Cronaca
Napoli: ruba furgone della polizia ma resta bloccato e viene arrestato
Napoli: Ladro Ruba Furgone della Polizia Municipale, Ma Resta Intrappolato nel Traffico e Viene Arrestato
Un video che mostra un incredibile furto a Napoli sta rapidamente diventando virale sui social media. Il video cattura l’atto di un ladro che, dopo aver rubato un furgone della Polizia Municipale, viene arrestato a causa del traffico congestionato che gli ha impedito di fuggire.
Il Furto in Via Emanuele Gianturco
L’evento si è verificato in via Emanuele Gianturco a Napoli. Come evidenziato da un filmato condiviso su TikTok da un automobilista e successivamente segnalato al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, un uomo è riuscito a impossessarsi di un furgone della Polizia Municipale. Nel video si vede l’uomo inseguito dai vigili in sella a dei motoveicoli, che riescono a raggiungere il veicolo rubato.
La Fuga Fallita
La fuga del ladro non è durata a lungo, grazie anche al traffico congestionato che ha impedito qualsiasi possibilità di successo. Dopo un breve tentativo di resistenza, l’uomo è stato fermato e arrestato. Il traffico ha così avuto un ruolo cruciale nel bloccare il malintenzionato, rendendo impossibile la sua evasione dai tutori dell’ordine.
Reazioni e Commenti
Il video ha suscitato una serie di reazioni. Francesco Emilio Borrelli ha richiesto chiarimenti sull’episodio, esprimendo preoccupazione per l’accaduto: “Abbiamo chiesto chiarimenti sulla vicenda al comando della Polizia Municipale. Come è stato possibile questo furto?”, ha commentato.
Borrelli ha ulteriormente sottolineato: “Certo che se derubano anche i tutori della legge siamo davvero messi male. Un furto del genere, in pieno giorno poi, significa che non c’è più alcun controllo, che certi individui sono sempre più spregiudicati anche perché sanno che se la caveranno con poco anche se beccati”.
La Necessità di Maggiore Severità
Il deputato si è fatto portavoce di un messaggio chiaro e deciso: “Occorre essere più duri nei confronti di delinquenti, ladri e criminali che devono temere le forze dell’ordine e non prendersene gioco”. Questa situazione evidenzia la crescente necessità di rafforzare le misure di sicurezza e la disciplina per prevenire episodi così imbarazzanti e potenzialmente pericolosi.
Conclusione
L’incidente di Napoli solleva questioni rilevanti riguardo alla sicurezza e al controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Mentre il traffico paradossalmente ha svolto un ruolo di "alleato dell’ordine", l’episodio rimane un evento preoccupante, che richiede una riflessione seria sulle misure da adottare per evitare che simili situazioni si ripetano in futuro.
Cronaca
Traffico di droga dalla Spagna a Napoli, arrestate 33 persone vicine agli Scissionisti
Arrestate 33 persone tra Napoli e la Spagna: sono tutte indagate per traffico di droga per conto del clan Amato-Pagano, gli Scissionisti di Scampia.
Un fiume di droga dalla Spagna a Napoli, portata da due diverse organizzazioni partenopee per conto del clan Amato-Pagano, i cosiddetti “scissionisti di Scampia”. A finire in manette, alle luci dell’alba di questa mattina, ben 33 persone Gli indagati totali sono 33 in tutto, di cui diciassette sono state poste in regime di custodia cautelare in carcere, mentre altre sedici si trovano agli arresti domiciliari. Sono tutti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’essere composta da più di dieci persone, dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il clan camorristico “Amato – Pagano”.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due gruppi, pur non collegati tra loro, avevano la stessa “fonte” di droga (per lo più cocaina ed hashish): un canale gestito in Spagna da un gruppo che fa capo ad un noto narcotrafficante, tuttora latitante. Questi due gruppi importavano la droga per conto degli Scissionisti di Scampia nei comuni di Melito di Napoli e Mugnano di Napoli, con base logistica in Gricignano d’Aversa, nel Casertano. Dalle indagini, il cerchio si è stretto attorno a 33 persone, raggiunte stamattina dai Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione della D.C.S.A. e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. Arresti che hanno…
Cronaca
A Cava de’ Tirreni scoperto un garage dove smontavano le auto rubate
Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: la scoperta della polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.
L’attrezzatura recuperata dalla Polizia a Cava de’ Tirreni
Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: lo hanno scoperto gli agenti di Polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, durante un servizio di controllo del territorio. All’interno, anche una vettura rubata pochi giorni prima e già in parte smontata. Recuperate anche le attrezzature, mentre il proprietario dell’area è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di riciclaggio. Indagini che proseguono per scoprire eventuali terzi coinvolti nella vicenda.
Tutto è accaduto durante un servizio straordinario di controllo del territorio di Cava de’ Tirreni disposto dal commissariato di Polizia del comune metelliano, al quale hanno preso parte anche i Reparti Inquadrati della Polizia di Stato. Durante questi controlli, è stato individuato un garage che, dopo i controlli, si è scoperto fosse adibito allo smontaggio di autovetture provento di furto. Non solo: gli agenti hanno anche trovato un’autovettura particolarmente costosa e già in parte smontata, risultata rubata al legittimo proprietario pochi giorni prima, in provincia di Napoli. Oltre a questo, sono stati trovati numerosi attrezzi per lo smontaggio della componentistica ed un apparecchio elettronico che annullava i segnali GPS posti a bordo delle vetture. Tutto materiale sequestrato, mentre per il proprietario dell’area è scatta la segnalazione per…
Cronaca
Fuochi d’artificio al centro della strada, tra i palazzi e la auto che passano: follia a Fuorigrotta
Momenti di pericolo in via Leopardi, nel cuore del quartiere Fuorigrotta, dove qualcuno ha esploso fuochi d’artificio proprio al centro della strada, in mezzo ai palazzi.
Fuochi d’artificio esplosi tra i palazzi in via Leopardi a Napoli (Foto: Fanpage.it)
Momenti di follia quelli che si sono vissuti nella tarda serata di oggi, lunedì 11 novembre, a Fuorigrotta, alla periferia occidentale di Napoli. In via Leopardi, nel cuore del quartiere, sono stati molti i residenti che sono stati turbati da boati molto ravvicinati: proprio al centro della strada, infatti, ignoti hanno fatto esplodere dei fuochi d’artificio. Chi ha pensato che non ci fosse alcun problema a posizionare e a far esplodere dei botti pirotecnici proprio in mezzo alla strada, non ha fatto i conti non soltanto con le auto parcheggiate, ma anche con quelle in transito che, impossibilitate a proseguire oltre, hanno dovuto modificare il loro tragitto; soprattutto, però, i fuochi sono stati esplosi proprio tra i palazzi che sorgono sulla strada, senza badare non soltanto al forte rumore della deflagrazione e al fumo provocato, quanto all’eventuale pericolo che avrebbero potuto arrecare ai condomini.
Proprio per questo, nel vademecum del Ministero dell’Interno sul corretto utilizzo dei fuochi d’artificio, si legge: “Non collocare mai i fuochi d’artificio nelle vicinanze di luoghi abitati o dove siano depositi di paglia, di grano, fienili, boschi”. Inoltre, si legge ancora: “Non accendere mai i fuochi dentro gli appartamenti, mai sui balconi e mai in…