Seguici sui Social

Cronaca

Solidarietà per molti animali senza casa dopo il crollo a Scampia

Pubblicato

il

Solidarietà per molti animali senza casa dopo il crollo a Scampia

Le associazioni animaliste lanciano un accorato appello alla comunità affinché si prenda cura degli animali domestici rimasti senza casa, proprio come le loro famiglie, in seguito al drammatico crollo nella Vela Celeste di Scampia. Questi animali, traumatizzati e confusi, hanno bisogno di un rifugio sicuro e amorevole dove poter ricominciare a vivere serenamente. Le associazioni chiedono a chiunque possa di offrire temporaneamente o permanentemente un riparo a questi sfortunati animali.

Perché prendere in affidamento un animale sfollato

Accogliere un animale sfollato è un gesto di grande solidarietà e umanità. Questi animali, spesso abbandonati al loro destino, trovano nelle famiglie affidatarie un punto di riferimento e un barlume di speranza. Offrire loro un rifugio significa contribuire al recupero emotivo e fisico degli animali, migliorando significativamente la loro qualità della vita.

Le conseguenze del crollo sulla vita degli animali

Il crollo della Vela Celeste ha avuto conseguenze devastanti non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali da compagnia che vi abitavano. Privati del loro ambiente familiare, molti di questi animali si sono ritrovati vagabondi e spaventati. Le associazioni stanno lavorando incessantemente per localizzarli e soccorrerli, ma hanno bisogno del supporto della comunità per offrire a questi animali una nuova casa temporanea o definitiva.

Come aiutare gli animali sfollati

Le modalità per aiutare sono diverse e accessibili a tutti. Chi vuole offrire un rifugio temporaneo può contattare le associazioni locali che si occupano del salvataggio degli animali. Inoltre, è possibile contribuire donando cibo, coperte e altri beni di prima necessità. Le associazioni forniscono supporto e consigli su come prendersi cura degli animali sfollati, rendendo il processo più semplice per le famiglie affidatarie.

La responsabilità della comunità

La comunità ha un ruolo fondamentale nel sostenere gli animali colpiti dal crollo. L’impegno collettivo può fare la differenza, offrendo speranza e una nuova vita a queste creature. Ogni piccolo gesto di solidarietà è un passo verso la ricostruzione di un ambiente sicuro e amorevole per questi animali. Accogliere un animale sfollato non solo aiuta loro, ma arricchisce anche la vita delle persone che aprono le porte delle proprie case.

Offri il tuo sostegno e accogli un animale sfollato: Continua a leggere

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

“Non fornite dati e password via mail o per telefono”: i consigli di Poste Italiane ai napoletani per evitare truffe

Pubblicato

il

“Non fornite dati e password via mail o per telefono”: i consigli di Poste Italiane ai napoletani per evitare truffe

Dopo un corso di formazione ai suoi dipendenti a Napoli e provincia su come sventare le truffe, Poste Italiane ha stilato una lista di consigli per gli utenti su come non cadere nelle trappole dei malviventi.

È grazie a corsi di formazione come quello andato in scena nei giorni scorsi se gli operatori riescono a sventare sempre più truffe ai danni di malcapitati clienti. A Napoli e provincia, infatti, Poste Italiane ha organizzato un corso di formazione di 945 ore per formare i suoi dipendenti su come riconoscere truffe e truffatori quando si presentano agli sportelli. Oltre a dare le competenze giuste ai dipendenti, Poste Italiane ha anche stilato una lista di consigli per gli utenti, mettendoli in guardia soprattutto sul fornire dati sensibili, come credenziali e password di accesso ai conti, via mail o per telefono.

“Oggi truffe e truffatori hanno cambiato abito – fa notare Eugenio Simioli, responsabile della funzione Fraud Management Sud di Poste Italiane -. I rapinatori di strada sono stati sostituiti da abili professionisti della persuasione e astuti criminali informatici capaci di sottrarre importi ingenti alle loro vittime. Con l’utilizzo di tecniche psicologiche in grado di far credere al malcapitato ciò che non è,  o attraverso sofisticati strumenti tecnologici, i malfattori inducono l’ignaro interlocutore ad effettuare operazioni di trasferimento fondi o a fornire loro le chiavi di accesso segrete a conti e libretti”.

I consigli per evitare le truffe

Come detto, Poste Italiane ha fornito agli utenti anche una serie di consigli utili a riconoscere ed evitare possibili raggiri. Ecco quali sono:

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

Pubblicato

il

Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

� accaduto a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, dove 4 giovani tra i 16 e i 24 anni sono stati denunciati dai carabinieri: la banconota da 50 euro che hanno cercato di rifilare a un negoziante è apparsa subito palesemente falsa.

Come Totò e Peppino nel film cult “La banda degli onesti”, si sono improvvisati falsari e hanno cercato di spendere banconote contraffatte da 50 euro in vari esercizi commerciali, ma la scarsa fattura delle stesse, che a vista d’occhio apparivano palesemente false, li ha fatti scoprire: a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, quattro giovani – hanno tra i 16 e i 24 anni – sono stati denunciati dai carabinieri.

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti dopo numerose segnalazioni giunte al numero di emergenza 112 da parte di alcuni commercianti di San Felice a Cancello: quattro giovani, a più riprese, avevano cercato di spendere nei negozi cittadini delle banconote da 50 euro che risultavano palesemente false.

Immediate le indagini dei militari dell’Arma, che hanno rintracciato i quattro truffatori in erba, in piazza Castra Marcelli, a bordo di una Fiat Panda. Identificati e sottoposti a perquisizione, i quattro giovani sono stati trovati in possesso di 6 banconote da 50 euro false e di una somma di denaro di 720 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, non contraffatte. Tutto il denaro è stato posto sotto sequestro, mentre i giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificate in concorso tra loro.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

Pubblicato

il

Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

Su un profilo TikTok di un amico di Crescenzo Marino è stato pubblicato un fumetto che difende il figlio del boss, condannato ad agosto a 10 anni di carcere; scritto in prima persona, sarebbe autobiografico.

L’infanzia in un quartiere difficile, l’arresto del padre, la scoperta di essere figlio di un boss di camorra e i tentativi di allontanarsi da quel mondo che l’hanno portato anche a stringere amicizia col rapper Geolier, fino a quando le manette sono scattate anche per lui e alla detenzione da innocente. Tutto raccontato in un fumetto che ieri sera è stato pubblicato su un profilo TikTok e che sarebbe stato disegnato da Crescenzo Marino, il figlio del capoclan Genny McKay. “Nato a Secondigliano”, questo è il titolo. E, subito sotto, la nota: “a cura di Crescenzo Marino”.

Il fumetto sulla vita del figlio del capoclan Marino

Non è sicuro che l’autore del fumetto sia effettivamente Crescenzo Marino, attualmente detenuto, ma è certo che il profilo su cui è stato pubblicato viene gestito da qualcuno molto vicino al ragazzo. Nato nel 1997, il giovane aveva appena sette anni quando è scoppiata la faida di Scampia, nel 2004. Il racconto a fumetti, scritto in prima persona e con protagonista Marino, inizia proprio da quel periodo: “Ricordo che giocavamo a pallone tra i colpi di pistola”.

Nel giro di qualche vignetta, la prima svolta: l’arresto di Gennaro Marino (2004). Le bugie della madre per non dirgli la verità: “Papà lavora in un castello”. Poi le “cose strane” che succedevano durante l’infanzia e l’adolescenza: i ragazzi che volevano essere suo amici e quelli che gli dicevano che non potevano invitarlo a casa perché “le loro…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]