza.

Aggressione Notturna in Via dei Tribunali

Un giovane olandese di 23 anni, in compagnia della sua fidanzata, è stato aggredito nelle prime ore del mattino in via dei Tribunali. Poco dopo le tre di notte, un gruppo di rapinatori ha preso di mira il giovane turista, generando un violento alterco. Il giovane è stato accoltellato al petto e attualmente è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Vecchio Pellegrini.

Testimonianza della Compagna

La fidanzata, ancora sotto shock per l’accaduto, è stata ricoverata per accertamenti e poi dimessa. È stata lei a fornire una descrizione dettagliata dell’accaduto alla polizia, chiamata dai medici del pronto soccorso del Pellegrini.

Dinamica dello Scontro

Lo scontro tra i giovani, che potrebbero anch’essi essere turisti, si è verificato intorno alle tre della notte tra sabato e domenica. L’evento è avvenuto nei pressi di un locale in via dei Tribunali, frequentato ancora da molti giovani a quell’ora. Sotto l’effetto dell’alcol, una discussione animata ha dato il via a una colluttazione, durante la quale uno dei partecipanti ha estratto un coltello, colpendo il turista olandese.

Prognosi del Giovane Olandese

Il giovane olandese è stato immediatamente trasportato in ospedale con una grave ferita da taglio. Dopo un delicato intervento chirurgico al polmone, i medici hanno dichiarato una prognosi riservata, ma fortunatamente il ragazzo non è in pericolo di vita.

Indagini in Corso

Attualmente, la polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ha raccolto le testimonianze di alcune persone presenti al momento del fatto. Le autorità stanno lavorando a pieno ritmo per identificare gli aggressori e non è escluso che possano esserci sviluppi rapidi nelle indagini.

Questo brutto episodio di violenza urbana richiama ancora una volta l’attenzione sulla necessità di garantire maggiore sicurezza, soprattutto nelle zone più frequentate dai turisti, per salvaguardare l’immagine della città e la tranquillità dei suoi visitatori.

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Cronaca

Droga e cellulari con i droni nel carcere di Secondigliano, c’era anche chi faceva acquisti online

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Droga e cellulari con i droni nel carcere di Secondigliano, c’era anche chi faceva acquisti online

La Squadra Mobile di Napoli ha arrestato 12 persone, ritenute appartenenti al clan Vanella Grassi, che avevano messo su un sistema di consegne di droga e cellulari nel carcere di Secondigliano. Gli ordini arrivavano dal reparto di Alta Sicurezza.

Immagine di repertorio

Una vasta operazione della Squadra Mobile di Napoli ha portato all’arresto di 12 persone – 10 in carcere, 2 agli arresti domiciliari – ritenute appartenenti al clan Vanella Grassi, che avevano messo in piedi un sistema per introdurre, attraverso droni altamente tecnologici, droga e cellulari all’interno del carcere di Secondigliano. E proprio grazie a un cellulare, secondo gli inquirenti, i carichi e le spedizioni venivano gestite, addirittura da un detenuto, ritenuto esponente di spicco della Vanella Grassi, che si trovava nel reparto di Alta Sicurezza del carcere, quello in cui, appunto, sono ospitati i detenuti condannati per camorra. Stando a quanto appreso dagli inquirenti nel corso dell’attività investigativa, grazie ai cellulari introdotti in carcere, c’era anche chi effettuava ordini su una nota piattaforma di acquisti online.

I cellulari erano tutti intestati a cittadini extracomunitari

L’attività investigativa ha permesso di accertare come il traffico fosse stato organizzato da Nico Grimaldi, ritenuto esponente di spicco del clan, da sua madre Rita Pitirollo e dalla moglie, Addolorata De Falco. Gli ordini dei detenuti arrivavano all’esterno del carcere e, ad autorizzare l’invio dei droni e quindi delle spedizioni era proprio la madre di Grimaldi. Le indagini hanno rivelato che tutti i telefoni e le relative utenze erano intestati a cittadini…

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In auto con hashish e pistola nel cruscotto, due arresti nel Napoletano

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In auto con hashish e pistola nel cruscotto, due arresti nel Napoletano

Due 21enni arrestati a Brusciano, nel Napoletano: in auto hashish e una pistola col colpo in canna nel cruscotto.

Immagine di repertorio

Erano in auto con una pistola nel cruscotto colpo in canna ed hashish: due le persone arrestate a Brusciano dai carabinieri durante un servizio a lungo raggio nelle aree popolari nella provincia di Napoli. Nel dettaglio, i militari dell’Arma attorno alle due di notte hanno notato un’automobile con all’interno due persone: da un controllo, è emerso che entrambi fossero 21enni già noti alle forze dell’ordine, e così sono scattate le prime perquisizioni, che hanno permesso ai carabinieri di rinvenire e sequestrare quattro grammi di hashish, facendo scattare i controlli più approfonditi.

Ed è stato lì che i carabinieri hanno ritrovato nel cruscotto una pistola a tamburo con matricola abrasa e colpo in canna, all’interno del cruscotto. L’arma, subito sequestrata, sarà sottoposta ad accertamenti balistici per verificare se ci sia stato un suo eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti. Per i due, invece, è scattato l’arresto e si trovano ora in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria: dovranno rispondere di detenzione di arma illegale.

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Cronaca

Beve sostanza tossica scambiandola per acqua, avvocato in rianimazione a Nocera Inferiore

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Beve sostanza tossica scambiandola per acqua, avvocato in rianimazione a Nocera Inferiore

L’avvocato 43enne è stato ricoverato in rianimazione all’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore: è grave.

Immagine di repertorio

Beve una sostanza tossica scambiandola per acqua: in rianimazione un avvocato 43enne di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Il professionista, secondo le prime informazioni, sembra sia rimasto vittima di un terribile disguido. Avrebbe, infatti, ingerito una sostanza caustica, non è chiaro se acida o basica, riportando gravi conseguenze. L’incidente risale al pomeriggio di lunedì 18 novembre 2024.

Avvocato 43enne ricoverato a Nocera Inferiore

Il legale, dopo aver ingerito per sbaglio la sostanza, si sarebbe sentito male. Immediatamente è partita la macchina dei soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito d’urgenza presso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, per le cure mediche del caso. Qui, il personale sanitario ha deciso per il ricovero nel reparto di rianimazione. Le condizioni della vittima sono considerate serie.

Indagini sulla natura del liquido ingerito

Secondo le prime ricostruzioni, il 43enne avrebbe bevuto un liquido, immaginando, probabilmente, che fosse acqua naturale. Invece, si trattava, sembra, di una sostanza tossica e velenosa, la cui natura non è stata ancora chiarita, forse soda caustica, o un qualche tipo di acido. Subito dopo è stato colto da malore. Quando è arrivato in ospedale, i medici hanno subito capito la gravità della situazione ed hanno deciso, in via precauzionale, il ricovero in rianimazione, dove il legale si trova è attualmente sotto costante e attento monitoraggio.

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