Cronaca
Striscione a Mario Paciolla Cgil Napoli: “Vogliamo la verità”
Il canale umano: La richiesta di verità e giustizia per Mario Paciolla
Nella sede Cgil di via Toledo è comparso uno striscione che chiede verità e giustizia per Mario Paciolla, il cooperante italiano morto in Colombia. La famiglia di Paciolla non si arrende e continua a lottare per scoprire la verità dietro la sua morte misteriosa.
La richiesta di trasparenza
L’impegno della famiglia di Mario Paciolla e dei suoi sostenitori non si ferma, ma continua a crescere giorno dopo giorno. Chiedono trasparenza e giustizia per il giovane cooperante italiano, che ha perso la vita in circostanze ancora poco chiare. L’obiettivo è fare luce su quanto accaduto e assicurarsi che i responsabili vengano identificati e puniti.
Il ruolo della società civile
La richiesta di verità e giustizia per Mario Paciolla si estende ben oltre i confini della famiglia e coinvolge l’intera società civile. Sono numerosi i cittadini che si sono uniti alla causa, dimostrando solidarietà e sostenendo la lotta per la verità. La sede Cgil di via Toledo è diventata un simbolo di questa battaglia, trasmettendo un messaggio forte e chiaro alle autorità competenti.
L’importanza della mobilitazione
La mobilitazione è fondamentale per garantire che casi come quello di Mario Paciolla non vengano dimenticati o archiviati senza che venga fatta piena luce sulla questione. Solo attraverso la pressione dell’opinione pubblica e il sostegno continuo dei cittadini si può sperare di ottenere giustizia e rendere omaggio alla memoria del giovane cooperante italiano.
Continua a lottare per la verità e la giustizia
La battaglia per la verità e la giustizia per Mario Paciolla continua, alimentata dalla determinazione della sua famiglia e dal sostegno della società civile. È fondamentale non dimenticare quello che è accaduto e continuare a lavorare insieme per fare luce su questa vicenda. La sede Cgil di via Toledo è pronta a sostenere questa battaglia e a diffondere un messaggio di speranza e solidarietà nei confronti di tutti coloro che chiedono verità e giustizia per Mario Paciolla.
Fonte
Cronaca
Notte d’inferno a Chiaia: distrutti alberi, sassi contro la chiesa, monopattini lanciati dalle scale
Raid di vandali a Santa Caterina da Siena, distrutte le fioriere, alberi strappati, sassaiola contro la Fondazione Pietà de’ Turchini, monopattini lanciati sulle scale e alberi di Natale trascinati con i motorini.
Foto Fanpage.it
Alberi strappati dalle fioriere pubbliche, sassaiola con vasi e piante contro la Chiesa di Santa Caterina da Siena, dove c’è anche la Fondazione Pietà de’ Turchini, monopattini a noleggio lanciati dalle scale di Santa Caterina. Sono i risultati da un raid vandalico avvenuto questa notte, lunedì 2 dicembre 2024, nella zona di Chiaia, sugli scaloni che collegano piazzetta Cariati, al Corso Vittorio Emanuele, a via Chiaia, famosa strada dello shopping di Napoli. Un’immagine di devastazione e di degrado.
Al vaglio le immagini delle telecamere
La scorribanda di vandali di questa notte è stata segnalata alle autorità che stanno intervenendo. Non è escluso che possano essere acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
È amareggiato Francesco De Giovanni, ex presidente della I Municipalità Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, oggi consigliere nel parlamentino di piazza Santa Maria degli Angeli:
Ponticelli, casa trasformata in un laboratorio di droga: sequestrati 10 chili tra cocaina, marijuana e hashish
Mi dispiace doppiamente, perché alla riqualificazione di quella piazzola ho lavorato personalmente. Nel 2016, come presidente di Municipalità, facemmo installare i passamano ondulati e le sedute, e altri elementi di arredo urbano e decoro. È un atto di estrema inciviltà inqualificabile. Spero che tramite le…
Cronaca
Ansia per Ciro La Pietra, 38enne scomparso tra Napoli e Melito da una settimana
Ciro La Pietra, 38 anni, è scomparso martedì 26 novembre tra Scampia e Melito: la famiglia ha diffuso appelli per ritrovarlo.
Sono giorni di preoccupazione tra Scampia, quartiere della periferia di Napoli e Melito, paese immediatamente alle porte della città, per le sorti di Ciro La Pietra, 38 anni, scomparso martedì 26 novembre. La famiglia ha diffuso appelli e informazioni utili al riconoscimento e al ritrovamento del 38enne, appelli che sono poi stati diffusi anche da altri utenti e persino dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Da quanto si apprende Ciro La Pietra, attualmente disoccupato, è alto 1 metro e 78 centimetri e pesa circa 70 chili. Ha un tatuaggio di una stella sulla mano e un altro tatuaggio sul collo; al momento della scomparsa, non aveva con sé il cellulare. Proprio l’impossibilità di mettersi in contatto con lui ha allarmato i parenti; la famiglia del 38enne si è già rivolta alle autorità, ma spera anche nell’aiuto dei social network per ricevere informazioni circa le sorti dell’uomo.
Cronaca
È morto l’uomo investito al rione Traiano sulle strisce: 25esima vittima del 2024 a Napoli
aggiornamento
2 Dicembre 2024
19:37
Ennesimo pedone ucciso a Napoli. Con questo ennesimo episodio, il bilancio delle vittime stradali a Napoli nel 2024 sale a 25.
Non ce l’ha fatta il 77enne investito lo scorso 21 novembre in via Adriano al rione Traiano, periferia occidentale di Napoli. L’incidente si era verificato poco dopo le 9 del mattino: l’uomo era stato travolto in prossimità delle strisce pedonali, nei pressi dell’incrocio con via Catone.
Sul posto era intervenuto il reparto specialistico di Infortunistica stradale della polizia locale di Napoli, che aveva identificato il conducente del veicolo coinvolto, una Fiat Punto, sottoponendolo agli accertamenti di rito, risultati negativi, mentre la vittima era stata trasportata in gravi condizioni presso l’ospedale Cardarelli e ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata. Del decesso del 77enne è stato informato il magistrato di turno. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’auto è sotto sequestro.
Con questo ennesimo episodio, il bilancio delle vittime stradali a Napoli nel 2024 sale a 25. Tra queste, si contano 13 pedoni, nove conducenti di motocicli, due ciclisti e un passeggero di autovettura.