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Cronaca

Salerno piange la scomparsa degli avvocati Valiante e Fezza

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Salerno piange la scomparsa degli avvocati Valiante e Fezza

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# Salerno in Lutto: Addio agli Avvocati Mario Valiante e Wilma Fezza

Salerno piange la tragica scomparsa degli avvocati Mario Valiante e Wilma Fezza, una coppia stimata nel mondo legale e nella comunità locale. I due hanno perso la vita questa mattina in un tragico incidente stradale sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza dello svincolo di Eboli. Le circostanze dell’incidente verranno chiarite da un’inchiesta magistraturale, mentre la città si prepara a dare l’ultimo saluto ai due coniugi.

Dettagli dell’Incidente

Mario e Wilma stavano viaggiando verso Roccadaspide, il paese d’origine della famiglia Valiante, per incontrare Anna Rita Valiante, la sorella di Mario, all’uscita dello svincolo per Capaccio. Purtroppo, non sono mai arrivati a destinazione. Un camionista è stato ritenuto responsabile della carambola mortale e verrà denunciato per omicidio stradale, in attesa dei risultati dei test tossicologici e alcolemici.

Camera Ardente e Commemorazioni

Nel pomeriggio di oggi, è stata aperta la camera ardente presso la casa del commiato San Leonardo a Salerno. Sui social, numerosi messaggi di cordoglio e commozione vengono condivisi per ricordare la coppia e sostenere la famiglia Valiante in questo momento di dolore.

Il Cordoglio delle Istituzioni

# Vincenzo De Luca: “Grande dolore e commozione”

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio per la tragica perdita. “I coniugi Valiante e Fezza erano professionisti stimati presso il Foro di Salerno, conosciuti ed apprezzati anche per il loro impegno civico nei confronti della comunità”, ha dichiarato De Luca in un post.

# Vincenzo Napoli: Un Abbraccio di Solidarietà Umana

Anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha voluto esprimere il suo dolore per la perdita. “Esprimo il cordoglio mio personale e della civica amministrazione per la tragica morte degli avvocati Wilma Fezza e Mario Valiante, periti in un incidente stradale,” ha affermato Napoli. “Ai familiari, amici e colleghi, un abbraccio fortissimo di solidarietà umana in queste tragiche ore.”

Riconoscimenti e Ricordi

Wilma Fezza e Mario Valiante erano figure ben note e stimate nella comunità salernitana. Erano riconosciuti non solo per la loro professionalità nel campo legale ma anche per il loro impegno civico e sociale. Erano rigorosi e appassionati nelle questioni giuridiche e politiche, sempre rispettosi ed attenti nelle relazioni umane e nei rapporti sociali.

Ultimo Saluto

I funerali di Mario Valiante e Wilma Fezza si terranno sabato mattina alle 10.00. Sarà un momento di grande commozione e riflessione per l’intera comunità, che si stringerà attorno alla famiglia e agli amici per ricordare due persone che tanto hanno dato al loro territorio.

La dolorosa perdita di Mario Valiante e Wilma Fezza lascia un vuoto immenso, ma il ricordo del loro impegno e dedizione continuerà a vivere nella memoria di tutti coloro che li hanno conosciuti e apprezzati.



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Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

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Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

� accaduto a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, dove 4 giovani tra i 16 e i 24 anni sono stati denunciati dai carabinieri: la banconota da 50 euro che hanno cercato di rifilare a un negoziante è apparsa subito palesemente falsa.

Come Totò e Peppino nel film cult “La banda degli onesti”, si sono improvvisati falsari e hanno cercato di spendere banconote contraffatte da 50 euro in vari esercizi commerciali, ma la scarsa fattura delle stesse, che a vista d’occhio apparivano palesemente false, li ha fatti scoprire: a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, quattro giovani – hanno tra i 16 e i 24 anni – sono stati denunciati dai carabinieri.

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti dopo numerose segnalazioni giunte al numero di emergenza 112 da parte di alcuni commercianti di San Felice a Cancello: quattro giovani, a più riprese, avevano cercato di spendere nei negozi cittadini delle banconote da 50 euro che risultavano palesemente false.

Immediate le indagini dei militari dell’Arma, che hanno rintracciato i quattro truffatori in erba, in piazza Castra Marcelli, a bordo di una Fiat Panda. Identificati e sottoposti a perquisizione, i quattro giovani sono stati trovati in possesso di 6 banconote da 50 euro false e di una somma di denaro di 720 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, non contraffatte. Tutto il denaro è stato posto sotto sequestro, mentre i giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificate in concorso tra loro.

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Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

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Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

Su un profilo TikTok di un amico di Crescenzo Marino è stato pubblicato un fumetto che difende il figlio del boss, condannato ad agosto a 10 anni di carcere; scritto in prima persona, sarebbe autobiografico.

L’infanzia in un quartiere difficile, l’arresto del padre, la scoperta di essere figlio di un boss di camorra e i tentativi di allontanarsi da quel mondo che l’hanno portato anche a stringere amicizia col rapper Geolier, fino a quando le manette sono scattate anche per lui e alla detenzione da innocente. Tutto raccontato in un fumetto che ieri sera è stato pubblicato su un profilo TikTok e che sarebbe stato disegnato da Crescenzo Marino, il figlio del capoclan Genny McKay. “Nato a Secondigliano”, questo è il titolo. E, subito sotto, la nota: “a cura di Crescenzo Marino”.

Il fumetto sulla vita del figlio del capoclan Marino

Non è sicuro che l’autore del fumetto sia effettivamente Crescenzo Marino, attualmente detenuto, ma è certo che il profilo su cui è stato pubblicato viene gestito da qualcuno molto vicino al ragazzo. Nato nel 1997, il giovane aveva appena sette anni quando è scoppiata la faida di Scampia, nel 2004. Il racconto a fumetti, scritto in prima persona e con protagonista Marino, inizia proprio da quel periodo: “Ricordo che giocavamo a pallone tra i colpi di pistola”.

Nel giro di qualche vignetta, la prima svolta: l’arresto di Gennaro Marino (2004). Le bugie della madre per non dirgli la verità: “Papà lavora in un castello”. Poi le “cose strane” che succedevano durante l’infanzia e l’adolescenza: i ragazzi che volevano essere suo amici e quelli che gli dicevano che non potevano invitarlo a casa perché “le loro…

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Infermiere preso a schiaffi all’Ospedale del Mare: arriva la Polizia

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Infermiere preso a schiaffi all’Ospedale del Mare: arriva la Polizia

Aggressione al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare. Infermiere preso a schiaffi. Arriva la Polizia.

Infermiere aggredito al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare oggi pomeriggio. Preso a schiaffi da un parente di una paziente che era arrivata nel nosocomio partenopeo, per una intossicazione, ma poi aveva deciso di andare via, rifiutando le cure. Uno degli infermieri, a quanto apprende Fanpage.it, è stato aggredito dai familiari sopraggiunti poco dopo sul posto, alla ricerca del loro parente ammalato.

Infermiere del Pronto Soccorso preso a schiaffi

L’aggressione è avvenuta prima da parte di un parente, ma solo verbalmente, poi da parte di un altro parente che avrebbe assalito l’infermiere alle spalle, schiaffeggiandolo. Alla fine i due parenti sono stati allontanati dalla sicurezza. Sul posto è arrivata la Polizia di Stato, allertata dal personale sanitario. L’infermiere colpito, invece, è stato refertato dai medici dell’ospedale.

La Polizia di Stato all’Ospedale del Mare

Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta attorno alle ore 15,00 di oggi, venerdì 22 novembre 2024. Si tratta dell’ennesimo atto di violenza contro il personale sanitario registrato negli ultimi mesi all’interno dei nosocomi napoletani. Le istituzioni sono impegnate per contrastare questo fenomeno. Per questi motivi sono stati istituiti dei drappelli delle forze dell’ordine all’interno dei pronto soccorso ospedalieri e sono state installate le telecamere a bordo dell’ambulanze del 118. Le difficoltà vissute da medici e infermieri all’interno dei pronto soccorso, purtroppo, rendono anche poco…

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