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Cronaca

Scontro fra scooter a Rotondi: morti due ragazzi 17enni

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Scontro fra scooter a Rotondi: morti due ragazzi 17enni

Tragedia a Montesarchio: Incidente mortale in via Matilde Serao

In un gravissimo incidente stradale avvenuto in via Matilde Serao a Montesarchio, hanno perso la vita due ragazzi di 17 anni originari di Rotondi. Un terzo giovane, di 16 anni, è rimasto ferito. Il sindaco ha definito l’accaduto come una "tragedia immane". Le prime ricostruzioni suggeriscono che l’incidente abbia coinvolto due scooter, causando la morte dei due adolescenti.

Dettagli dell’Incidente

Gli eventi si sono svolti in una tranquilla serata, trasformata in un momento di orrore per le famiglie dei tre giovani coinvolti. I due 17enni, a bordo di uno degli scooter, hanno perso la vita sul colpo. Il 16enne, alla guida dell’altro scooter, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale con gravi ferite.

Indagini in Corso

Le autorità locali sono già al lavoro per determinare la dinamica esatta del tragico incidente. Diverse ipotesi sono al vaglio, ma al momento non ci sono conferme ufficiali su cosa possa aver causato lo scontro. Le forze dell’ordine hanno già iniziato a raccogliere testimonianze e analizzare le immagini delle telecamere di sicurezza presenti in zona per fare chiarezza sull’accaduto.

Reazioni e Commenti

L’incidente ha suscitato profonda commozione e dolore nella comunità locale. Il sindaco di Montesarchio ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime, descrivendo l’episodio come una tragedia senza precedenti per la piccola comunità. Anche numerosi cittadini hanno manifestato la loro solidarietà attraverso i social media, ricordando i giovani scomparsi.

Sicurezza Stradale sotto i Riflettori

Questo tragico evento riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza stradale, soprattutto per i giovani. Gli incidenti con mezzi a due ruote sono purtroppo frequenti, e questo ennesimo episodi deva essere un monito per tutti. È essenziale promuovere una maggiore consapevolezza e prudenza sulle strade, affinché tragedie come questa possano essere evitate in futuro.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sull’incidente, è possibile leggere l’articolo completo su Fanpage.

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Cronaca

Litiga con l’amica 15enne, lei lo accoltella: 19enne ricoverato a Napoli

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Litiga con l’amica 15enne, lei lo accoltella: 19enne ricoverato a Napoli

Un 19enne napoletano è stato ricoverato nell’ospedale Cardarelli con una ferita all’addome: sarebbe stato aggredito da una ragazza di 15 anni durante una discussione.

Immagine di repertorio

Ad accoltellarlo sarebbe stata una conoscente di appena 15 anni: avrebbero litigato nei pressi dell’uscita della metropolitana di Scampia – Piscinola, nella periferia nord di Napoli, e lei lo avrebbe aggredito con un oggetto tagliente. È la ricostruzione dietro il ferimento di un 19enne napoletano, finito nella notte al Pronto Soccorso con un taglio all’addome e ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita.

I carabinieri sono intervenuti intorno alle 2 di oggi, 17 novembre, nell’ospedale “Cardarelli” a seguito della segnalazione arrivata ai centralini del 112: poco prima era arrivato il 19enne, accompagnato dai genitori. La vittima è stata ascoltata dai militari e ha raccontato di essere stata ferita da una ragazza. Non una fidanzatina, una sua conoscente, con cui ci sarebbero stati degli sfottò.

I motivi non sono ancora chiari ma, stando al suo racconto, ci sarebbe stata una discussione vicino alla metropolitana e lei si sarebbe scagliata su di lui brandendo un oggetto tagliente, non ancora identificato, e sferrando un fendente all’addome. La ragazza è stata successivamente identificata e verrà segnalata alla Procura per i Minori.

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Uccisa per aver denunciato i pedofili, cancellato ergastolo al boss di Torre Annunziata

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Uccisa per aver denunciato i pedofili, cancellato ergastolo al boss di Torre Annunziata

Torna al secondo grado di giudizio il processo al narcos Francesco Tamarisco, ritenuto mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino.

Torna al secondo grado il processo a Francesco Tamarisco, narcos di Torre Annunziata (Napoli), ritenuto dagli inquirenti il mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino, la “mamma coraggio” uccisa in un agguato la sera del 26 marzo 2004. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha annullato con rinvio la sentenza che era stata emessa un anno fa dalla Corte di Assise di Appello di Napoli e che aveva confermato la pronuncia del primo grado.

Ad anticipare la notizia è il quotidiano Il Mattino. In questo procedimento Tamarisco, che si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, è difeso dagli avvocati Alessandro Pignataro e Valerio Spigarelli, mentre i figli di Matilde Sorrentino, parte civile al processo, sono rappresentati dall’avvocato Elena Coccia.Secondo la ricostruzione della Procura, la donna sarebbe stata ammazzata per vendetta per avere denunciato, nel 1996, un giro di pedofili nella scuola del rione Poverelli di Torre Annunziata; le indagini che seguirono portarono all’arresto di Tamarisco, condannato in primo grado per pedofilia ma successivamente assolto in appello.

Secondo gli inquirenti il boss avrebbe deciso di vendicarsi e avrebbe assoldato l’esecutore materiale, individuato in Alfredo Gallo, che sta scontando il carcere a vita e già si era macchiato di un omicidio quando aveva appena 16 anni, uccidendo un imprenditore. Il ruolo di Tamarisco era stato ricostruito soltanto nel 2017, con le indagini dei carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata: il killer sarebbe stato pagato con un’auto costosa,…

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Cronaca

Insegnante di sostegno picchiata da 30 genitori in una scuola di Castellammare: in ospedale con trauma cranico

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Insegnante di sostegno picchiata da 30 genitori in una scuola di Castellammare: in ospedale con trauma cranico

L’aggressione si è verificata nella scuola media Salvati di Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli. I genitori inferociti hanno aggredito anche il padre dell’insegnante. Il sindaco ha parlato di “episodio di enorme gravità”.

Una insegnante di sostegno aggredita a scuola da circa 30 genitori: momenti di follia sono andati in scena alla scuola media Salvati di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli. Da quanto si apprende, l’aggressione si è verificata giovedì 14 novembre, intorno alle 10.30 del mattino, quindi in pieno orario di svolgimento delle lezioni: secondo una prima ricostruzione, l’aggressione sarebbe maturata dopo che sui social sarebbero cominciate a circolare alcune voci circa il comportamento della docente nei confronti di alcuni alunni.

Quando i genitori inferociti sono giunti nell’istituto scolastico, erano presenti anche i genitori dell’insegnate: oltre alla donna, infatti, i circa 30 genitori hanno malmenato anche suo padre ed entrambi hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Mentre il genitori ha riportato la frattura di un polso, per la docente invece la diagnosi è stata quella di trauma cranico provocato dai colpi ricevuti. A scuola si è reso necessario l’intervento dei carabinieri per ristabilire la calma.

Il sindaco di Castellammare: “Episodio grave e violento”

Su quanto accaduto alla scuola media Salvati è intervenuto anche il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, che ha così commentato: “È un episodio di enorme gravità e di violenza estrema. Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la verità dei fatti….

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