Cronaca
Camorra, il boss Nicola Rullo ‘o nfamone è tornato libero
<h3>Napoli: Nicola Rullo Rilasciato Dopo 8 Mesi di Carcere
Napoli. Nicola Rullo, noto come ‘o nfamone e figura di rilievo del clan Contini, ha recentemente ottenuto una significativa riduzione di pena di otto anni. Questo improvviso cambiamento ha permesso al boss di tornare libero dopo solo 8 mesi di detenzione.
Ritorno in Libertà
Rullo è tornato a Napoli nel fine settimana e i suoi movimenti sono monitorati costantemente dagli investigatori, dato che rappresenta un elemento chiave nel clan Contini. La sua importanza all’interno della cosca del Vasto Arenaccia è tale da renderlo una figura con grande peso decisionale.
Decisione del Tribunale di Novara
La notizia della liberazione di Rullo è stata anticipata questa mattina dal quotidiano “Il Roma”. Si è appreso che la decisione del tribunale di Novara è stata presa accogliendo in pieno l’istanza presentata dall’avvocato Dello Iacono. Questa svolta ha permesso al boss di tornare in libertà, mantenendo alta l’attenzione da parte delle forze dell’ordine.
Fonte
Cronaca
Litigano per la palla, 13enne accoltellato da un coetaneo in centro a Giugliano
Sulla vicenda indagano i carabinieri. Il 13enne è stato portato in ospedale e dimesso dopo che i sanitari gli hanno medicato la ferita provocata dal fendente.
Ancora violenza, ancora con protagonisti dei giovani, anzi, giovanissimi: a Giugliano, nella provincia di Napoli, un ragazzino di 13 anni è stato accoltellato da un coetaneo. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, nella serata di ieri, domenica 17 novembre, il 13enne stava giocando a pallone con alcuni amici nel parchetto che sorge nei pressi di piazza Gramsci, nel centro della città, quando sarebbe stato avvicinato da un coetaneo, che pretendeva la palla; al rifiuto del 13enne, l’altro ragazzino l’avrebbe colpito con una coltellata alla coscia sinistra.
Soccorso dai familiari, il 13enne è stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giuliano: la ferita, per fortuna, non è stata giudicata grave e, dopo un punto di sutura applicato dai sanitari, il 13enne è stato dimesso. Nel nosocomio di Giugliano sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione e identificare il responsabile.
Cronaca
Droga e telefonini ai detenuti in carcere, vasta operazione della Polizia in corso a Napoli
Droga e telefonini ai detenuti in carcere, l’operazione della Polizia di Stato di Napoli: 12 misure cautelari del gip.
Immagine di repertorio
Vasta operazione anti-droga e sui telefonini in carcere ai detenuti della Polizia di Stato. Il maxi-blitz è scattato questa mattina, lunedì 18 novembre 2024, ed è attualmente ancora in corso. Le forze dell’ordine stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di 12 persone ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate dei reati associativi concernenti il traffico di sostanze stupefacenti e l’accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione per i detenuti, fatti aggravati dal metodo mafioso.
L’operazione contro i telefonini in carcere a Napoli
Il Procuratore Capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha convocato una conferenza stampa che si terrà questa mattina, alle 10,30, presso la Procura della Repubblica di Napoli, dove saranno resi noti i dettagli dell’operazione. Purtroppo, la diffusione di smartphone e cellulari in carcere, spesso micro-telefonini difficili da individuare e facili da nascondere, è un fenomeno diffuso nelle carceri napoletane e della Campania. I detenuti possono in questo modo comunicare con l’esterno, utilizzare chat e social network, restando in contatto con gli ambienti criminali. In alcuni casi impartendo anche ordini ai rispettivi cartelli criminali. Un fenomeno contro il quale le forze dell’ordine sono costantemente impegnate. Negli ultimi mesi, infatti, si contano numerosi sequestri di telefonini nelle carceri napoletane, nella disponibilità…
Cronaca
Riapre via Kagoshima al Vomero: era chiusa dal 14 ottobre per il crollo di un muro
Riaperta dopo un mese via Kagoshima al Vomero: era stata chiusa per i lavori di messa in sicurezza del terrapieno sovrastante, a rischio crolli.
Dopo i lavori, ha riaperto al traffico via Kagoshima a Napoli, la strada nel quartiere del Vomero chiusa lo scorso 14 ottobre per il crollo di un muro pericolante. Dopo aver terminato l’opera di consolidamento, la strada è stata riaperta nelle scorse ore: si tratta di una arteria cruciale che collega la parte alta del quartiere collinare a via Aniello Falcone con via Tasso, evitando così che il traffico congestionasse tutta la parte bassa della collina.
La chiusura è durata poco più di un mese: come aveva appreso Fanpage.it da fonti qualificate, si era trattato di una chiusura a tempo indefinito, ovvero fino a quando non sarebbe stato messo in sicurezza il terrapieno, ovvero il muro soprastante la strada, dove col tempo sono cresciuti arbusti, cespugli e piante, con il rischio di dissesti e di calcinacci che potrebbero cadere sulle automobili in transito o sui pedoni di passaggio. Un bel caos in zona, vista l’importanza strategica della strada per il traffico veicolare.
Via Kagoshima è anche molto nota per essere la strada intitolata alla omonima città giapponese gemellata con Napoli, che viene celebrata ogni 3 maggio dal 1960 ad oggi. Una somiglianza tale che anche Kagoshima, in Giappone, ha dedicato una lunga strada intitolata a Napoli e al gemellaggio con la città partenopea, che il prossimo anno festeggerà il 65esimo anno di esistenza.