Cronaca
Napoli, sei indagati per morte di due ricercatori in tangenziale
Napoli: Sei Indagati per la Tragica Morte di Due Ricercatori in Tangenziale
Sei persone sono sotto indagine per omicidio colposo a seguito dell’esplosione di un’auto ibrida sperimentale del CNR sulla tangenziale di Napoli, che ha causato la morte dei due ricercatori Maria Antonietta Costagliola e Fulvio Filace. Tra gli indagati figurano anche i progettisti del veicolo. L’incidente, avvenuto lo scorso anno, ha gettato la comunità scientifica nello sconforto e solleva importanti interrogativi sulla sicurezza delle tecnologie utilizzate.
Batteria al Litio nel Mirino degli Investigatori
L’attenzione degli investigatori si è focalizzata sulla batteria al litio, ritenuta il potenziale innesco dell’esplosione. La batteria, prodotta in Svizzera, avrebbe presentato un difetto di fabbricazione. Secondo le prime ipotesi, la batteria potrebbe essere stata integrata nel progetto in una fase successiva, sollevando dubbi su alcune scelte progettuali. Questo dettaglio potrebbe rivestire un ruolo cruciale nella determinazione delle responsabilità.
Rappresentanza Legale delle Famiglie delle Vittime
Le famiglie di Maria Antonietta Costagliola e Fulvio Filace, rappresentate dall’avvocato Ivan Filippelli, attendono con ansia l’inizio del processo. Entrambi i ricercatori, appassionati di sostenibilità, avevano dedicato la loro vita alla ricerca di nuove tecnologie verdi. La loro tragica scomparsa ha lasciato un vuoto enorme nella comunità scientifica e tra i loro cari.
Opportunità e Finanziamenti del Progetto
Il veicolo ibrido faceva parte di un progetto ambizioso, finanziato con fondi regionali ed europei, che aveva l’obiettivo di rivoluzionare il trasporto privato. Tuttavia, l’incidente ha sollevato una pesante ombra sull’iniziativa, mettendo in discussione la sicurezza delle tecnologie coinvolte e la supervisione durante le varie fasi del progetto.
L’Impatto del Disastro sulla Comunità Scientifica
La perdita di Maria Antonietta Costagliola e Fulvio Filace ha scosso profondamente la comunità scientifica. Entrambi erano figure prominenti nel campo della ricerca di soluzioni sostenibili e la loro morte rappresenta non solo una tragedia personale, ma anche una significativa perdita per il progresso tecnologico ed ecologico. La vicenda solleva importanti questioni sulla gestione e la sicurezza dei progetti innovativi, soprattutto quando queste innovazioni possono avere implicazioni così gravi.
Fonti e Riferimenti
Le indagini, come riportato dai giornali Il Mattino e l’edizione napoletana di Repubblica, continuano a fornire nuove informazioni sul caso. Ogni nuovo sviluppo è attentamente monitorato, dato l’impatto di questo incidente e le domande che solleva riguardo alla sicurezza e alle decisioni prese durante la fase di progettazione del veicolo.
L’intera vicenda sottolinea l’importanza della sicurezza e della valutazione dei rischi nei progetti scientifici innovativi, specialmente quando questi possono avere impatti così drammatici sulla vita delle persone coinvolte.
Cronaca
Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi
Un 36enne è morto a seguito di un incidente stradale ieri sera, 16 novembre, in via Ponte di Nola; l’uomo è deceduto in ospedale.
Immagine di repertorio
Un uomo di 36 anni è deceduto nella tarda serata di ieri, 16 novembre, in un incidente stradale a Nola, in provincia di Napoli: si è schiantato contro il guardrail lungo via Ponte di Nola, località Boscofangone, all’altezza dell’ingresso della zona Asi. Inutili i soccorsi: la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma è morta poco dopo. La cause dell’incidente sono per il momento al vaglio.
Sul posto, intorno alle 22.30, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. Il 36enne si trovava da solo all’interno della sua automobile, una Ford Focus Station Wagon, avrebbe perso il controllo dell’automobile. La dinamica è in fase di ricostruzione ma, stando ai primi elementi su cui stanno lavorando gli investigatori, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri veicoli.
Il 36enne, soccorso dal 118, è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, ma è deceduto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari. La Focus è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se procedere con l’autopsia prima di concedere il via libera per i funerali.
Cronaca
Esplode la stufa nella casa a Piscinola, anziani salvati dalla Municipale
Un novantunenne una donna di 76 sono stati tratti in salvo dalla Polizia Locale a Piscinola; l’appartamento dell’uomo era andato a fuoco per una bombola di gas difettosa.
L’incendio nell’appartamento di Piscinola, a Napoli
Gli agenti della Polizia Municipale sono riusciti a tirarli fuori dall’appartamento soltanto una manciata di minuti prima: sono illesi, ma hanno rischiato molto, i due anziani di Piscinola, periferia Nord di Napoli, residenti in un appartamento di via del Plebiscito che è stato devastato da un incendio nella giornata di ieri, 16 novembre.
Le fiamme, stando a quanto ricostruito, sarebbero state sprigionate da una stufa a gas, probabilmente difettosa. Ad avvertire gli agenti è stato un cittadino che, passando nei pressi dell’edificio, aveva notato le lingue di fuoco che uscivano dall’appartamento all’ultimo piano. I vigili del Reparto Scampia si sono rapidamente diretti sul posto, dove hanno appreso che all’interno c’erano ancora delle persone rimaste imprigionate. Nonostante le fiamme si fossero ormai estese, sono riusciti a farsi largo all’interno dell’abitazione e hanno tratto in salvo il proprietario di casa, un uomo di 91 anni, e una donna di anni che vive al piano sottostante, entrambi in preda al panico; i due sono stati portati all’esterno una manciata di minuti prima che la stufa a gas esplodesse.
L’incendio è stato domato dalla squadra 8/B Scampia dei Vigili del Fuoco, arrivata in via del Plebiscito poco dopo. Nel corso del sopralluogo i pompieri hanno rinvenuto, all’interno dell’appartamento, una bombola di gas esplosa, che avrebbe causato prima l’incendio e successivamente lo scoppio.
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Cronaca
Moto si schianta sul muretto: morto 18enne, l’amica 17enne in pericolo di vita a Vico Equense
Grave incidente nella notte lungo la statale 145 Sorrentina, in località Bikini: un giovane di Castellammare di Stabia (Napoli) è morto sul colpo, l’amica è stata ricoverata in ospedale in condizioni gravissime.
Immagine di repertorio
Un 18enne è deceduto, e una 17enne è finita in ospedale, a seguito di un grave incidente stradale avvenuto nella notte appena trascorsa a Vico Equense, in provincia di Napoli, lungo la strada statale 145 Sorrentina: i due, in sella a una moto, per motivi che restano da accertare si sono schiantati contro un muretto.
Sul posto, in località Bikini, sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. Per il giovane non c’è stato nulla da fare: il ragazzo, originario di Castellammare di Stabia, è deceduto sul colpo. L’amica, le cui condizioni sono apparse da subito gravi, è stata caricata d’urgenza in ambulanza e trasportata all’Ospedale del Mare di Ponticelli, dove è stata ricoverata in pericolo di vita.
La dinamica dell’incidente è per il momento al vaglio. Al momento non risultano coinvolti altri veicoli: il 18enne, che era alla guida, potrebbe avere perso il controllo per l’alta velocità o per un dissesto stradale e, non riuscendo tenere la motocicletta su strada, sarebbe andato a schiantarsi contro il muretto a margine della carreggiata.