Cronaca
Arrestato 40enne in operazione antidroga a Ponticelli
Operazione antidroga a Ponticelli: Arrestato 40enne con Armi e Droga
Napoli – Nell’ambito di un’operazione congiunta, gli agenti del Commissariato di Ponticelli, grazie a un’attività investigativa meticolosa, hanno fatto irruzione in un’abitazione del quartiere, scoprendo un preoccupante scenario criminale.
Scoperte Armi e Droga nell’Abitazione del 40enne
Dentro l’appartamento, accuratamente nascoste, sono state trovate numerose armi e sostanze stupefacenti, suggerendo l’esistenza di un’operazione criminale ben organizzata. Il responsabile, un 40enne originario di Napoli con precedenti penali, affronterà ora accuse gravi come la detenzione illegale di armi clandestine e il possesso illegale di sostanze stupefacenti.
Rinvenute Armi pericolose e Droga
Durante la perquisizione, gli agenti hanno sequestrato una pericolosa pistola a tamburo calibro 38 special con la matricola abrasa, completa di sei proiettili, pronta per essere utilizzata. Tuttavia, le sorprese non sono finite qui. In diversi punti dell’abitazione, è stato individuato un vero e proprio “market della droga”: ben 77 involucri di crack per un peso complessivo di circa 11 grammi e 9 dosi di cocaina per un totale di circa 2 grammi.
Materiale per lo Spaccio e Confezionamento
I poliziotti hanno inoltre trovato un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi, dimostrando un’attività di spaccio altamente professionale. Questa operazione, che ha richiesto giorni di pedinamenti e appostamenti, si è conclusa con l’arresto del 40enne e con il sequestro di tutto il materiale rinvenuto.
Un Duro Colpo al Crimine Organizzato di Ponticelli
Questo intervento rappresenta un duro colpo inflitto al crimine organizzato locale, che ha in Ponticelli uno dei suoi principali centri di operatività. Le autorità locali continuano a intensificare gli sforzi per contrastare queste attività criminali e riportare la sicurezza nei quartieri più problematici.
Conclusione dell’Operazione
Grazie a questo arresto e al sequestro delle armi e della droga, le forze dell’ordine hanno dimostrato ancora una volta la loro dedizione e la loro efficacia nel combattere il crimine organizzato, rafforzando così la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Cronaca
Era il terrore dei minorenni a San Giorgio a Cremano: arrestato rapinatore 38enne
L’uomo, già agli arresti domiciliari per una precedente disposizione, è finito in carcere. Il sindaco Zinno plaude al lavoro della polizia.
Era il terrore dei minorenni di San Giorgio a Cremano, cittadina all’ombra del Vesuvio, nella provincia di Napoli, tanto da averne rapinati tre lo scorso mese di settembre: un uomo di 38 anni è stato pertanto arrestato per rapina e lesioni personali dalla Polizia di Stato; nei confronti dell’uomo, che era già ristretto agli arresti domiciliari per una precedente disposizione, è stata eseguita una misura di custodia cautelare in carcere. Le indagini, condotte dai poliziotte del locale commissariato, si sono avvalse delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e hanno permesso agli inquirenti di pervenire all’identità del rapinatore.
Un plauso all’operato della Polizia di Stato è arrivato anche dal sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, che su Facebook ha scritto: “Per questa attività, portata a termine dalle nostre forze di Polizia che ringrazio, sono state fondamentali le nostre telecamere di videosorveglianza, strumento essenziale per garantire la sicurezza pubblica e assicurare alla giustizia i responsabili di atti criminali come questi, ma anche la denuncia da parte di coloro che sono oggetto dei furti, cosa che purtroppo non tutti fanno”.
Il primo cittadino prosegue: “Bisogna sempre denunciare qualsiasi atto criminoso perché, come questa notizia dimostra, il lavoro di indagine sul territorio è capillare e può aiutare a debellare certi fenomeni. Complimenti alla squadra investigativa del Commissariato di San Giorgio a Cremano e a tutti gli agenti che lavorano per la…
Cronaca
“Non fornite dati e password via mail o per telefono”: i consigli di Poste Italiane ai napoletani per evitare truffe
Dopo un corso di formazione ai suoi dipendenti a Napoli e provincia su come sventare le truffe, Poste Italiane ha stilato una lista di consigli per gli utenti su come non cadere nelle trappole dei malviventi.
È grazie a corsi di formazione come quello andato in scena nei giorni scorsi se gli operatori riescono a sventare sempre più truffe ai danni di malcapitati clienti. A Napoli e provincia, infatti, Poste Italiane ha organizzato un corso di formazione di 945 ore per formare i suoi dipendenti su come riconoscere truffe e truffatori quando si presentano agli sportelli. Oltre a dare le competenze giuste ai dipendenti, Poste Italiane ha anche stilato una lista di consigli per gli utenti, mettendoli in guardia soprattutto sul fornire dati sensibili, come credenziali e password di accesso ai conti, via mail o per telefono.
“Oggi truffe e truffatori hanno cambiato abito – fa notare Eugenio Simioli, responsabile della funzione Fraud Management Sud di Poste Italiane -. I rapinatori di strada sono stati sostituiti da abili professionisti della persuasione e astuti criminali informatici capaci di sottrarre importi ingenti alle loro vittime. Con l’utilizzo di tecniche psicologiche in grado di far credere al malcapitato ciò che non è, o attraverso sofisticati strumenti tecnologici, i malfattori inducono l’ignaro interlocutore ad effettuare operazioni di trasferimento fondi o a fornire loro le chiavi di accesso segrete a conti e libretti”.
I consigli per evitare le truffe
Come detto, Poste Italiane ha fornito agli utenti anche una serie di consigli utili a riconoscere ed evitare possibili raggiri. Ecco quali sono:
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Cronaca
Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati
�� accaduto a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, dove 4 giovani tra i 16 e i 24 anni sono stati denunciati dai carabinieri: la banconota da 50 euro che hanno cercato di rifilare a un negoziante è apparsa subito palesemente falsa.
Come Totò e Peppino nel film cult “La banda degli onesti”, si sono improvvisati falsari e hanno cercato di spendere banconote contraffatte da 50 euro in vari esercizi commerciali, ma la scarsa fattura delle stesse, che a vista d’occhio apparivano palesemente false, li ha fatti scoprire: a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, quattro giovani – hanno tra i 16 e i 24 anni – sono stati denunciati dai carabinieri.
Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti dopo numerose segnalazioni giunte al numero di emergenza 112 da parte di alcuni commercianti di San Felice a Cancello: quattro giovani, a più riprese, avevano cercato di spendere nei negozi cittadini delle banconote da 50 euro che risultavano palesemente false.
Immediate le indagini dei militari dell’Arma, che hanno rintracciato i quattro truffatori in erba, in piazza Castra Marcelli, a bordo di una Fiat Panda. Identificati e sottoposti a perquisizione, i quattro giovani sono stati trovati in possesso di 6 banconote da 50 euro false e di una somma di denaro di 720 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, non contraffatte. Tutto il denaro è stato posto sotto sequestro, mentre i giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificate in concorso tra loro.
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