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Cronaca

Motti fascisti alla festa dei Gigli: cittadini indignati lasciano

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Motti fascisti alla festa dei Gigli: cittadini indignati lasciano

Alla Festa dei Gigli a Brusciano Esposti Motti Fascisti: Cittadini Indignati Abbandonano la Manifestazione

La Festa dei Gigli a Brusciano, che si è tenuta domenica scorsa, è stata teatro di polemiche e indignazione. Durante l’evento, uno dei gigli ha esibito uno striscione inneggiante al partito fascista, creando un’ondata di malcontento tra i partecipanti.

L’Indignazione dei Cittadini

Numerosi cittadini, sdegnati dalla presenza del motto fascista, hanno scelto di documentare l’incidente con i loro telefoni e hanno prontamente segnalato l’accaduto al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. In segno di protesta, molti partecipanti hanno abbandonato la manifestazione, sottolineando così il proprio disaccordo con un atto percepito come un’apologia del fascismo.

La Denuncia di Francesco Emilio Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli non ha tardato a esprimere il proprio sdegno. "‘Credere, obbedire, combattere’ era uno dei precetti più bellicosi del ‘catechismo’ fascista," ha dichiarato Borrelli, evidenziando come tale motto rappresenti un disprezzo totale per la democrazia rappresentativa. Borrelli ha continuato affermando: "Ed è assurdo che nessuno degli organizzatori abbia fiatato davanti a una cosa del genere. Oramai siamo arrivati all’apologia pubblica di un regime sanguinario.”

Manca la Reazione degli Organizzatori

Uno degli aspetti che ha maggiormente alimentato l’indignazione è stata la totale assenza di una reazione da parte degli organizzatori della festa. Molti si chiedono come sia stato possibile che un simile striscione sia stato permesso e perché non siano state prese misure immediate per rimuoverlo. La mancata risposta ha portato molti a chiedersi fino a che punto siano garantiti i valori democratici nelle manifestazioni pubbliche.

Conclusioni

L’incidente alla Festa dei Gigli di Brusciano ha sollevato molte domande e preoccupazioni sulla tolleranza verso simboli e motti che richiamano ideologie oppressive. La reazione della comunità locale, così come quella dei rappresentanti politici, evidenzia una crescente necessità di vigilanza e di rispetto dei principi democratici anche durante eventi tradizionali e culturali.

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