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Cronaca

Scampia: 300 sfollati potrebbero rientrare a casa stasera

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Scampia: 300 sfollati potrebbero rientrare a casa stasera

<em>“Da una verifica tecnica fatta in queste ore risulta che 66 alloggi possono essere resi già disponibili, mentre 31 sono totalmente inagibili”.

Verifica Tecnica sui Crolli nella Vela Celeste di Scampia: 66 Alloggi di Ritorno agli Sfollati

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato, al termine di un incontro del centro di coordinamento soccorsi in Prefettura, che 66 alloggi nella Vela Celeste di Scampia possono già essere rioccupati. Tuttavia, 31 alloggi risultano totalmente inagibili.

66 Alloggi Agibili Pronti per il Rientro

Dopo un’attenta verifica tecnica, 66 degli alloggi evacuati sono stati dichiarati sicuri per essere riutilizzati. Gli sfollati potranno tornare nelle loro abitazioni già entro stasera. Questa pronta risposta è cruciale per iniziare a riportare un senso di normalità dopo il crollo devastante.

31 Alloggi totalmente inagibili e 17 Strutture di Accoglienza

Nel contempo, 31 alloggi si sono dimostrati completamente inagibili e non potranno essere recuperati. Per circa 500 persone che non possono ancora fare ritorno nelle loro case, sono state individuate 17 strutture di accoglienza. Queste strutture forniranno alloggio temporaneo finché non saranno trovate soluzioni più permanenti.

Soluzioni per circa 200 Sfollati ancora in Definizione

Il Prefetto ha assicurato che sono in corso operazioni per trovare alloggi temporanei anche per i restanti 200 sfollati. Le autorità locali stanno lavorando alacremente per garantire che tutte le persone coinvolte possano avere un posto sicuro e dignitoso dove vivere.

Interventi di Ripristino e Controlli Anti-Sciacallaggio

Per rendere fruibili ulteriori cento alloggi saranno necessari piccoli interventi che saranno completati entro due settimane. Il Prefetto ha sottolineato anche l’importanza dell’attività anti-sciacallaggio nella Vela Celeste. Controlli stringenti saranno implementati anche presso le strutture di accoglienza temporanea per garantire la sicurezza degli sfollati.

Un Appello alla Solidarietà e alla Dignità

“Noi spiegheremo ai residenti della Vela – ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari – che la sistemazione nelle strutture individuate è temporanea e provvisoria e saranno assicurati tutti i servizi”. Il Prefetto ha concluso affermando la necessità di gestire questa crisi con un focus sulla dignità umana. “Dobbiamo affrontare questa tragedia con umanità e cooperazione, mettendo al centro l’uomo e la sua dignità”.

Questa attenta amministrazione della crisi è un passo fondamentale verso la ricostruzione e il ritorno alla normalità per i residenti della Vela Celeste.

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Ercolano, esplosione nella fabbrica di fuochi abusiva: morti due sorelle e un 18enne

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Ercolano, esplosione nella fabbrica di fuochi abusiva: morti due sorelle e un 18enne

aggiornamento

18 Novembre 2024

20:00

Scoppio in un una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano, al confine con San Giorgio a Cremano; tre le vittime accertate.

L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)

Sono due sorelle di 26 anni originarie di Marigliano e il 18enne albanese Samuel Tafciu le tre vittime dell’esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di lunedì 18 novembre, ad Ercolano, popoloso centro in provincia di Napoli, zona Vesuviana. Lo scoppio è avvenuto intorno alle 15 all’interno di un appartamento al civico 94 di contrada Patacca, dove si trovava una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva. Secondo la testimonianza di alcuni residenti i tre erano tutti al primo giorno di lavoro: l’attività, illegale, era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione oggi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Ercolano, i sanitari del 118 e i pompieri. Michele Mazzaro, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, nelle prime fasi degli interventi ha specificato che “la preoccupazione principale è la messa in sicurezza del sito. Speriamo di riuscire a farlo nel minor tempo possibile. Al momento non sappiamo se ci sono altri dispersi, speriamo di no ma non possiamo escluderlo”.

Esplode fabbrica di fuochi d’artificio a Ercolano

Le cause della deflagrazione sono per ora al vaglio, è verosimile che a determinarla siano stati i materiali stoccati nel casolare. Questo è il periodo dell’anno in cui le fabbriche di botti illegali sono in piena…

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Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

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Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

Sono tre le vittime accertate dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli): le sorelle Aurora e Sara Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu.

“Dentro c’erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..”. A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli. Con lui c’erano Aurora e Sara Esposito, due sorelle di 19 e 24 anni. Per i tre era il primo giorno di lavoro ed erano, naturalmente, tutti in nero.

La suocera di Samuel: “Era il primo giorno di lavoro”

Il ragazzo, racconta la donna, viveva nella loro abitazione ad Ercolano, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva compiuto 18 anni a giugno, quattro mesi fa era nata la bambina. La fabbrica, in una costruzione al civico 94 di contrada Patacca, secondo alcune testimonianze era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione appena oggi, 18 novembre. “Mio genero era a nero – continua la donna – era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo”.

La struttura distrutta dall’esplosione

Il boato è stato chiaramente avvertito anche in diversi comuni del Vesuviano limitrofi alla cittadina di Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto ha confermato che l’attività era abusiva: non è pervenuta nessuna richiesta al Comune né ad altri enti…

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Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa

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Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa

Il corpo senza vita di un 71enne è stato rinvenuto nella sua falegnameria di via dei Mosaici, a Ponticelli; le indagini sono affidate ai carabinieri.

Immagine di repertorio

Il corpo senza vita di un uomo, Arturo Panico, è stato trovato in una falegnameria di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, intorno alle 20 di oggi, 18 novembre. L’attività si trova in via dei Mosaici, al civico 40. L’uomo, 71 anni, originario di Sant’Anastasia (Napoli) ma residente a Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine.

A quanto si apprende Panico aveva delle ferite lacerocontuse alla nuca e alla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Procura di Napoli. Al momento le indagini sono a 360 gradi, l’ipotesi dell’omicidio non viene esclusa. Nella falegnameria è arrivato il medico legale per il primo esame sul corpo.

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