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Cronaca

Sul Monte Faito, l’area picnic è sporca per colpa degli incivili

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Sul Monte Faito, l’area picnic è sporca per colpa degli incivili

Un problema di inciviltà: l’area picnic sporca sul Monte Faito

C’è chi incide il proprio nome sulla corteggia, chi pianta un fiore, chi lega un foulard o un fazzoletto al ramo di un albero.

Invece nel Parco Regionale dei Monti lattari sul Monte Faito per lasciare un segno del proprio passaggio, in molti, troppi, abbandonano i resti dei picnic sparpagliati ovunque, tranne che nei cestini dei rifiuti.

Ormai da tempo è diventata una consuetudine trasformare l’area picnic del Monte Faito in una gigantesca pattumiera stracolma di rifiuti. Lattine, stoviglie in plastica, cartacce, bottiglie e resti di cibi sono sparsi in modo irresponsabile, testimonianza di un comportamento incivile.

Il grido di allarme dei cittadini

“Le persone vanno a fare i picnic e lasciano tutto per terra e nessuno controlla. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno” – ha spiegato una cittadina che ha documentato lo stato in cui è ridotta l’area picnic e si è rivolta al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

“A casa loro stanno tutto il tempo a rassettare e a pulire e se c’è dello sporco corrono a prendere lo straccio per pulire. Fuori dalle proprie quattro mura sfogano tutte le loro frustrazioni e si comportano come cavernicoli. È il prototipo del cittadino medio che fa dell’inciviltà il proprio credo.

Una vergogna che uno spazio come questo, uno dei polmoni verdi più decantati della Campania, meta ambita dai turisti, venga ridotto a discarica. Non è la prima volta che accade e non è l’unico spazio pubblico vittima dell’inciviltà che bisogna contrastare con molta più convinzione ed efficacia.

Chi sporca ed insozza dovrebbe essere punito con una sorta di daspo che non gli permetta più di presenziare in quei luoghi da lui stesso ridotti in letamai.”- ha dichiarato Borrelli.

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Aggrappato al cornicione al terzo piano, ladro scoperto in fuga a Castellammare: la corsa disperata

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Aggrappato al cornicione al terzo piano, ladro scoperto in fuga a Castellammare: la corsa disperata

Un ladro intrappolato sul cornicione: salvato e arrestato dai vicini

Un uomo di 36 anni è stato scoperto mentre tentava di svaligiare una casa e, per evitare di essere catturato, è fuggito dalla finestra del terzo piano, rimanendo bloccato sul cornicione. I vicini, allertati dal rumore e dal caos, hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine per intervenire. Inizialmente si era pensato ad un tentativo di suicidio, ma presto è emersa la verità sulla situazione.

Il salvataggio e l’arresto

I vigili del fuoco sono stati rapidamente inviati sul posto e sono riusciti a salvare l’uomo intrappolato sul cornicione. Una volta al sicuro, è stato immediatamente arrestato dalle autorità e portato in questura per gli accertamenti del caso. Le indagini sono ancora in corso per capire meglio la dinamica dell’episodio e se l’uomo agisse da solo o facente parte di una banda di ladri.

Conclusioni

Questo episodio insolito ha messo in evidenza non solo la pericolosità delle azioni dei ladri, ma anche la prontezza di riflessi dei vicini nel segnalare alle autorità la presenza di un’attività sospetta. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è fondamentale per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza delle comunità. Speriamo che situazioni simili possano essere risolte nel minor tempo possibile e che i responsabili possano essere portati alla giustizia.

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Ricordo di Raffaele Granata, vittima innocente della Camorra: la Fondazione Polis rende omaggio

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Ricordo di Raffaele Granata, vittima innocente della Camorra: la Fondazione Polis rende omaggio

Commemorazione di Raffaele Granata

La Fondazione Polis della Regione Campania, insieme al Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Libera e Fai, sta organizzando un evento commemorativo in onore di Raffaele Granata, imprenditore ucciso sedici anni fa per essersi opposto alle richieste estorsive della camorra. Questa iniziativa non solo vuole ricordare Granata, ma anche onorare tutte le vittime innocenti di reati nella Regione Campania.

La cerimonia si dividerà in quattro momenti distinti. Il primo incontro è previsto per le 17:00 presso la sede di Polis, in via Raffaele De Cesare, dove verrà commemorato personalmente Raffaele Granata. Alle 17:45, ci si sposterà alla ‘Stele della Memoria’ in via Cesario Console, recentemente restaurata, per un breve momento istituzionale durante il quale verranno ricordati i nomi di tutte le vittime innocenti.

Successivamente, alle 18:30, nella vicina chiesa di Santa Lucia a Mare, il presidente di Polis, don Tonino Palmese, celebrerà una liturgia eucaristica dedicata alle vittime innocenti della criminalità. La giornata si concluderà alle 19:30 con un momento conviviale presso la sede della Fondazione, dove i partecipanti potranno degustare i prodotti della Cooperativa Eva, un’impresa sociale che opera su beni confiscati alla criminalità organizzata.

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Turisti statunitensi finiscono in ospedale a Lacco Ameno dopo aver mangiato caramelle

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Turisti statunitensi finiscono in ospedale a Lacco Ameno dopo aver mangiato caramelle

Tre individui sono stati ricoverati in ospedale a Lacco Ameno a causa di un’intossicazione alimentare. Si pensa che abbiano mangiato delle caramelle lasciate da due turisti statunitensi durante le pulizie di una camera d’albergo.

Cosa è successo?

Secondo le prime informazioni emerse, i tre soggetti avrebbero trovato le caramelle lasciate dai turisti nella camera d’albergo e avrebbero deciso di mangiarle. Purtroppo, poco dopo averle consumate, hanno iniziato a sentirsi male e sono stati trasportati d’urgenza in ospedale.

Le cause dell’intossicazione

Le autorità sanitarie stanno indagando sulle cause dell’intossicazione alimentare e sono al lavoro per identificare il tipo di sostanza presente nelle caramelle che potrebbe aver provocato il malore ai tre individui.

Per continuare a leggere l’articolo completo e rimanere aggiornato sulla vicenda, clicca qui.

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Arrestato a Ischia pregiudicato di Qualiano per furto furgone e borsello da barca sul porto.

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Arrestato a Ischia pregiudicato di Qualiano per furto furgone e borsello da barca sul porto.

Rissa a Ischia: arrestato pregiudicato di Qualiano per furto e ricettazione

Ischia. Un uomo di 42 anni di Forio, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Ischia per furto e ricettazione. Antonio Orefice era già soggetto alla misura della libertà vigilata da scontare nel comune di Qualiano.

Orefice è stato fermato in piazzale Trieste, nei pressi del porto, mentre era alla guida di un furgone Piaggio Porter rubato durante la notte a Forio. All’interno del veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto un borsello con documenti, effetti personali e uno smartphone, provenienti da un furto compiuto su un’unità navale privata ormeggiata nel porto di Ischia.

Le indagini condotte attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso di ricostruire l’accaduto. Orefice si era introdotto nell’imbarcazione e aveva rubato il borsello prima di essere fermato.

Il furgone rubato e la refurtiva sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Orefice, oltre a dover rispondere di furto e ricettazione, è stato anche accusato di guida senza patente. Attualmente è detenuto in attesa del processo.

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Rissa davanti alla Reggia di Caserta: Daspo per tre giovani, due minori

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Rissa davanti alla Reggia di Caserta: Daspo per tre giovani, due minori

Il sabato scorso si è verificata una violenta rissa nei giardini che circondano la splendida Reggia di Caserta. I protagonisti dell’episodio sono stati tre giovani, di cui due sono minorenni, ai quali è stato emesso un Daspo urbano della durata di un anno.

Violenta rissa davanti alla Reggia di Caserta

L’aggressione ha suscitato sgomento tra i visitatori del luogo e ha portato all’intervento delle forze dell’ordine per sedare la situazione. È necessario garantire la sicurezza e l’incolumità dei visitatori che si recano nella maestosa Reggia, patrimonio dell’umanità UNESCO.

Daspo emessi per tre giovanissimi

I tre giovanissimi coinvolti nella rissa dovranno ora rispettare il Daspo urbano che impone loro del divieto di accesso ai luoghi della Reggia di Caserta per un anno. Si tratta di una misura severa ma necessaria per prevenire episodi di violenza simili in futuro.

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Casavatore Guardia di Finanza: acquisizione atti e documenti in comune

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Casavatore Guardia di Finanza: acquisizione atti e documenti in comune

Guardia di Finanza acquisisce atti e documenti in comune di Casavatore

A Casavatore, dopo i recenti interventi di Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia locale e Asl contro i comitati organizzatori della festa dei gigli, è toccato alla Guardia di Finanza fare un sopralluogo presso il comune nei giorni scorsi.

Secondo quanto emerso, le fiamme gialle hanno acquisito documentazione relativa all’affidamento e alla proroga del servizio di riscossione tributi a una società casertana.

Si sospetta che tale affidamento sia avvenuto senza procedura di gara, secondo la Procura delegante. Sono stati inoltre acquisiti determinazioni e atti del personale comunale riguardanti questa delicata situazione.

Anche per quanto riguarda i sub-affidamenti delle gare PNRR e degli incarichi legati alla sicurezza e progettazione del comune di Casavatore, la Prefettura ha deciso di avviare verifiche in collaborazione con la Guardia di Finanza.

Francesco Nardelli

In questo nuovo articolo, viene raccontata l’azione della Guardia di Finanza a Casavatore, in seguito agli interventi delle forze dell’ordine contro i comitati organizzatori della festa dei gigli.

Le fiamme gialle hanno acquisito documentazione riguardante l’affidamento di servizi alla società casertana, sospettato di essere avvenuto senza una regolare procedura di gara.

La Procura delegante ha aperto un’indagine e sono stati acquisiti atti relativi al personale del comune coinvolti nella vicenda.

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Incidente in Irpinia: auto travolge una moto, ucciso uomo di 62 anni, ferite una donna e due bambine

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Incidente in Irpinia: auto travolge una moto, ucciso uomo di 62 anni, ferite una donna e due bambine

Nella provincia di Avellino si è verificato questo pomeriggio un tragico incidente a Contrada. Sulla dinamica dell’accaduto stanno indagando i carabinieri e gli agenti della Polizia Locale.

Incidente mortale a Contrada

Nel pomeriggio di oggi si è verificato un grave incidente a Contrada, nella provincia di Avellino. Un’auto ha sbandato e ha travolto una moto, causando la morte di un uomo di 62 anni e ferendo una donna e due bambine.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno indagando sulla dinamica dell’incidente per stabilire le cause e accertare eventuali responsabilità. Al momento non sono state fornite ulteriori informazioni, ma si attendono aggiornamenti da parte delle autorità competenti.

Conclusioni

L’incidente avvenuto a Contrada ha causato la morte di un uomo e ferite a una donna e due bambine. Le indagini sono in corso per fare luce sulla dinamica dell’accaduto e stabilire eventuali responsabilità. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli e aggiornamenti da parte delle forze dell’ordine.

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Guida ubriaco, uccide madre 27enne con nipotine a Camposano

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Guida ubriaco, uccide madre 27enne con nipotine a Camposano

Un tragico incidente a Camposano, Nola ha visto coinvolta Lucia Passariello, 27 anni, che è stata investita da un’auto mentre era in compagnia dei suoi nipotini. I bambini sono rimasti illesi, ma purtroppo la passante è deceduta sul colpo.

Incidente mortale a Camposano, Nola

La tragedia si è consumata quando l’auto ha colpito Lucia Passariello mentre passeggiava con i suoi nipotini di 10 e 7 anni. Nonostante i soccorsi immediati, per la donna non c’è stato nulla da fare e il destino ha voluto portarla via in un brutto incidente stradale.

Il conducente dell’auto, secondo le prime informazioni emerse, aveva bevuto alcol e purtroppo si è messo alla guida senza valutare le conseguenze dei suoi atti. Una scelta che ha portato alla perdita di una vita e ha segnato per sempre quelle due giovani vite innocenti che ora dovranno fare i conti con un dolore incolmabile.

Il caso è attualmente al vaglio delle forze dell’ordine che stanno cercando di fare luce su quanto accaduto e di portare a giustizia il responsabile di questo tragico evento.

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Per ulteriori dettagli sull’incidente mortale a Camposano, Nola e per aggiornamenti sulle indagini in corso, continua a leggere l’articolo originale su Fanpage.it attraverso il link qui sotto.

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Sequestrati droga e armi nei Monti Lattari: arrestato 22enne

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Sequestrati droga e armi nei Monti Lattari: arrestato 22enne

Armi e droga sequestrate dai Carabinieri nei Monti Lattari

I controlli dei Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, proseguono senza sosta nei boschi dei Monti Lattari, dove in questo periodo la coltivazione di cannabis è in piena fioritura.

A Lettere, in località San Giorgio, è stato scoperto un arsenale nascosto tra la vegetazione: un sacco di plastica contenente 910 grammi di marijuana già pronta per lo spaccio e un fucile semiautomatico Franchi calibro 20 in perfette condizioni di funzionamento.

L’arma sarà sottoposta ad accertamenti balistici e dattiloscopici e è stata prontamente sequestrata.

Arrestato il pusher di crack, Tommaso Mascolo, a Gragnano

Nelle vicinanze, a Gragnano, i Carabinieri hanno arrestato Tommaso Mascolo, un 22enne del posto conosciuto alle forze dell’ordine. Il giovane ha cercato di sfuggire a un controllo, ma è stato rintracciato poco dopo.

Nelle sue tasche sono stati trovati 96 grammi di crack e 230 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Mascolo, con precedenti penali, è stato arrestato e portato in carcere in attesa di giudizio.

L’operazione rientra nell’impegno costante dei Carabinieri per contrastare la diffusione di droga e armi nel territorio, garantendo la sicurezza dei cittadini.

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Investimento mortale da vigile ubriaco: 27enne uccisa, lascia figlia di 7 anni. Fratello promette vendetta.

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Investimento mortale da vigile ubriaco: 27enne uccisa, lascia figlia di 7 anni. Fratello promette vendetta.

La giovane 27enne Lucia Passariello è stata tragicamente uccisa da un vigile urbano ubriaco mentre era alla guida, lasciando dietro di sé una figlia piccola. La famiglia della vittima è distrutta dal dolore e dal senso di ingiustizia per quanto accaduto. Il fratello di Lucia ha dichiarato: “Farò tutto il possibile per ottenere giustizia, anche se so che potrebbe sembrare inutile”.

La tragedia di Lucia Passariello

Lucia Passariello, una giovane donna di soli 27 anni, è stata investita e uccisa da un vigile urbano in stato di ebbrezza. L’incidente ha lasciato la famiglia della vittima sconvolta e in lutto per la perdita di una persona cara.

Una figlia piccola senza madre

Uno dei particolari più strazianti di questa vicenda è il fatto che Lucia Passariello lascia dietro di sé una figlia piccola, che ora si trova privata della presenza e dell’amore della madre. La famiglia deve ora affrontare non solo il dolore della perdita, ma anche la difficile situazione legata alla custodia e all’assistenza della bambina.

La lotta per la giustizia

Il fratello di Lucia Passariello ha espresso la determinazione di ottenere giustizia per la tragica morte della sorella, nonostante sia consapevole delle difficoltà e delle lungaggini del sistema legale. La famiglia si stringe attorno al desiderio di fare in modo che chi è responsabile di questa terribile tragedia paghi per le proprie azioni.

Conclusioni

La morte di Lucia Passariello ha scosso profondamente non solo i suoi cari, ma anche l’opinione pubblica. È importante che episodi come questo non restino impuniti e che vittime innocenti come Lucia ottengano la giustizia che meritano. La lotta per ottenere giustizia è solo all’inizio e la famiglia di Lucia è determinata a non arrendersi finché non otterrà verità e giustizia per la sua amata.

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