Cronaca
Scampia protesta: “No al rientro graduale, tutti o nessuno”

Scampia in Piazza: Gli Abitanti della Vela Celeste Dicono "No" al Rientro Graduale
Gli abitanti della Vela Celeste a Scampia sono scesi in piazza stasera per esprimere il loro dissenso. Il messaggio principale della manifestazione è chiaro: non accettano di rientrare nelle loro case a piccoli gruppi. La richiesta è precisa e univoca: o tutti o nessuno.
Fiaccolata Silenziosa per le Vittime della Vela Celeste
La preparazione e il corteo, partito alle 21, sono stati accompagnati dal passaparola e da ritornelli che riflettevano la determinazione dei residenti. La manifestazione ha preso la forma di una fiaccolata silenziosa, destinata a ricordare le vittime e i feriti del crollo avvenuto all’interno della Vela Celeste, situata nel quartiere nord di Napoli.
Cori Contro il Governo e le Istituzioni
Durante l’evento, non sono mancati cori di protesta contro il governo e le istituzioni, definite "fallite" dagli abitanti. Tuttavia, il rispetto del silenzio è stato mantenuto come segno di rispetto per le vittime. A rappresentare il comune erano presenti Laura Lieto, Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica, e Vincenzo Santagada, Assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli.
Comune di Napoli: Rientro Non Ancora Previsto
In merito alle notizie che suggeriscono un imminente rientro nelle prime 70 case della Vela, il Comune di Napoli ha precisato che tali informazioni non sono corrette. In un comunicato, il Comune ha affermato: "Fa fede al momento l’esito della riunione tenutasi ieri a Palazzo San Giacomo, a cui è seguita una nota, in cui si è stabilito di condividere il percorso del rientro con gli abitanti delle Vele, a valle di tutte le valutazioni tecniche che sono ancora in corso."
(foto e video di Emanuele Di Sabato)
Cronaca
Napoli: aggredisce i carabinieri, arrestato parcheggiatore 59enne

Arresto a Napoli: Parcheggiatore Abusivo Aggredisce i Carabinieri
Una serata movimentata a Napoli ha portato all’arresto di un uomo di 59 anni, Antonio Grieco, noto alle forze dell’ordine e già sottoposto a divieto di accesso nelle aree urbane. Durante un intervento sul corso Meridionale, i carabinieri del nucleo radiomobile hanno sorpreso Grieco mentre praticava il lavoro di parcheggiatore abusivo.
Il Contesto dell’Intervento
I carabinieri, impegnati in un’operazione di controllo del territorio, hanno notato Grieco mentre offriva il suo servizio. La presenza della polizia ha scatenato una reazione violenta da parte dell’uomo, il quale ha tentato di aggredire gli agenti.
La Reazione delle Forze dell’Ordine
Nonostante la resistenza, i carabinieri sono riusciti ad arrestare Grieco. Questo episodio evidenzia l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto alle attività illegali che minano la sicurezza pubblica.
Conseguenze Legali per Grieco
Antonio Grieco, in seguito all’arresto, si trova ora in attesa di essere giudicato. La sua recidività e il suo pregresso fanno di lui un caso che suscita particolare attenzione, amplificando il dibattito su sicurezza e giustizia nella città.
L’Impatto Sulla Comunità
Questo evento non è solo un semplice arresto, ma mette in luce problematiche più ampie legate alla criminalità e alla necessità di una maggiore vigilanza nel centro di Napoli. Le autorità invitano i cittadini a collaborare attivamente segnalando comportamenti sospetti e pericolosi.
In conclusione, l’episodio di ieri notte riporta alla ribalta la lotta contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, un problema che, sebbene spesso sottovalutato, ha ripercussioni significative sulla vita cittadina. Le forze dell’ordine continueranno a monitorare la situazione con vigore.
Cronaca
Arzano: polizia locale sequestra moto e scooter a centauri senza patente.

Operazione della Polizia Locale ad Arzano: Blitz Sicurezza Stradale
Arzano ha assistito a un’imponente operazione condotta dalla polizia locale, finalizzata al rafforzamento della sicurezza stradale. Questo intervento ha portato a fermi e sequestri, con la conseguente revoca di tre patenti di guida e la comminazione di multe per un totale di 30mila euro. I controlli continuano incessantemente, ribadendo l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire strade più sicure per tutti.
Fermi e Sequestri: Un’Azione Decisa
L’azione della polizia locale ha visto il coinvolgimento di diversi agenti, tutti impegnati a monitorare le strade di Arzano. I fermi effettuati riguardano principalmente automobilisti e motociclisti che non rispettano le norme del codice della strada. I sequestri di veicoli senza patente hanno avuto un impatto immediato sulla sicurezza della circolazione.
Sanzioni Elevate per Comportamenti Indisciplinati
Le multe elevate ammontano a una cifra considerevole: 30mila euro. Questo importo sottolinea la gravità delle infrazioni riscontrate. La polizia locale non intende abbassare la guardia; infatti, i controlli continueranno per assicurare che le norme vengano rispettate e che i trasgressori vengano puniti adeguatamente.
Prossimi Passi nella Lotta alla Sicurezza Stradale
La polizia locale di Arzano dichiara che i controlli sulla sicurezza stradale saranno intensificati. Ulteriori operazioni sono già in programma, con l’obiettivo di educare i cittadini sull’importanza del rispetto delle regole. La comunità è invitata a collaborare, segnalando comportamenti pericolosi e contribuendo a un contesto stradale più sicuro.
In conclusione, l’operazione di Arzano rappresenta un chiaro messaggio: la sicurezza stradale è una priorità e le forze dell’ordine sono pronte a contrastare ogni forma di indisciplina.
Cronaca
Forcella: oltre 50 coltellate, la sorella esprime dubbi sull’omicidio

Omicidio di Ciro Rapuano: Le Parole della Sorella Accendono i Dubbi
Napoli – L’omicidio di Ciro Rapuano, il 59enne originario di Forcella, avvenuto due notti fa con un agguato brutale caratterizzato da oltre cinquanta coltellate, continua a far discutere. La sorella della vittima, Rosaria Rapuano, ha deciso di rompere il silenzio con un’affermazione che solleva interrogativi e fa emergere una realtà inquietante.
L’Appello della Sorella su Social Media
Rosaria ha utilizzato i social network per condividere la sua angoscia e le sue preoccupazioni, mettendo in luce aspetti che potrebbero essere trascurati nelle indagini. Ha affermato che, nonostante la gravità della situazione, ci sono elementi che non tornano, lasciando intravedere un possibile scenario di ingiustizia e confusione.
Riflessioni Sulla Violenza: Un Fenomeno Inquietante
L’omicidio di Rapuano sottolinea un trend preoccupante nella capitale campana: un aumento della violenza e dei crimini efferati. Gli abitanti di Forcella, un quartiere noto per le sue difficoltà sociali, esprimono timore per la sicurezza, colpiti non solo dall’accaduto in sé, ma anche dalla precarietà della situazione.
La Reazione della Comunità: Unita nel Dolore
La comunità di Forcella si stringe attorno alla famiglia di Ciro Rapuano, mostrando solidarietà in un momento così difficile. Molti cittadini hanno iniziato a organizzare incontri per discutere di come contrastare la violenza e promuovere un senso di protezione tra i residenti. L’eco della tragedia ha spinto a una riflessione collettiva, che potrebbe portare a iniziative concrete per migliorare la sicurezza nel quartiere.
Conclusioni: Necessità di Maggiore Sicurezza
In conclusione, il caso di Ciro Rapuano non è solo una tragedia personale, ma un campanello d’allarme per l’intera città di Napoli. La richiesta di maggiore sicurezza e giustizia continua a essere al centro del dibattito pubblico, mentre le parole della sorella si fanno portavoce di un desiderio di verità e chiarezza. La speranza è che le indagini possano portare a risultati concreti e a una maggiore protezione per i cittadini di Forcella e di tutte le aree vulnerabili della metropoli.