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Cronaca

Tour “Vedi Napoli e torna” con guide e concerto all’alba

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Tour “Vedi Napoli e torna” con guide e concerto all’alba

Eventi estivi a Napoli 2024

Napoli si prepara ad accogliere l’estate 2024 con un ricco programma di eventi pensato sia per i residenti che per i turisti in visita alla città.

Dal 4 agosto al 27 settembre, torna l’iniziativa “Vedi Napoli d’estate e poi torni”, una rassegna di visite guidate tematiche gratuite. Quest’anno il tema scelto è l’acqua, in linea con le manifestazioni del Maggio dei Monumenti. Saranno proposti dieci percorsi diversi per un totale di 78 visite guidate gratuite, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.

Concerto all’alba a Ferragosto

Il 15 agosto, alle 5.30, sulla terrazza panoramica di Sant’Antonio a Posillipo, si terrà il concerto all’alba “Da Mar del Plata a Posillipo” con il quartetto d’archi Novi Cuatro ed Elisabetta D’Acunzo. Un’opportunità unica per ammirare Napoli da una prospettiva suggestiva con la luce del mattino.

Durante i mesi di luglio a settembre, sarà attivo il servizio “tutor turistici” nei fine settimana, con 20 operatori dislocati tra infopoint, servizio informazioni in bicicletta e a bordo di un’apposita macchinina elettrica.

Proseguono inoltre le feste patronali che animano le diverse Municipalità con spettacoli di musica e teatro. Ad esempio, il prossimo 5 luglio, si terrà il concerto di Rosario Maggio al Rione Sanità in onore di San Vincenzo Ferrari.

Scopri Napoli e la sua cultura

L’assessore al Turismo Teresa Armato ha dichiarato: “Quest’anno abbiamo voluto offrire un programma ricco e variegato per valorizzare al meglio la nostra città. L’acqua è un tema centrale per Napoli, e attraverso i percorsi guidati sarà possibile scoprire la città sotto una nuova luce.”

Il concerto all’alba a Ferragosto promette di essere un’esperienza indimenticabile, mentre le feste patronali offrono l’opportunità di immergersi nell’autentica atmosfera dei quartieri napoletani. Un invito a tutti per scoprire Napoli in estate, una città che non smette mai di sorprendere.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile consultare il sito web del Comune di Napoli o la piattaforma Eventbrite.

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Esplosione di un caricabatterie portatile per cellulare in una scuola di Napoli: 7 studenti intossicati, 2 ricoverati in ospedale.

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Esplosione di un caricabatterie portatile per cellulare in una scuola di Napoli: 7 studenti intossicati, 2 ricoverati in ospedale.

Un evento insolito si è verificato al Liceo Statale Vittorini dell’Arenella, quando un powerbank è improvvisamente esploso all’interno di uno zainetto. L’improvviso incidente ha causato un piccolo incendio. L’intervento tempestivo dei soccorsi del 118 ha garantito la sicurezza degli studenti presenti. La preside ha rassicurato ai microfoni di Fanpage.it che, nonostante il fumo sprigionato dall’esplosione, non ci sono stati feriti gravi.

L’incidente e le sue conseguenze

Il powerbank, un dispositivo comunemente usato per ricaricare cellulari, ha preso fuoco in modo improvviso, provocando panico all’interno dell’istituto scolastico. Il rapido intervento del personale scolastico e degli operatori sanitari ha consentito di controllare la situazione in tempi brevi. Alcuni studenti hanno accusato sintomi d’intossicazione a seguito del fumo e due di loro sono stati trasferiti al pronto soccorso per ulteriori accertamenti.

La reazione del corpo docente e delle autorità

La preside dell’istituto ha sottolineato l’importanza di reagire prontamente a situazioni di emergenza come questa, elogiando l’efficienza del personale scolastico e dei soccorsi intervenuti. “La sicurezza degli studenti è la nostra priorità assoluta e continueremo ad adottare tutte le precauzioni necessarie per prevenire simili incidenti in futuro”, ha dichiarato, ribadendo che verranno effettuati controlli aggiuntivi per garantire che i dispositivi portati dagli studenti non rappresentino un rischio.

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Sconto di pena per il colpevole dell’omicidio di Giovanbattista Cutolo. La madre: “Neanche 40 anni basterebbero”.

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Sconto di pena per il colpevole dell’omicidio di Giovanbattista Cutolo. La madre: “Neanche 40 anni basterebbero”.

Il giovane di 17 anni, condannato in primo grado a 20 anni di reclusione per l’omicidio di Giovanbattista Cutolo, avvenuto nell’agosto 2023, beneficerà della riduzione di pena concessa dalla riforma Cartabia. Giovanbattista Cutolo, un 24enne, è stato tragicamente ucciso in piazza Municipio a Napoli. L’omicidio ha scosso profondamente la comunità, portando ad un acceso dibattito sulla giustizia minorile e sulle riforme legislative in atto.

La Riforma Cartabia e le sue Implicazioni

La riforma Cartabia, concepita per ridurre i tempi dei processi giudiziari in Italia e garantire un sistema più equo, prevede anche delle misure per la riduzione delle pene. Queste misure si applicano, in particolare, in caso di buona condotta da parte del detenuto. Nel caso del giovane condannato, la riduzione di pena è stata accolta con sentimenti contrastanti tra i familiari della vittima e l’opinione pubblica. Per molti, resta un tema complesso il bilanciare giustizia e riabilitazione, soprattutto quando si tratta di reati gravi commessi da minorenni.

Reazioni e Impatto Sociale

La sentenza e la successiva riduzione della pena hanno suscitato reazioni forti, specialmente da parte della madre di Cutolo, che ha espresso il suo dolore e la sua delusione, sottolineando come nemmeno una pena di 40 anni sarebbe stata sufficiente a restituire la vita di suo figlio. Questo caso ha rilanciato il dibattito pubblico sull’efficacia delle pene e sulla necessità di equilibrare il sistema riformatore della giustizia con la giusta punizione per i reati più gravi.

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Brandisce un coltello contro automobilisti e attacca i poliziotti: tensione sulla Tangenziale di Napoli.

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Brandisce un coltello contro automobilisti e attacca i poliziotti: tensione sulla Tangenziale di Napoli.

Un uomo di 34 anni è stato arrestato dalla polizia sulla tangenziale di Napoli a causa di un episodio di violenza che ha coinvolto un’arma impropria e comportamento aggressivo. Durante l’intervento, gli agenti hanno dovuto affrontare minacce, lesioni personali inflitte dall’uomo e resistenza all’arresto. Alla fine, oltre all’arresto per i reati sopra citati, l’individuo è stato anche denunciato per il porto di armi o oggetti idonei a offendere.

L’episodio sulla tangenziale

L’incidente si è verificato in un’area trafficata della tangenziale, notevolmente aumentando il livello di pericolo sia per gli automobilisti sia per le forze dell’ordine intervenute. Il 34enne, armato di coltello, ha minacciato diversi automobilisti, provocando una situazione di panico e preoccupazione tra i presenti.

Quando i poliziotti sono arrivati sulla scena, hanno cercato di calmare l’uomo e mettere in sicurezza l’area, ma la situazione si è complicata quando quest’ultimo ha opposto resistenza. Nel tentativo di bloccarlo, gli agenti sono stati costretti a neutralizzare le minacce fisiche e verbali da parte dell’arrestato.

Conseguenze legali

Ne è derivata una denuncia per il porto di armi od oggetti atti a offendere, un’aggravante significativa data la natura dell’incidente. Gli eventi sottolineano l’importanza della tempestiva risposta delle forze dell’ordine, nonché le difficoltà affrontate durante situazioni di pericolo in ambienti pubblici affollati come le tangenziali.

Per ulteriori dettagli sull’accaduto, si rimanda al link esterno che offre un approfondimento sulla vicenda.

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