Cronaca
La pizza Margherita di Briatore a 17 euro divide i napoletani

Scompiglio a Napoli: Arriva il Crazy Pizza di Briatore
Il lungomare di Napoli si prepara a dare il benvenuto a una nuova e lussuosa apertura: il Crazy Pizza di Flavio Briatore. L’inaugurazione del locale, prevista per fine estate, ha già sollevato un vivace dibattito tra i pizzaioli partenopei e i consumatori locali. Le opinioni sono divise; alcune voci plaudono all’iniziativa coraggiosa, mentre altre temono che la margherita a 17 euro potrebbe provocare un aumento indiscriminato dei prezzi.
Una Formula Gastronomica Unica
Per Briatore, aprire un ristorante nella capitale storica della pizza con prezzi molto più alti rispetto alla media locale non rappresenta una sfida, ma un’opportunità per arricchire il panorama gastronomico. "Crediamo che la nostra formula di ‘fine dining’, diversa e unica, possa essere una aggiunta stimolante," afferma l’imprenditore.
Prezzi e Lusso: Una Combinazione Corretta?
Briatore difende la scelta dei prezzi, sottolineando che 17 euro per una pizza in un contesto di lusso, con personale qualificato e intrattenimento, è giustificato. "Sono convinto che il prezzo sia assolutamente corretto," dice l’imprenditore.
Reazioni dei Pizzaioli Napoletani
Non tutti i pizzaioli napoletani sono contrari alla nuova impresa di Briatore. Gino Sorbillo, noto maestro pizzaiolo, considera l’iniziativa coraggiosa e spera che il progetto possa creare nuovi posti di lavoro. Simile la posizione di Alessandro Condurro, amministratore delegato di "Antica Pizzeria Da Michele in the world", che accoglie positivamente l’arrivo di un gruppo così importante.
La Tradizione Contro l’Innovazione
Non mancano però le critiche. Stefano Auricchio, direttore generale dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, dichiara che la margherita di Briatore è "un’altra cosa" e avrebbe preferito che avesse un nome diverso per distinguerla chiaramente dalle pizze tradizionali. Paolo Surace della storica Pizzeria Mattozzi, aggiunge che Briatore vende uno show, non una vera pizza napoletana.
Il Paradosso dei Prezzi
A sorpresa, il Codacons è uno dei pochi a difendere Briatore. Carlo Rienzi, presidente dell’associazione, accusa di ipocrisia quei pizzaioli che criticano l’alto costo delle pizze di Briatore, ma che applicano prezzi simili o superiori quando operano fuori Napoli, come a Roma o Milano.
Il Dibattito Continua
Il nuovo Crazy Pizza di Briatore continua a far discutere, alimentando un dibattito che non sembra destinato a spegnersi presto. Se da una parte c’è chi vede nell’iniziativa un’opportunità d’innovazione e di crescita economica, dall’altra c’è chi difende con forza la tradizione e l’accessibilità della pizza napoletana.
L’ingresso del Crazy Pizza di Briatore a Napoli segna un nuovo capitolo nella storia gastronomica della città, portando con sé discussioni e riflessioni che vanno ben oltre il semplice costo di una pizza. Sarà interessante vedere come questo esperimento influenzerà il futuro della pizza napoletana e se riuscirà a conquistare il cuore dei partenopei.
Cronaca
Taxi di Napoli in protesta per gli stalli cancellati ai concerti

Napoli Città della Musica: Il Festival Imperdibile di Settembre
Napoli si sta preparando per la seconda edizione di “Napoli Città della Musica – Live Festival”, una manifestazione musicale che si svolgerà dal 6 al 28 settembre nella suggestiva Piazza del Plebiscito. Durante questi giorni, saranno protagonisti artisti di fama internazionale come Gigi D’Alessio, Riccardo Cocciante, Nino D’Angelo, Sal Da Vinci e molti altri, promettendo una celebrazione indimenticabile della musica.
Gli Artisti del Festival
Il festival ospiterà una serie di concerti che vedranno salire sul palco alcuni dei nomi più illustri della musica italiana. Gigi D’Alessio, con il suo repertorio iconico, e Riccardo Cocciante, noto per le sue melodie romantiche, riescono sempre a coinvolgere il pubblico. Non mancheranno le performance di Nino D’Angelo e Sal Da Vinci, che porteranno i loro successi dal sapore partenopeo.
La Location: Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito sarà il cuore pulsante della manifestazione, un luogo carico di storia e cultura. Questo spazio ampio e accogliente rappresenta il palcoscenico ideale per un evento di tale portata, offrendo una vista mozzafiato e un’atmosfera unica, perfetta per celebrare la musica dal vivo.
Eventi Collaterali e Attività
Oltre ai concerti, il festival prevede una serie di eventi collaterali, tra cui workshop, incontri con artisti e performance di artisti emergenti. Queste attività consentiranno di ampliare l’offerta culturale e coinvolgere un pubblico variegato, facendo di Napoli Città della Musica un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.
Impatto sul Trasporto Locale
In previsione degli eventi in programma, sarà fondamentale considerare l’impatto sul trasporto locale. Recentemente, ci sono state polemiche riguardo alla soppressione di alcuni stalli per taxi durante i concerti. Queste modifiche hanno suscitato preoccupazioni tra i tassisti, che temono di subire perdite economiche e disagio nella loro operatività.
Conclusioni: Un Festival da Non Perdere
“Napoli Città della Musica – Live Festival” rappresenta una straordinaria opportunità per vivere la musica in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia. Con un cartellone ricco di artisti e un’atmosfera vibrante, il festival promette di diventare un appuntamento annuale da segnare in calendario. Non perdete l’occasione di essere parte di questa celebrazione della musica a Napoli!
Cronaca
Fratello di Vassallo: “Lo Stato deve essere presente al processo”

L’ombra dell’omicidio di Angelo Vassallo: un caso che non si spegne
A 15 anni dall’orribile omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore di Acciaroli, il dolore e la ricerca di giustizia continuano a permeare la comunità. Vassallo, ucciso la sera del 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola, rappresenta non solo una triste pagina di cronaca, ma anche una ferita mai chiusa per i suoi cari e per i cittadini che hanno sempre creduto nella sua visione per il futuro del paese. L’udienza preliminare prevista per il 16 settembre presso il Tribunale di Salerno segna un momento cruciale per il fratello di Angelo, Dario Vassallo, impegnato instancabilmente nella ricerca della verità.
L’importanza della memoria
Ricordare Angelo Vassallo significa mantenere viva la sua eredità. Il sindaco-pescatore era molto più di un semplice politico; era un simbolo di integrità e dedizione verso la sua comunità. Fue un promotore di valori fondamentali, come la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, che oggi più che mai risultano attuali.
I processi ‘Strade Fantasma’ e ‘Due Torri Bis’
I processi denominati ‘Strade Fantasma’ e ‘Due Torri Bis’ rivestono un’importanza decisiva nel contesto legale attuale. La Fondazione Vassallo continua a seguire con attenzione l’evoluzione di questi processi, sottolineando la necessità di una presenza costante e vigile, soprattutto da parte dei rappresentanti politici. Tuttavia, la mancanza di partecipazione del Partito Democratico solleva interrogativi sulla serietà della lotta contro la criminalità, un tema che merita di essere approfondito.
La ricerca di giustizia continua
La volontà di Dario Vassallo di procedere con determinazione nell’attuazione della giustizia per suo fratello è un esempio di resilienza. La comunità guarda con attenzione a questo processo, sperando che finalmente si possa fare luce su un omicidio che ha scosso le basi della stessa società civile. La strada verso la verità è lunga e complessa, ma la determinazione di chi lotta per la giustizia è un faro di speranza per tutti.
Conclusione
Il triste anniversario dell’omicidio di Angelo Vassallo non è solo una commemorazione, ma un’appello a non dimenticare e a continuare a richiedere giustizia. L’attenzione su questo caso riporta alla luce temi fondamentali come l’impegno civico e la lotta contro l’omertà. Ogni passo verso il chiarimento della verità è un passo verso una società più giusta e consapevole.
Cronaca
Napoli, vietati i bagni tra Nisida e Gaiola: acque inquinate secondo Arpac

Divieto di Balneazione tra Nisida e Gaiola: Stop ai Bagni a Napoli
La meravigliosa cartolina del litorale napoletano sta affrontando una problematica seria: l’inquinamento delle acque. Recenti controlli condotti dall’Arpac, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, hanno portato a un avviso di divieto di balneazione nel tratto di mare che si estende tra Nisida e la Gaiola. L’allerta è stata generata da campionamenti che hanno rivelato la presenza di sostanze inquinanti.
Rilevamenti dell’Arpac
L’Arpac ha eseguito analisi approfondite delle acque, obbligando le autorità locali a prendere misure immediate. Questo intervento si basa su protocolli rigorosi che garantiscono la salute pubblica e la sicurezza dei bagnanti. I risultati delle analisi sono stati inequivocabili, evidenziando valori di inquinamento superiori ai limiti consentiti.
Conseguenze per il Turismo
Il divieto di balneazione non solo mette a rischio la salute dei cittadini, ma ha anche un impatto significativo sul turismo locale. Il litorale napoletano è una delle mete predilette dai turisti durante la stagione estiva, e una situazione di inquinamento potrebbe influenzare il numero di visitatori. È fondamentale per gli operatori turistici e le autorità locali trovare soluzioni rapide e efficaci.
Azioni Preventive
Di fronte a questo scenario, è necessario intensificare le azioni di monitoraggio e prevenzione. Le istituzioni dovrebbero implementare misure concrete per proteggere l’ambiente marino, promuovendo anche campagne di sensibilizzazione sui temi della preservazione delle risorse idriche. Un impegno condiviso può contribuire a ripristinare la qualità delle acque e garantire un futuro sostenibile per questa area.
Conclusione
In sintesi, il divieto di balneazione tra Nisida e la Gaiola è un campanello d’allarme per l’intera comunità. È essenziale agire in modo tempestivo e decisivo per affrontare l’inquinamento delle acque, affinché il litorale napoletano possa tornare a essere un luogo sicuro e salvaguardato per tutti.