Cronaca
Massa Lubrense: polizia locale a Punta Campanella per le multe
<h2>Polizia Municipale a Punta Campanella: Nuove Misure per la Tutela Ambientale
Un importante protocollo d’intesa è stato firmato tra l’Area Marina Protetta (AMP) Punta Campanella e il Comune di Massa Lubrense. Questo accordo prevede che quattro agenti di Polizia Municipale prestino servizio anche in mare per garantire il rispetto delle norme ambientali. Ieri, infatti, sono stati elevati quattro verbali per ancoraggio vietato a Crapolla.
Una Collaborazione per la Protezione del Mare
Fino al 30 settembre, quattro agenti della Polizia Municipale di Massa Lubrense sorveglieranno i mari per assicurarsi che venga rispettato il Regolamento dell’Area Marina Protetta Punta Campanella. Questo progetto rientra nel più ampio quadro del progetto europeo Life Sea Net, mirato a proteggere e far conoscere meglio il sito Natura 2000 “Fondali Marini di Punta Campanella e Capri”.
Controlli e Sanzioni per Garantire il Rispetto delle Regole
L’iniziativa si concentra sulla protezione dei siti marini di Natura 2000, e per questo motivo sono stati installati anche dei campi boa. L’obiettivo principale è prevenire l’ancoraggio selvaggio in zone con habitat di pregio. Gli agenti, che saranno pagati con ore straordinarie dall’AMP per non ridurre il loro servizio al Comune, hanno il potere di elevare sanzioni a chi viola il regolamento del parco marino. Nella prima giornata sono già stati elevati quattro verbali per ancoraggio vietato nella zona B di Crapolla.
Rispetto delle Autorità Competenti
“Naturalmente, non vogliamo in alcun modo sostituirci all’autorità marittima che già contribuisce al massimo delle sue possibilità,” ha dichiarato Lucio De Maio, Direttore dell’AMP Punta Campanella. “L’azione dell’AMP, supportata dal comando dei vigili urbani di Massa Lubrense, è rivolta esclusivamente alla tutela ambientale.”
Salvaguardare l’Ambiente per il Bene Comune
Lucio Cacace, Presidente dell’AMP Punta Campanella, ha aggiunto: “Abbiamo il dovere di far rispettare i divieti. Ogni individuo è chiamato ad avere un comportamento civile e rispettoso. Troppo spesso, negli ultimi tempi, si è puntato il dito verso determinate categorie, lasciando impunite altre. I controlli con i Vigili ci aiuteranno ad affrontare con più ordine la parte finale di questa stagione.”
Conclusione
Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nella protezione dell’ambiente marino di Punta Campanella. Grazie alla collaborazione tra AMP e Polizia Municipale, si spera di preservare meglio l’ecosistema e garantire che le regole vengano rispettate per il bene comune.
Fonte
Cronaca
Escursionista ferita sui monti a Giffoni resta bloccata, trascinata con una barella dagli alpini
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 10 novembre, sul Monte Accellica, nel comprensorio del Comune di Giffoni Valle Piana.
Una escursionista è rimasta ferita durante una passeggiata nella zona di Giffoni Valle Piana, nel Salernitano. La donna si è slogata una caviglia ed è rimasta così bloccata, impossibilitata a proseguire. Per salvarla, è stato necessario l’intervento del soccorso alpino, che dopo averla stabilizzata, l’ha imbarellata e l’ha quindi trasportata a valle, dove è stata finalmente affidata alle cure dell’ambulanza del 118.
Incidente sul Monte Accellica, ferita escursionista
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 10 novembre 2024, sul Monte Accellica, nel comprensorio del Comune di Giffoni Valle Piana. L’allarme è giunto nel primo pomeriggio di oggi direttamente dagli escursionisti che avevano percorso il sentiero 106B che dal “Butto della neve” scende fino ai piani di Giffoni.
Sulla strada del ritorno, una escursionista del gruppo ha avuto un infortunio ad una caviglia che le ha impedito di proseguire autonomamente. Immediatamente è partita la richiesta di soccorso per l’incidente escursionistico ed è stato allertato il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS).
Anziani legati e maltrattati nella Rsa a Salerno, il sindaco: “Storia raccapricciante”
La donna salvata dal soccorso alpino
Il gruppo è stato raggiunto da due squadre del CNSAS (con tecnici e sanitari), nonché da…
Cronaca
Scontro tir-bus turistico sull’A1, morto l’autista 59enne: era di Avellino. Feriti 9 turisti coreani
Lutto ad Avellino per la morte dell’autista di bus turistico 59enne, vittima di un incidente stradale sull’A1 questa mattina.
Era originario di Avellino l’autista di pullman, di 59 anni, morto nell’incidente stradale avvenuto questa mattina sull’Autostrada A1 Napoli-Roma, dove un tir si è scontrato, per motivi ancora da chiarire, con un bus turistico pieno di turisti coreani diretto in Costiera Amalfitana. Il violento sinistro è avvenuto nella mattinata di oggi, domenica 10 novembre 2024, attorno alle ore 9,30, sull’autostrada A1 al Km 689 in direzione Sud, nel territorio al confine tra il Comune di Frosinone, in Lazio, e quello di Caserta, in Campania. Nell’incidente sono rimasti feriti anche 9 turisti coreani.
I vigili del fuoco hanno estratto i feriti dalle lamiere
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, con una squadra del Comando provinciale di Caserta, proveniente dal distaccamento di Teano, insieme alla squadra di Cassino. Presenti anche gli agenti della Polizia Stradale, che hanno effettuato i rilievi del caso e messo in sicurezza l’area per consentire ai pompieri un intervento sicuro.
L’incidente è avvenuto al confine tra Lazio e Campania, fra i caselli di San Vittore del Lazio e Caianello. Entrambi i veicoli, secondo le prime ricostruzioni, stavano viaggiando in direzione sud, quando l’autoarticolato si sarebbe scontrato con il bus turistico. I danni sono stati gravissimi. Il pullman è finito sul guard rail, accartocciandosi. Nell’impatto sono rimasti feriti 9 turisti coreani, trasportati…
Cronaca
Ambulanza dirottata a Napoli, minacce all’infermiere per cambiare ospedale: arriva la polizia
La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate: “Ambulanza dirottata dai parenti di un paziente”. All’Ospedale San Paolo è arrivata la Polizia.
Immagine di repertorio
Minacce all’autista dell’ambulanza del 118 per costringere a cambiare l’ospedale di destinazione da parte dei parenti di un paziente. L’infermiera però riesce a premere il pulsante di allarme, installato recentemente sui mezzi di soccorso. Così quando arrivano al Pronto Soccorso, ad attenderli c’è la polizia. L’episodio è accaduto ieri, sabato 9 novembre 2024. A denunciarlo l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, presieduta da Manuel Ruggiero.
All’ospedale San Paolo è arrivata la Polizia
L’ambulanza del 118, secondo la denuncia, era intervenuta a Bagnoli, quartiere occidentale di Napoli, per prestare soccorso ad una persona che stava male. Il personale sanitario, in costante contatto con la centrale operativa, aveva ricevuto la destinazione e stava seguendo l’indicazione di portare il paziente al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca, al centro storico. Gli ospedali vengono scelti, infatti, in base a precisi criteri, come la disponibilità di medici specialisti e sale operatorie libere. Ma i parenti del paziente non erano d’accordo. Così, con minacce e aggressioni verbali, avrebbero spinto il conducente del mezzo a dirigersi all’Ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove poi ad attenderli hanno trovato la polizia.
La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate: “Ambulanza dirottata”
La vicenda è stata raccontata da Nessuno Tocchi…