Cronaca
Truffatori seriali di anziani sgamati dalla Polizia: colpi a Roma e Lucca
Truffatori seriali di anziani: tre persone denunciate per truffe a Roma e in provincia di Lucca
La Polizia di Stato ha denunciato tre persone, due uomini e una donna, originarie della Campania, per due distinte truffe ai danni di anziani, una a Roma e una in provincia di Lucca. I truffatori si erano spacciati per carabinieri e avevano convinto le vittime a consegnare loro denaro e oggetti preziosi, inventando storie di incidenti stradali riguardanti i familiari delle vittime.
Le indagini e gli arresti
Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i responsabili grazie a due controlli stradali svolti lungo l’autostrada A1, in direzione da Caserta a Napoli.
Nel primo caso, durante un controllo, gli agenti hanno fermato un’auto che viaggiava a forte velocità in direzione sud, con a bordo due persone con precedenti penali. Dopo una perquisizione, hanno trovato nascosto nelle parti intime di uno dei malviventi un sacchetto contenente oggetti in oro e oltre 1200 euro. I beni erano il risultato di una truffa ai danni di un’anziana a Roma, che aveva anche consegnato la sua carta bancomat e il relativo codice ai truffatori.
Nel secondo caso, durante un altro controllo, un uomo residente a Caivano è stato trovato in possesso di gioielli e denaro contante di provenienza sospetta, riconducibili a una truffa ai danni di un’anziana in provincia di Lucca.
Modus operandi
In entrambi i casi, i truffatori hanno agito con lo stesso modus operandi:
– Contattavano le vittime telefonicamente, fingendosi carabinieri.
– Inventavano storie di incidenti stradali gravi occorsi a loro familiari.
– Convincevano le vittime a consegnare denaro e oggetti preziosi per “sistemare la situazione”.
– In alcuni casi, ottenendo le credenziali bancarie delle vittime per prelevare ulteriori somme di denaro.
Le denunce e i consigli
Le tre persone sono state denunciate per truffa e falsa rappresentazione.
Questo episodio dovrebbe servire da monito per prestare attenzione a queste truffe, che purtroppo colpiscono spesso le persone anziane.
Ecco alcuni consigli per difendersi:
– Non consegnare mai denaro o oggetti preziosi a persone sconosciute.
– Non divulgare mai informazioni bancarie, nemmeno a coloro che si spacciano per figure istituzionali come i carabinieri.
– Verificare sempre l’identità del chiamante in caso di telefonate sospette, contattando direttamente l’Arma dei Carabinieri o un numero fidato.
– In caso di dubbi, denunciare immediatamente alle forze dell’ordine.
Cronaca
Riapre via Kagoshima al Vomero: era chiusa dal 14 ottobre per il crollo di un muro
Riaperta dopo un mese via Kagoshima al Vomero: era stata chiusa per i lavori di messa in sicurezza del terrapieno sovrastante, a rischio crolli.
Dopo i lavori, ha riaperto al traffico via Kagoshima a Napoli, la strada nel quartiere del Vomero chiusa lo scorso 14 ottobre per il crollo di un muro pericolante. Dopo aver terminato l’opera di consolidamento, la strada è stata riaperta nelle scorse ore: si tratta di una arteria cruciale che collega la parte alta del quartiere collinare a via Aniello Falcone con via Tasso, evitando così che il traffico congestionasse tutta la parte bassa della collina.
La chiusura è durata poco più di un mese: come aveva appreso Fanpage.it da fonti qualificate, si era trattato di una chiusura a tempo indefinito, ovvero fino a quando non sarebbe stato messo in sicurezza il terrapieno, ovvero il muro soprastante la strada, dove col tempo sono cresciuti arbusti, cespugli e piante, con il rischio di dissesti e di calcinacci che potrebbero cadere sulle automobili in transito o sui pedoni di passaggio. Un bel caos in zona, vista l’importanza strategica della strada per il traffico veicolare.
Via Kagoshima è anche molto nota per essere la strada intitolata alla omonima città giapponese gemellata con Napoli, che viene celebrata ogni 3 maggio dal 1960 ad oggi. Una somiglianza tale che anche Kagoshima, in Giappone, ha dedicato una lunga strada intitolata a Napoli e al gemellaggio con la città partenopea, che il prossimo anno festeggerà il 65esimo anno di esistenza.
Cronaca
Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri
L’aggressione nel plesso Scanzano della scuola Salvati di Castellammare di Stabia; per i genitori si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ma non ci sono riscontri.
Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato il 14 novembre, intorno alle 10.30, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. È stata la preside dell’istituto, Donatella Ambrosio, a chiedere la presenza delle forze dell’ordine visto che, nonostante siano passati diversi giorni, la situazione in zona resta ancora molto tesa. L’Ufficio scolastico regionale ha disposto l’invio di ispettori, che arriveranno a Scanzano tra lunedì e martedì.
Prof picchiata da 30 genitori a Castellammare di Stabia
L’insegnante di sostegno, che aveva riportato un trauma cranico con prognosi di trenta giorni, non ci sarà. L’aggressione, in pratica una spedizione punitiva di gruppo, sarebbe partita a seguito di alcune voci secondo cui la donna si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ai danni di alcuni alunni; la vicenda si sarebbe limitata al passaparola e non sarebbero emersi riscontri di nessun tipo né ci sono denunce in merito.
I genitori, però, avevano chiesto l’allontanamento della insegnante e avevano minacciato di far ritirare tutti i propri figli dall’istituto. Ieri la preside aveva nuovamente esortato alla calma, condannando la violenza, in particolar modo a scuola, e aggiungendo che ci sono in corso indagini per…
Cronaca
Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga
Due giovani di 21 e 28 anni sono stati arrestati sull’A30, all’altezza dello svincolo di Nola: avevano droga e soldi, in casa di uno trovate anche munizioni.
Stavano percorrendo l’autostrada ad alta velocità, sorpassando diverse automobili sulla destra. Di certo non un modo per passare inosservato, quello dei due giovani della provincia di Caserta che, proprio per queste manovre, sono stati fermati dalla Polizia Stradale. E, controllati, sono stati trovati in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy e altro stupefacente, oltre che di denaro in contante: per entrambi sono scattate le manette, con destinazione carcere in attesa dell’udienza di convalida.
I due, un 21enne e un 28enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per possesso di armi, sono stati notati venerdì pomeriggio, 15 novembre, dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord lungo l’autostrada A30, all’altezza dello svincolo di Nola. I poliziotti, insospettiti dalla velocità e dalle manovre pericolose tra gli altri automobilisti, ipotizzando che stessero nascondendo qualcosa hanno imposto l’alt per procedere con un controllo.
Nel corso dell’ispezione dell’autovettura sono stati trovati 1.960 euro in contanti, diverse dosi tra cocaina e crack e centinaia di pasticche di ecstasy e MDMA. Gli agenti sono quindi passati alle perquisizioni domiciliari ed è saltato fuori altro: 4 dosi cocaina e materiale per il confezionamento. Il 21enne aveva, inoltre, quattro cartucce calibro 12, motivo per cui è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I due arrestati, su disposizione del pm di turno della Procura di…