Seguici sui Social

Cronaca

Capri: trovato lo yacht di lusso che ha navigato tra i Faraglioni

Pubblicato

il

Capri: trovato lo yacht di lusso che ha navigato tra i Faraglioni

<html>

Capri: Identificato Yacht di Lusso che ha Violato i Faraglioni


La Guardia Costiera ha recentemente identificato uno yacht di lusso di 50 metri, battente bandiera delle Isole Cayman, che ha illegalmente navigato tra i Faraglioni di Capri. L’atto ha suscitato preoccupazioni significative sia per l’ecosistema marino che per la sicurezza dei diportisti.

Violazioni Frequenti e Rischi per l’Ecosistema

Sebbene esista un divieto assoluto per la navigazione in quest’area, numerosi sono gli yacht e altre imbarcazioni che tentano di avventurarsi tra i Faraglioni ogni anno. Tali infrazioni mettono gravemente a rischio non solo l’ecosistema marino, ma anche la sicurezza di chi si trova in mare.

Rafforzamento dei Controlli

A seguito di quest’ultima violazione, il Prefetto di Napoli ha decretato un aumento dei controlli per prevenire ulteriori infrazioni. La Guardia Costiera, insieme alla Capitaneria di Porto, ha intensificato le attività di pattugliamento nella zona, contestando già oltre 200 violazioni solo dalla metà di giugno.

Identificazione e Sanzioni

Le recenti indagini hanno permesso non solo l’identificazione dello yacht di lusso tramite riprese effettuate da altri diportisti presenti nella zona, ma anche la risalita al comandante dell’imbarcazione. Lo yacht, che ha navigato per diversi giorni nel golfo di Napoli, è risultato essere un “commercial yacht”, ossia una nave di lusso disponibile anche per il noleggio.

Proibizione di Navigazione Vicino ai Faraglioni

Si ricorda che la navigazione entro 100 metri dai Faraglioni e dai costoni rocciosi di Capri è severamente proibita. Questo divieto è stato introdotto per proteggere l’ambiente marino e garantire la sicurezza in mare. Le violazioni non solo comportano multe salate, ma potrebbero anche portare a sanzioni penali per comportamenti irresponsabili.

Azione della Guardia Costiera

L’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, con il supporto della Direzione Marittima della Campania, continua a monitorare attentamente la situazione. La Guardia Costiera è determinata a individuare e punire tutti coloro che, ignorando i regolamenti, mettono a rischio la sicurezza e l’ecosistema marino.

Resta fondamentale per tutti i diportisti rispettare le normative per contribuire alla tutela di un’area di straordinaria bellezza naturale e di alto valore ecologico come quella dei Faraglioni di Capri.




Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Cellulari più sottili e leggeri, per il “pacco” ora si usa la mattonella: due denunciati in piazza Garibaldi a Napoli

Pubblicato

il

Cellulari più sottili e leggeri, per il “pacco” ora si usa la mattonella: due denunciati in piazza Garibaldi a Napoli

Due uomini sono stati identificati e denunciati dalla Polizia Locale di Napoli mentre tentavano il “pacco” ad alcuni turisti: proponevano in vendita un iPhone a prezzo stracciato, propinandogli poi una mattonella nella scatola.

Il “pacco” sventato a Napoli dalla Polizia Locale

La truffa del cosiddetto “pacco”, a Napoli, anche se, come è bene ricordare, costituisce un reato, è di contro quasi un elemento di folklore, tanto da essere richiamata anche nel titolo di un celebre film degli anni ’90 di Nanni Loy, “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”, che resiste ancora oggi. Ne è un esempio l’operazione della Polizia Locale che, in piazza Garibaldi, nel cuore della città, hanno identificato e denunciato due truffatori, sorpresi a fare il “pacco” ad alcuni turisti.

Se prima, però, al posto del cellulare di turno i truffatori rifilavano al malcapitato, una volta concluso l’acquisto, un mattone, con il progredire della tecnologia cambia anche l’oggetto che i malviventi utilizzano per mettere a segno il “pacco”. I truffatori in piazza Garibaldi, infatti, sono stati sorpresi a proporre a turisti e passanti l’acquisto di un iPhone a prezzi modici, molto più bassi rispetto a quelli di listino, per poi consegnare una scatola contenente una mattonella, che richiamava forme, dimensioni e peso del telefono. I cellulari di ultima generazione, infatti, sono più sottili e leggeri rispetto al passato e un mattone non sarebbe più credibile.

Pertanto, gli agenti dell’Unità di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Napoli…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Aggressioni omofobe a Quarto, la denuncia delle vittime: “Ci hanno lanciato addosso pietre, perfino castagne”

Pubblicato

il

Aggressioni omofobe a Quarto, la denuncia delle vittime: “Ci hanno lanciato addosso pietre, perfino castagne”

��Ci lanciano pietre, ci prendono a schiaffi, ci insultano e ci molestano. Non solo baby-gang ma anche persone adulte. Nel 2024 non possiamo abituarci alla violenza omofoba”

Da 10 anni Dario Halfaxa denuncia le violenze, fisiche e verbali, perpetrate sia da baby gang, sia da persone adulte, ai danni non solo della comunità lgbtq+ ma anche di ragazzine e ragazzini giovani, presi di mira perché più deboli. Tutto ciò accade a Quarto, comune di oltre 40 mila abitanti alle porte di Napoli.

Negli ultimi mesi, le aggressioni sono diventate più frequenti e si è assistito ad un’escalation di violenza anche nei modi e nelle armi utilizzate per ferire le vittime, dagli insulti si è passati al lancio di castagne e poi di pietre. L’ultima aggressione è avvenuta di notte, fuori a un locale dove Dario lavora come performer: uno sconosciuto gli ha tirato uno schiaffo sulla schiena mentre Dario stava tranquillamente fumando una sigaretta. “Non possiamo abituarci alla violenza – sottolinea Dario – nel 2024 abbiamo il dovere di denunciare e proteggere i ragazzi più giovani”.

Dello stesso parere Lorena, amica di Dario, che si è beccata una pietra direttamente in faccia: “Questa ragazzina mi ha lanciato una pietra in faccia – racconta Lorena Romano – e un’altra ancora mi ha colpito il braccio. L’aggressione è stata condita dai soliti insulti omofobi: trans di merda e altre offese. Sono andata come sempre a denunciare, anche in questo caso contro ignoti”. Lorena racconta anche un grave episodio di discriminazione sul…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Chi è Fabio Cagnazzo, il colonnello dei carabinieri arrestato per l’omicidio del sindaco Vassallo

Pubblicato

il

Chi è Fabio Cagnazzo, il colonnello dei carabinieri arrestato per l’omicidio del sindaco Vassallo

Il colonnello Fabio Cagnazzo ha guidato negli anni il Gruppo di Castello di Cisterna e il Provinciale di Frosinone; oggi l’arresto per l’omicidio del sindaco di Pollica.

Nato ad Aversa 53 anni fa, il colonnello Fabio Cagnazzo proviene da una famiglia di carabinieri: il padre, Domenico, è generale di Corpo d’Armata e anche il nonno era maresciallo. Ha frequentato la Nunziatella e successivamente l’Accademia Militare di Modena. Per anni ha guidato la Compagnia di Castello di Cisterna. Nel 2010, dopo l’omicidio di Angelo Vassallo, è stato trasferito a Foggia; lo spostamento aveva portato a manifestazioni di vicinanza e solidarietà da parte di molti colleghi e di membri della Direzione Distrettuale Antimafia. Successivamente è passato al Comando Provinciale di Frosinone, che ha guidato dal 2017 al 2020, quando ha assunto un nuovo incarico ai vertici dei Forestali.

L’arresto per l’omicidio di Angelo Vassallo

Cagnazzo è da un anno e mezzo circa tra gli indagati per l’omicidio di Vassallo, ha sempre respinto tutte le accuse. Nel gennaio scorso è stato sottoposto ad un interrogatorio durato 11 ore incentrato sul suo coinvolgimento nell’assassinio, l’accusa ipotizzata dai pm era di concorso in omicidio.

L’arresto è scattato questa mattina, 7 novembre; oltre al colonnello il provvedimento è stato notificato a Lazzaro Cioffi, ex brigadiere e già condannato per vicende di droga, all’imprenditore Giuseppe Cipriano e a Romolo Ridosso, figlio del boss dell’omonimo clan attivo a Scafati (Salerno) e collaboratore di…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]