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Cronaca

Bagnoli: Controlli nei locali della movida, multe per 9 esercizi

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Bagnoli: Controlli nei locali della movida, multe per 9 esercizi

Controlli nella Movida di Bagnoli: Sanzioni a 9 Esercizi Commerciali

Nell’ambito delle attività di controllo promosse dalla Questura di Napoli, venerdì scorso gli agenti dei Commissariati di Bagnoli e Dante, unitamente a personale della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, dell’Asl Na1 e dell’Ispettorato del Lavoro, supportati dal Reparto Mobile di Napoli, hanno condotto una serie di verifiche nel quartiere di Bagnoli, noto per la sua vivace movida.

Identificazione dei Presenti e Controllo Veicoli

Durante l’operazione, gli operatori hanno identificato un totale di 112 persone e hanno ispezionato 49 veicoli. Queste verifiche hanno portato alla contestazione di 10 infrazioni del Codice della Strada, dimostrando un ampio spettro di irregolarità legate alla circolazione veicolare nella zona.

Sanzioni agli Esercizi Commerciali

Oltre ai controlli sugli individui e sui veicoli, gli agenti hanno passato al setaccio 9 esercizi commerciali. Ai titolari di questi locali sono state imposte circa 50 prescrizioni per violazioni di varia natura, culminando in sanzioni complessive per un ammontare di circa 7 mila euro. Due di questi esercizi sono stati temporaneamente chiusi per gravi carenze igienico-sanitarie, evidenziando la necessità di un maggiore rigore nel rispetto delle normative.

Collaborazione tra Enti

Sinergia Multi-Entità per la Sicurezza Pubblica

La riuscita di questa operazione è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra diverse forze dell’ordine e enti locali. Il Reparto Mobile di Napoli, insieme alla Guardia di Finanza, la Polizia Locale, l’Asl Na1 e l’Ispettorato del Lavoro, ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire che i controlli fossero eseguiti in modo efficace e coordinato.

Impatto delle Operazioni sulla Comunità

Le attività di controllo non solo garantiscono la sicurezza dei residenti e degli avventori della movida di Bagnoli, ma anche la conformità alle normative sanitarie e di sicurezza stradale. Questi interventi periodici sono essenziali per mantenere un ambiente sicuro e conforme, soprattutto nelle aree ad alta concentrazione di persone come quelle della movida notturna.

Conclusione

L’operazione condotta nel quartiere di Bagnoli mette in luce l’importanza dei controlli regolari nei confronti degli esercizi commerciali e dei veicoli. Le sanzioni elevate e le chiusure temporanee testimoniano l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere alti standard di sicurezza e legalità. La sinergia tra i vari enti coinvolti si rivela cruciale per il successo di queste iniziative, contribuendo a creare un ambiente più sicuro per tutti.

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Esplosione ad Ercolano: le gemelle Sara e Aurora lavoravano coi botti da mesi per 25 euro al giorno

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Esplosione ad Ercolano: le gemelle Sara e Aurora lavoravano coi botti da mesi per 25 euro al giorno

I familiari di Sara e Aurora Esposito, morte il 18 novembre nell’esplosione della fabbrica abusiva di fuochi ad Ercolano (Napoli), raccontano che le ragazze da mesi svolgevano quell’attività sempre per le stesse persone.

Le gemelle Aurora e Sara Esposito, vittime dell’esplosione ad Ercolano col 18enne Samuel Tafciu

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Per le sorelle Sara e Aurora Esposito non era il primo giorno di lavoro: in quella fabbrica abusiva di fuochi d’artificio di contrada Patacca, a Ercolano, ci stavano da qualche settimana, ma svolgevano quell’attività, per aiutare la mamma. Sempre in condizioni precarie, e per una manciata di spiccioli: 300 euro a settimana da dividere in due, 25 euro al giorno a testa. Retroscena che stravolge la narrazione, quello che Fanpage.it apprende dai familiari delle gemelle, decedute il 18 novembre insieme al 18enne Samuel Tafciu, quando la baracca trasformata in laboratorio di fuochi d’artificio fantasma è esplosa.

L’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Ercolano

Una manovra maldestra, una fonte di calore improvvisa, forse, semplicemente, la bassa qualità della polvere pirica utilizzata: i motivi di quell’esplosione sono ancora al vaglio. Il proprietario dell’abitazione, Pasquale Punzo, è indagato per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Quando si è presentato ai carabinieri, alcune ore dopo la tragedia e in compagnia del suo avvocato, il 38enne non ha rilasciato dichiarazioni. Dalle indagini è emerso che la baracca era intestata alla figlia tredicenne. Gli inquirenti stanno ricostruendo il…

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Lutto nel basket, muore a 52 anni Peppe Falco: fu campione d’Italia con la Juvecaserta

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Lutto nel basket, muore a 52 anni Peppe Falco: fu campione d’Italia con la Juvecaserta

Morto a 52 anni l’ex ala della Juvecaserta Campione d’Italia nel 1991: Peppe Falco aveva poi “girato” diverse squadre prima del ritiro nel 2011.

Lutto nel mondo del basket: è morto a 52 anni Peppe Falco, ex ala grande della Juvecaserta che nel 1991 vinse il titolo di Campione d’Italia. Nato a Napoli il 3 gennaio del 1972, fece parte di quel magico collettivo che stupì l’Italia della pallacanestro e capace di stendere nei playoff scudetto le corazzate Pesaro, Virtus Bologna e poi Olimpia Milano, in un’epica finale vinta in Gara 5 il 21 maggio 1991 davanti a quasi 12mila spettatori del Forum Assago per 88-97, risultato che “spezzò” l’equilibrio delle gare che fino ad allora avevano fatto registrare 2 vittorie per parte entrambe tra le mura amiche per Caserta e Milano.

Ala grande, ma anche centro all’occorrenza, era alto 2,03 e nell’anno dell’impresa indossava la canotta numero 15 del club bianconero. Negli anni successevi girò diverse squadre prima di una seconda parentesi con la Juvecaserta, per poi fare un secondo giro di squadre (tra le tante in cui militò, anche Montegranaro, Roseto e Pistoia) e che si è interrotto sono nel 2011, quando all’età di 39 anni decise di ritirarsi dopo un’ultima stagione al Dicearchia Pozzuoli. Ma a Caserta tutti lo ricordano per quella grande stagione del 1991, il punto più alto della carriera di Falco. In queste ore, con la diffusione della notizia della sua morte, in tanti stanno ricordando Peppe Falco sui social, postando ricordi legati sia alla pallacanestro sia all’uomo, conosciuto proprio per il suo carattere mite e bonario come un gigante buono.

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Scontro tir-bus sulla Strada Statale Telesina: due feriti in ospedale

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Scontro tir-bus sulla Strada Statale Telesina: due feriti in ospedale

Incidente stradale sulla SS Telesina, all’altezza di Paupisi. Istituito il senso alternato, lunghe code.

Scontro tra un tir e un autobus sulla Strada Statale Telesina questa mattina, venerdì 22 novembre 2024. Nel violento incidente stradale sono rimaste ferite due persone. Subito soccorse dall’ambulanza del 118 che le ha trasportate in ospedale per gli accertamenti medici del caso. L’incidente ha provocato lunghe code, intanto, mandando il traffico in tilt per circa un’ora. L’Anas, presente sul posto con il proprio personale, ha istituito provvisoriamente il senso alternato di circolazione. Sul posto anche le forze dell’ordine che hanno avviato i rilievi del sinistro, sulle cui cause sono in corso accertamenti. Ancora da chiarire la dinamica della situazione. L’impatto, secondo le prime ricostruzioni, ha coinvolto un mezzo pesante ed un bus, provocando, come detto, il ferimento di due persone.

Incidente stradale sulla SS Telesina, all’altezza di Paupisi

A causa di un incidente, è provvisoriamente istituito il senso unico alternato sulla strada statale 372 “Telesina”, in corrispondenza del km 51,650, a Paupisi, in provincia di Benevento. Durante le attività di soccorso e l’esecuzione dei primi accertamenti si è reso necessario deviare la circolazione tra gli svincoli di Paupisi e Ponte-Torrecuso. Nonostante i provvedimenti tempestivi di viabilità adottati dall’Anas, si sono registrati molti disagi in particolare per i pendolari diretti a Benevento.

Sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Gli investigatori stanno acquisendo le testimonianze dei presenti….

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