Cronaca
Scontri violenti tra tifosi Napoli e Siracusa, 24 indagati
Scontri violenti tra tifosi a Casalnuovo: 24 persone indagate
La Polizia di Stato ha eseguito perquisizioni nei confronti di 24 persone, tifosi delle squadre Real Casalnuovo e Siracusa Calcio, a seguito degli scontri avvenuti il 5 maggio a Casalnuovo prima della partita tra le due squadre di Serie D.
Operazione della Polizia di Stato con la collaborazione delle Digos locali
L’operazione è stata condotta dalla Digos della Questura di Napoli e dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, con la collaborazione delle Digos di Siracusa, Cosenza, Salerno e Latina.
I destinatari del decreto di perquisizione personale, locale e informatica emesso dalla Procura di Nola sono 20 ultras napoletani e 4 siracusani.
Le dinamiche degli incidenti e l’identificazione degli indagati
Secondo quanto ricostruito, nel pomeriggio del 5 maggio, un folto gruppo di ultras napoletani affiliati ai gruppi Nuova Guardia, Masseria, Mastiffs, Barone, Spirito Libero, Rione Sanità, Nuova Stirpe e Sbandati, tutti appartenenti alla Curva A dello stadio Maradona, si sarebbe radunato a Casalnuovo vestito di scuro e con il volto coperto.
Successivamente, il gruppo si sarebbe diretto verso lo stadio comunale e, nei pressi di piazza Mandela, avrebbe partecipato a una rissa con la tifoseria siracusana, utilizzando mazze da baseball, aste e bastoni. Durante lo scontro, due tifosi siracusani hanno riportato lesioni personali.
Gli scontri sarebbero stati provocati dal gemellaggio tra la tifoseria ultras partenopea e quella del Catania, storica rivale dei tifosi del Siracusa. Le indagini della Digos, coordinate dalla Procura di Nola, hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto e identificato gli indagati attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza.
Il questore di Napoli ha inoltre avviato la procedura per il Daspo a carico degli indagati.
Cronaca
Suv senza controllo si ribalta, morto 42enne del Napoletano: incidente stradale sull’autostrada A30
Incidente stradale sull’autostrada A30 direzione Avellino. Morto un uomo di 42 anni di San Giuseppe Vesuviano.
Perde il controllo del Suv che si ribalta. Morto un uomo di 42 anni che era alla guida della vettura. Il tragico incidente stradale è avvenuto intorno alle ore 4,00 di questa notte, sabato 2 novembre 2024, sull’Autostrada A30, nel Salernitano, in direzione di Avellino, al chilometro 1. La strada è stata temporaneamente chiusa alla circolazione. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Su posto sono arrivate le forze dell’ordine che hanno effettuato i rilievi del caso e raccolto elementi utili a chiarire la vicenda. Secondo una prima ricostruzione, il conducente del Suv compatto di colore bianco, un 42enne originario di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, avrebbe improvvisamente perso il controllo della vettura, per motivi ancora da accertare.
Incidente sull’A30, morto 42enne di San Giuseppe Vesuviano
Quest’ultima si sarebbe ribaltata, finendo col tettuccio sull’asfalto. Nell’impatto, il 42enne è rimasto gravemente ferito. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118, ma per il 42enne non ci sarebbe stato nulla da fare. Il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’automobilista. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i vigili del fuoco e i tecnici dell’autostrada, con le bandierine, per segnalare quanto accaduto. Il tratto autostradale interessato dal sinistro è stato chiuso temporaneamente per consentire alle forze dell’ordine di effettuare i…
Cronaca
Lite in piazza, 19enne incensurato ucciso con colpo al petto nel Napoletano. Ferito un coetaneo
Un ragazzo di 19 anni è stato ucciso a colpi di pistola nella notte a San Sebastiano al Vesuvio. Un coetaneo è rimasto ferito. La sparatoria al culmine di una lite.
Immagine di repertorio
Un ragazzo di 19 anni incensurato, originario di Volla, in provincia di Napoli, è stato ucciso con un colpo in pieno petto questa notte, a San Sebastiano al Vesuvio. Ferito un coetaneo che era con lui. La sparatoria è avvenuta poco dopo la mezzanotte di oggi (attorno alle 00,40), sabato 2 novembre 2024. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio e della sezione operativa di Torre del Greco, che stanno indagando sulla vicenda. L’esplosione dei colpi sarebbe avvenuta al culmine di una lite tra gruppi di giovani.
Lite in piazza Raffaele Capasso, 19enne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio
Secondo le prime ricostruzioni, questa notte, in piazza Raffaele Capasso a San Sebastiano al Vesuvio, uno sconosciuto ha esploso colpi d’arma da fuoco. Uno dei proiettili ha colpito in pieno petto un 19enne incensurato di Casoria. Il giovane è rimasto gravemente ferito. Subito soccorso dall’ambulanza del 118. Il personale sanitario, dopo averlo stabilizzato, lo ha trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, dove il ragazzo è deceduto a seguito delle ferite riportate, poco dopo l’arrivo.
Ferito un 19enne, un proiettile lo ha colpito al gomito
Nella sparatoria un proiettile ha ferito al gomito anche un 19enne napoletano. Anche…
Cronaca
Incendio in un appartamento, evacuato l’intero palazzo: paura nel centro di Caserta
Un rogo è scoppiato nella giornata di ogg in un appartamento nel cuore di Caserta. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno evacuato il palazzo e spento le fiamme.
Paura nella mattinata di oggi, venerdì 1 novembre, nel pieno centro di Caserta: un incendio è divampato in un appartamento situato al terzo piano di uno stabile in corso Trieste. Sul posto, in seguito a una segnalazione arrivata da una pattuglia della Polizia di Stato, che transitava sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Caserta; al loro arrivo, i pompieri hanno trovato l’appartamento – occupato da due donne, madre e figlia – nonché l’intero stabile, già evacuato in via precauzionale, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
L’intervento dei vigili del fuoco è cominciato dall’esterno dell’edificio: gli operatori hanno ridotto la portata dell’incendio utilizzando un’autoscala. Successivamente, sono entrati nell’appartamento, concentrando maggiormente le operazioni di spegnimento in camera da letto e in cucina, dove si erano sviluppati i maggiori focolai; in supporto, per domare le fiamme in maniera più celere, è sopraggiunta anche un’autobotte dal Comando Centrale.
Grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, si è evitato che l’incendio potesse propagarsi alle abitazioni vicine. Una volta domate le fiamme, i pompieri hanno provveduto a mettere in sicurezza l’appartamento. Non si sono registrati feriti né intossicati.
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