Cronaca
Napoli: Arrestato Patrizio Bosti Jr, evaso di Torino

Arrestato Patrizio Bosti Junior: Evade da Torino e viene catturato a Napoli
Patrizio Bosti junior, noto per essere il figlio di Ettore e nipote del boss Patrizio Bosti, fondatore dell’Alleanza di Secondigliano, è stato arrestato stamattina a Napoli. Dopo essere evaso a fine giugno dal suo domicilio a Torino, dove era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, tutte le forze dell’ordine erano sulle sue tracce, sospettando che si fosse rifugiato nella sua città natale.
L’Operazione della Squadra Mobile di Napoli
Oggi, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli sono riusciti a individuare e arrestare Patrizio Bosti junior. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare disposto dalla Corte d’Appello di Napoli. L’operazione è stata il risultato di intensi sforzi investigativi, culminati nella localizzazione del latitante.
L’Evasione dal Domicilio a Torino
Nel mese di giugno, Patrizio Bosti junior era riuscito a evadere dal proprio domicilio a Torino, dove stava scontando la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il ritorno a Napoli, una città dove può contare su una fitta rete di complicità, è stato un azzardo che non gli ha portato fortuna. La polizia aveva infatti intensificato le ricerche, sospettando che fosse rifugiato in città.
L’Arresto del Giugno 2022
Patrizio Bosti junior era stato precedentemente arrestato nel giugno 2022 dalla Squadra Mobile di Napoli. L’accusa riguardava reati di violenza privata e favoreggiamento, aggravati dal metodo mafioso, a seguito di un’aggressione avvenuta il 16 maggio 2022 presso il ristorante "Cala la Pasta" nei Decumani.
Le Indagini e la Cattura
Le indagini successive all’evasione sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Servizio Centrale Operativo, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (D.D.A.). Il giovane latitante è stato rintracciato in un’abitazione di Napoli, che risultava essere di proprietà di un soggetto incensurato. Quest’ultimo è stato denunciato in stato di libertà per procurata inosservanza di pena, aggravata anch’essa dal metodo mafioso.
Conclusioni
L’arresto di Patrizio Bosti junior rappresenta un altro duro colpo per le organizzazioni criminali campane, in particolare per l’Alleanza di Secondigliano. Le forze dell’ordine continuano a lavorare incessantemente per assicurare alla giustizia tutti i membri e i complici delle organizzazioni mafiose.
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Cronaca
Prete trovato morto in sacrestia a Benevento dopo un infarto

Benevento si è svegliata con una notizia che ha lasciato la comunità locale in stato di shock. La notizia della morte di monsignor Pompilio Cristino, un sacerdote di 72 anni, trovato senza vita nella sacrestia della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, nel centro del Rione Ferrovia, ha scosso profondamente l’intera città. Monsignor Cristino era noto per la sua dedizione ai fedeli e solo poche ore prima della sua morte aveva celebrato la messa, un rito che rappresentava un momento di grande significato per lui e per la comunità che lo circondava.
La scoperta del corpo e le cause della morte
La scoperta del corpo di monsignor Cristino nella sacrestia della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli ha suscitato grande commozione e sorpresa tra i fedeli e gli abitanti del Rione Ferrovia. Le prime indagini hanno rivelato che la causa della morte potrebbe essere attribuita a un infarto, evento che ha colto improvvisamente il sacerdote dopo la celebrazione della messa. Questa notizia ha portato a una riflessione sulla fragilità della vita e sull’imprevedibilità degli eventi.
L’eredità di monsignor Pompilio Cristino
Monsignor Pompilio Cristino lascia un vuoto profondo nella comunità di Benevento, dove era amato e rispettato per la sua dedizione al ministero e per la sua capacità di unire le persone attraverso la fede. La sua morte improvvisa ricorda l’importanza di valorizzare ogni momento e di apprezzare le persone che sono vicine a noi. La comunità si stringe attorno ai familiari e ai confratelli di monsignor Cristino, offrendo sostegno e solidarietà in questo momento di grande dolore.
La reazione della comunità
La notizia della morte di monsignor Cristino ha scosso profondamente la comunità di Benevento, che si è subito mobilizzata per esprimere il suo cordoglio e la sua partecipazione al dolore dei familiari. Le parole di cordoglio e di solidarietà sono state espresse da tutti, sottolineando l’impatto che monsignor Cristino ha avuto sulla comunità durante la sua vita e il suo ministero. La sua eredità continuerà a vivere nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto e amato.
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Cronaca
Napoli: pulizie straordinarie in centro e periferia

Napoli, una città nota per la sua bellezza storica e culturale, sta cercando di rinnovare la sua immagine attraverso una serie di iniziative volte a migliorare la pulizia e la vivibilità dei suoi spazi pubblici. Nel fine settimana appena trascorso, alcune delle zone più trafficate e simboliche della città hanno fatto oggetto di una serie di pulizie straordinarie, con l’obiettivo di rendere più accoglienti e pulite aree come Piazza Garibaldi, Villa Comunale, Piazza Municipio, la Galleria Principe e via Piedigrotta.
La pulizia come punto di partenza
La pulizia rappresenta un punto di partenza fondamentale per il rilancio di Napoli, una città che si trova a lottare contro una percezione negativa legata al degrado. Le autorità locali sembrano aver preso coscienza dell’importanza di questo aspetto, impegnandosi a realizzare interventi mirati a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere un’immagine più positiva della città ai visitatori.
I luoghi oggetto dell’intervento
I luoghi interessati dalle pulizie straordinarie sono stati scelti con cura, in quanto rappresentano alcuni dei punti di riferimento più importanti e simbolici di Napoli. Piazza Garibaldi, ad esempio, è una delle principali piazze della città, mentre la Villa Comunale è un’area verde molto apprezzata dai napoletani e dai turisti. La Galleria Principe, un vero e proprio simbolo dell’architettura napoletana, e via Piedigrotta, nota per la sua vivace vita notturna, sono solo alcuni degli esempi di come l’intervento abbracci una vasta gamma di contesti urbani.
Un passo verso il rinnovamento
Queste iniziative di pulizia rappresentano un passo importante verso il rinnovamento di Napoli, una città che merita di essere apprezzata per la sua ricchezza storica, culturale e paesaggistica. Attraverso la cura dei suoi spazi pubblici, Napoli può non solo migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, ma anche promuovere un’immagine più attraente per i visitatori, contribuendo così al proprio sviluppo economico e sociale. La speranza è che queste azioni siano solo l’inizio di un percorso più ampio di rigenerazione urbana, che possa restituire a Napoli il lustro e la bellezza che le competono.
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Cronaca
Camorra: condanne e confisca per Patrizio Bosti

La condanna di Patrizio Bosti, un nome noto nel panorama della criminalità organizzata napoletana, ha destato grande interesse e attenzione nell’opinione pubblica. Il 65enne, storico capo del clan Contini e figura chiave dell’Alleanza di Secondigliano, è stato condannato a 14 anni di reclusione al termine di un processo celebrato con rito abbreviato davanti al gup Federica Villano. La decisione della magistratura rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata a Napoli.
La vicenda giudiziaria
La vicenda giudiziaria di Patrizio Bosti è stata monitorata con attenzione dalle autorità, che hanno lavorato duramente per raccogliere prove e testimonianze a carico del boss. La condanna a 14 anni di reclusione è il risultato di un’attenta valutazione delle prove raccolte e della valutazione della pericolosità del soggetto.
Il contesto criminale
L’Alleanza di Secondigliano, di cui Patrizio Bosti è stato una figura apicale, è una delle principali organizzazioni criminali operanti a Napoli. La sua attività criminale ha avuto un impatto significativo sulla città e sulla sua popolazione, contribuendo a creare un clima di insicurezza e di paura tra i cittadini.
La lotta contro la criminalità
La condanna di Patrizio Bosti rappresenta un importante successo per la magistratura e le forze dell’ordine, che lavorano costantemente per contrastare la criminalità organizzata a Napoli. La lotta contro la criminalità richiede una costante attenzione e impegno, nonché una collaborazione efficace tra le istituzioni e la popolazione.
Il futuro della giustizia
La condanna di Patrizio Bosti è un passo avanti importante nella lotta contro la criminalità, ma non rappresenta la fine della strada. La giustizia deve continuare a lavorare per garantire che i responsabili di reati gravi siano perseguiti e condannati, e che la popolazione possa vivere in un clima di sicurezza e rispetto della legge. La sfida è aperta, e la magistratura e le forze dell’ordine devono continuare a lavorare insieme per proteggere i cittadini e garantire la giustizia.Fonte