Cronaca
Maestro di chitarra Guido Lauritano scomparso a Casalnuovo: appello
<strong>Maestro di Chitarra Guido Lauritano Scomparso: Appello Disperato della Famiglia
Guido Lauritano, noto insegnante di chitarra, è scomparso nella mattinata di martedì 30 luglio a Casalnuovo, nella provincia di Napoli. Da allora, di lui non si hanno più notizie, lasciando la sua famiglia e i suoi allievi in uno stato di profonda preoccupazione.
Ultimo Avvistamento a Casalnuovo
L’ultima volta che Guido Lauritano è stato visto, si trovava a Casalnuovo. La cittadina, situata nella provincia di Napoli, è solitamente tranquilla, ma ora è al centro dell’attenzione a causa di questa misteriosa sparizione. Secondo alcune testimonianze, Guido sembrava comportarsi normalmente, senza apparenti segnali di preoccupazione o disagio.
L’Appello della Famiglia
I familiari di Guido Lauritano sono in uno stato di grande ansia e hanno lanciato numerosi appelli attraverso i social media e altre piattaforme di comunicazione. Chiedono a chiunque abbia informazioni di farsi avanti per aiutarli a ritrovare il loro caro. La famiglia ha descritto Guido come una persona affidabile e dedita al suo lavoro, senza motivi apparenti per una sparizione volontaria.
Ricerca in Corso
Le ricerche per ritrovare Guido Lauritano sono attualmente in corso. Squadre della polizia e volontari stanno perlustrando la zona di Casalnuovo e dintorni, nella speranza di trovare qualche indizio che possa portare al suo ritrovamento. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, può essere cruciale in queste delicate operazioni.
Come Aiutare
Chiunque avesse informazioni su Guido Lauritano può mettersi in contatto con le autorità locali. È fondamentale che ogni indizio venga comunicato il prima possibile per accelerare le operazioni di ricerca. Inoltre, la famiglia invita tutti a condividere l’appello sui social media per aumentare la visibilità del caso.
Continuiamo a Sperare
La comunità di Casalnuovo, insieme alla famiglia e agli amici di Guido Lauritano, continua a sperare in un esito positivo. Ogni giorno di attesa aumenta l’ansia e la preoccupazione, ma la speranza di riabbracciare Guido rimane viva.
Per ulteriori aggiornamenti su questa scomparsa, visitate Fanpage.it.
Cronaca
Auto contro un motorino, il mezzo sbalzato ne colpisce un altro: tre feriti, uno grave
Incidente a Torre del Greco, nel Vesuviano: un’auto contro un motorino che, sobbalzato, finisce contro un’altra moto. Tre feriti, un 18enne in gravi condizioni.
Una delle due moto incidentate
Tre feriti, uno dei quali in gravi condizioni, a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dopo un incidente che ha visto coinvolti tre mezzi: un’automobile e due motorini. L’impatto è avvenuto in via Purgatorio, la strada che porta in piazza Luigi Palomba, all’altezza del civico 99 dove si trova anche l’incrocio con via Lamaria. Le indagini sono ancora in corso, soprattutto sulla dinamica, ma da quanto ricostruito finora dai carabinieri intervenuti sul posto sembrerebbe che un’utilitaria, guidata da un 21enne del posto, abbia impattato frontalmente contro uno scooter che gli si sarebbe parato contro poco prima, invadendo la corsia di marcia opposta: nell’impatto, il motorino è stato sbalzato di diversi metri, colpendo un altro motorino che in quel momento era in marcia.
Nulla di grave per il 21enne che era alla guida dell’automobile, feriti invece tutti i giovani a bordo dei due motorini: sul primo viaggiavano un 20enne con un passeggero di 18 anni, sul secondo, colpito dall’altro mezzo, un 14enne. Entrambi i guidatori sono rimasti feriti ma non in pericolo di vita, e sono stati portati all’ospedale Maresca di Torre del Greco per le cure del caso. Più gravi le condizioni del 18enne passeggero del primo motoveicolo, quello colpito dall’automobile e poi “volato” su un altro motorino: il ragazzo è stato portato all’Ospedale del…
Cronaca
A Napoli due settimane di sangue, uccisi 3 ventenni. Tanti i feriti minorenni
In due settimane a Napoli sono stati uccisi tre giovanissimi: Arcangelo Correa, Santo Romano ed Emanuele Tufano. Negli ultimi 5 mesi ci sono stati numerosi ferimenti tra giovanissimi, anche legati alla camorra.
Emanuele Tufano, 15 anni, Santo Romano, 19 anni, oggi Angelo Correra, 18 anni da due settimane: in appena due settimane sono tre i giovanissimi uccisi a colpi di pistola tra Napoli e provincia. E il numero aumenta se si considerano anche i feriti, e quelli che sono scampati alla morte per un soffio: almeno un’altra decina di casi soltanto negli ultimi cinque mesi. Storie diverse, ma con un elemento comune: da entrambi i lati della pistola c’è un ragazzo con meno di venti anni, in molti casi minorenne.
Tre omicidi di giovanissimi in due settimane
Emanuele Tufano, 15 anni, è stato ucciso la notte del 24 ottobre, un proiettile mortale lo ha raggiunto alla schiena durante un inseguimento tra via Carminiello al Mercato e il corso Umberto I, nel centro di Napoli. Le ricostruzioni parlano di una sparatoria tra bande di giovanissimi, una proveniente dalla Sanità e l’altra dal quartiere Mercato. Nei due gruppi ci sarebbero stati molti giovanissimi, anche quattordicenni.
Una settimana dopo è stata la volta di Santo Romano, 19 anni. A sparargli è stato un 17enne, individuato poche ore dopo dai carabinieri. L’omicidio sarebbe avvenuto dopo un litigio, nato per una scarpa sporcata, a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) nella notte tra il 1 e il 2 novembre. Gli amici della vittima sostengono che il ragazzo avesse fatto da…
Cronaca
Ragazzo ucciso a Napoli, Fratelli d’Italia se la prende con Saviano e Gomorra
aggiornamento
9 Novembre 2024
21:03
La morte del diciottenne Arcangelo Correra a Napoli diventa terreno di scontro politico. Fdi attacca lo scrittore Saviano.
Uno dei protagonisti della serie tv Gomorra, sul set
Fratelli d’Italia in Campania commenta la vicenda dell’ennesimo ragazzo ucciso a colpi di pistola a Napoli, Arcangelo Correra, 18 anni, puntando l’indice accusatorio sulla serie tv “Gomorra”, 5 stagioni andate in onda dal 2014 al 2021 e con l’ispiratore della saga, lo scrittore Roberto Saviano, autore dell’omonimo romanzo-besteller e co-sceneggiatore sia del film di Matteo Garrone che del prodotto televisivo.
A parlare è Antonio Iannone, commissario di Fratelli d’Italia in Campania: «Dobbiamo inevitabilmente constatare che la ‘Gomorra’ di Saviano ha favorito i fenomeni di emulazione criminale rendendo i suoi personaggi eroi o miti tra i più giovani, specie tra quelli delle famiglie più disagiate» accusa.
Saviano aveva accusato il centrodestra e il decreto Caivano sulla devianza giovanile. Iannone replica: «Anche oggi Saviano non ha perso l’occasione per mettersi in mostra di fronte a tragedie giovanili che proprio la sua ‘cultura’ ha contribuito a creare. Di fronte a questi drammatici episodi confermiamo il nostro impegno che si e’ tramutato in provvedimenti come quello su Caivano che, al contrario delle parole pericolose di Saviano, stanno ponendo le basi per…