Cronaca
Napoli, minorenne aggredito per aver rimproverato bambini chiassosi
Violenza a Napoli: Ragazza Aggredita in un Fast Food dopo Aver Richiamato Bambini Rumorosi
Un grave episodio di violenza ha colpito Napoli venerdì sera. Presso un noto fast food del centro cittadino, una giovane ragazza è stata brutalmente aggredita dopo aver rimproverato un gruppo di bambini che stavano facendo chiasso.
La Reazione delle Madri
Le madri dei bambini, infuriate per il rimprovero rivolto ai loro figli, non si sono limitate a difendersi verbalmente. Dopo aver insultato la giovane con parole offensive, sono passate ai fatti aggredendola fisicamente con schiaffi e colpi.
Le Parole del Deputato Francesco Emilio Borrelli
L’episodio ha suscitato l’indignazione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha definito quanto accaduto "un atto inqualificabile di prevaricazione". Secondo Borrelli, eventi come questi evidenziano come Napoli stia diventando sempre più vittima di episodi di violenza inaudita.
La Reazione della Madre della Vittima
La madre della ragazza aggredita ha espresso una profonda amarezza per quanto accaduto, definendo l’episodio una "vergogna per la città". La donna ha sottolineato l’importanza di puntare su valori come la gentilezza e l’educazione per costruire una Napoli più civile e rispettosa.
Riflessioni sulla Genitorialità e la Convivenza Civile
Questo episodio, oltre a suscitare un’ampia indignazione, mette in luce problematiche gravi relative alla genitorialità e alla convivenza civile. È fondamentale interrogarsi su cosa si possa fare per prevenire episodi di violenza simili e per promuovere una cultura del rispetto reciproco.
Come Costruire una Città più Civile
Affrontare e risolvere questi problemi richiede un impegno collettivo e mirato. Alcuni passi possibili includono:
- Educazione Civica: Implementare programmi educativi che promuovano il rispetto reciproco fin dalla tenera età.
- Supporto Genitoriale: Offrire risorse e sostegno ai genitori per aiutarli a insegnare valori di convivenza civile ai propri figli.
- Rafforzamento della Sicurezza: Incrementare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree pubbliche per prevenire comportamenti violenti.
In definitiva, costruire una Napoli più sicura e civile passa attraverso un impegno congiunto di istituzioni, famiglie e singoli cittadini.
Cronaca
Ragazzo ucciso a Napoli, Fratelli d’Italia se la prende con Saviano e Gomorra
aggiornamento
9 Novembre 2024
21:03
La morte del diciottenne Arcangelo Correra a Napoli diventa terreno di scontro politico. Fdi attacca lo scrittore Saviano.
Uno dei protagonisti della serie tv Gomorra, sul set
Fratelli d’Italia in Campania commenta la vicenda dell’ennesimo ragazzo ucciso a colpi di pistola a Napoli, Arcangelo Correra, 18 anni, puntando l’indice accusatorio sulla serie tv “Gomorra”, 5 stagioni andate in onda dal 2014 al 2021 e con l’ispiratore della saga, lo scrittore Roberto Saviano, autore dell’omonimo romanzo-besteller e co-sceneggiatore sia del film di Matteo Garrone che del prodotto televisivo.
A parlare è Antonio Iannone, commissario di Fratelli d’Italia in Campania: «Dobbiamo inevitabilmente constatare che la ‘Gomorra’ di Saviano ha favorito i fenomeni di emulazione criminale rendendo i suoi personaggi eroi o miti tra i più giovani, specie tra quelli delle famiglie più disagiate» accusa.
Saviano aveva accusato il centrodestra e il decreto Caivano sulla devianza giovanile. Iannone replica: «Anche oggi Saviano non ha perso l’occasione per mettersi in mostra di fronte a tragedie giovanili che proprio la sua ‘cultura’ ha contribuito a creare. Di fronte a questi drammatici episodi confermiamo il nostro impegno che si e’ tramutato in provvedimenti come quello su Caivano che, al contrario delle parole pericolose di Saviano, stanno ponendo le basi per…
Cronaca
Scossa di terremoto 2.8 stasera in zona Vesuvio alle 20.09, avvertita nei comuni dell’area
Terremoto nella zona Vesuviana magnitudo 2.8 poco dopo le ore 20 di sabato 9 novembre.
Una scossa di terremoto nella zona vesuviana magnitudo 2.8 è stata avvertita oggi, sabato 9 novembre, alle ore 20.09. Residenti nella zona di Torre Del Greco e Torre Annunziata riferiscono di aver percepito distintamente l’evento tellurico. L’oscillazione dei sismografi dell’Osservatorio Vesuviano è particolarmente chiara nel sismografo Vesuvio Bunker Sud. La scossa 2.8 scala Richter era a 1 km di profondità, localizzata con epicentro nell’area Alto Vesuvio Riserva naturale statale Tirone.
Essendo in un’area totalmente diversa della provincia di Napoli, non è legato al bradisismo dell’area Flegrea ma ad altre situazioni vulcaniche proprie, appunto, dell’area intorno al Vesuvio. Proprio oggi e ieri c’erano state due lievi, ma avvertite distintamente dai residenti, scosse nella zona Flegrea, area Solfatara.
Cronaca
Per l’omicidio del 18enne Arcangelo Correra si costituisce il cugino Renato Caiafa, fratello di giovane ucciso nel 2020
Ad una svolta le indagini sulla morte del 18enne ucciso in via Tribunali. Si va verso il fermo del 19enne Renato Caiafa, suo cugino.
Arcangelo Correra, morto a 18 anni
Una storia che si intreccia con un’altra, sangue su sangue. Cognomi che drammaticamente ricorrono e non solo sullo Sdi, la banca dati delle forze dell’ordine usata per i controlli sui precedenti penali, ma anche negli archivi dei giornali, nella cronaca nera.
La vicenda tragica di Arcangelo Correra, 18 anni, incensurato, morto a causa di un proiettile alla testa esploso nella notte di sabato 9 novembre in via Tribunali a Napoli, s’intreccia con quella della famiglia Caiafa. Il motivo è presto detto: Renato Caiafa, cugino della vittima, 19 anni, è il giovane che da stamattina è in Questura, a Napoli, per rispondere di questa morte. Si è presentato spontaneamente, ed è stato interrogato per ore dalla Squadra Mobile della Polizia di Napoli.
Caiafa è il cugino di Correra. Parentele “alla meridionale” dice un investigatore napoletano, poiché non sarebbe parente di primo grado. Caiafa, soprattutto, è un cognome che non può far venire alla memoria un’altra ferita della Napoli dei giovani spezzati troppo in fretta. Renato Caiafa, presunto responsabile di quanto accaduto, è il fratello di Luigi Caiafa, morto 4 anni fa nel 2020, a 17 anni, nel corso di una rapina in via Duomo.
Lo zio di Arcangelo, ucciso a Napoli: “Non aveva nemici, amava il calcio, non le armi. Averlo perso ci distrugge”
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