Cronaca
Riqualificazione e ampliamento del Parco archeologico di Ercolano

Riqualificazione e Ampliamento del Parco Archeologico di Ercolano: Firmato il Nuovo Protocollo d’Intesa
Lo scorso 19 giugno, la lunga collaborazione di oltre venti anni tra il Packard Humanities Institute (PHI) e il Parco archeologico di Ercolano ha raggiunto un nuovo traguardo con l’inaugurazione dell’antica spiaggia. Ancora più recentemente, un protocollo d’intesa è stato firmato a Roma presso il Ministero della Cultura, avviando una nuova fase di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione del parco archeologico.
Le Priorità del Protocollo d’Intesa
La recente intesa firmata a Roma prevede la riqualificazione delle aree sud ed est dell’Antica Ercolano. Alla cerimonia hanno partecipato figure di spicco, tra cui il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Direttore generale Musei Massimo Osanna, il Direttore del Parco di Ercolano Francesco Sirano, il Sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, il Presidente del PHI David W. Packard, e il Presidente dell’Istituto Packard per i Beni Culturali Michele Barbieri.
Nuove Infrastrutture e Spazi
L’accordo stabilisce priorità specifiche per la costruzione di nuovi depositi permanenti con laboratori di restauro e la realizzazione di una nuova sede per il Parco archeologico con relativi uffici. I nuovi edifici sorgeranno nella zona sud dell’antica città, grazie alla donazione di un’area di oltre 3 ettari da parte delle fondazioni Packard. Questa area, originariamente parte del mare fino al 79 d.C. e poi utilizzata per la coltivazione di piante ornamentali, è stata acquistata e ceduta all’ente permettendo la rimozione degli edifici moderni ai bordi del sito.
Miglioramento dell’Esperienza dei Visitatori
Questo intervento migliorerà significativamente le vedute sul golfo dai quartieri circostanti e l’esperienza globale dei visitatori. Il progetto include anche l’ampliamento degli spazi verdi, la creazione di un nuovo ingresso su Corso Umberto I verso il mare e un parcheggio per edifici e visitatori.
Impatto Positivo sulla Comunità Locale
Migliorare il rapporto tra la città antica e quella moderna avrà ricadute positive sullo sviluppo di Ercolano e la qualità della vita dei cittadini, come dimostrato dalla rinascita del quartiere Via Mare-Via Cortili. Il Ministro Sangiuliano ha sottolineato: "Ercolano è uno dei siti archeologici più importanti al mondo. Il MiC è impegnato nella rinascita e valorizzazione del sito. Questo accordo permette un grande salto di qualità con l’acquisizione di nuovi terreni e la creazione di nuovi spazi."
Collaborazione Pluriennale con il PHI
Il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, ha aggiunto: "Il programma dell’accordo è stato elaborato con una visione di lungo periodo e prevede un piano organico di interventi di tutela e valorizzazione. Questo permetterà una gestione più moderna e innovativa degli spazi e dei depositi, generando un impatto positivo esteso oltre i confini del parco."
Un Progetto Rivoluzionario
Il Direttore del Parco, Francesco Sirano, ha indicato che questo è un progetto rivoluzionario: "Il sito diventerà un luogo all’avanguardia internazionale nella tutela e conservazione del patrimonio, in particolare i resti organici, caratteristica peculiare del Parco. Siamo a una tappa importante per valorizzare il luogo dove sono iniziate nel XVIII secolo le prime campagne di scavo sistematico su scala urbana di un sito romano."
Opportunità di Crescita per il Turismo Culturale
Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha affermato che l’accordo rafforza il rapporto pluriennale con la città e rappresenta un ulteriore passo significativo verso la tutela e valorizzazione delle nostre radici storiche. "Questa collaborazione porterà innovazione, ricerca avanzata e migliori pratiche gestionali."
Un Modello di Collaborazione per il Futuro
David W. Packard, Presidente del Packard Humanities Institute, ha espresso la sua soddisfazione: "Nutro grande ammirazione per l’abilità e la dedizione degli specialisti italiani che hanno lavorato a questo progetto. Spero che i risultati positivi del nostro supporto possano incoraggiare altre fondazioni private a sostenere progetti simili in Italia."
In sintesi, questo accordo rappresenta una pietra miliare nella storia della riqualificazione e gestione del Parco archeologico di Ercolano, configurandosi come un modello di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato che potrebbe ispirare ulteriori iniziative similari in futuro.
Cronaca
Esplosione in fabbrica di fuochi d’artificio in Pianura

Il pomeriggio del quartiere di Pianura è stato squarciato da un boato improvviso, riportando alla mente il drammatico passato di questa terra, segnato da esplosioni che hanno mietuto vittime innocenti tra i giovanissimi. L’incidente è avvenuto in via Vicinale Grottole 10, intorno alle 16, quando una deflagrazione di origine ancora da accertare ha causato ingenti danni.
Le cause dell’esplosione
La causa esatta dell’esplosione è ancora sconosciuta e gli investigatori stanno lavorando per determinare le circostanze che hanno portato a questo evento. Le autorità hanno avviato un’indagine approfondita per stabilire se l’esplosione sia stata accidentale o se ci siano stati altri fattori coinvolti.
Il lavoro dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco sono stati immediatamente allertati e hanno risposto con prontezza per gestire la situazione. Sono stati dispiegati team di soccorso per valutare i danni e garantire la sicurezza della zona. L’intervento rapido e professionale dei vigili del fuoco ha contribuito a prevenire ulteriori incidenti e a minimizzare i danni.
L’impatto sulla comunità
L’evento ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale, che è stata scossa da questo incidente. I residenti della zona sono stati invitati a rimanere calmi e a seguire le istruzioni delle autorità. La comunità si stringe intorno alle famiglie colpite e offre sostegno in questo momento difficile.
La risposta delle autorità
Le autorità locali hanno garantito che saranno condotte indagini approfondite per stabilire le cause dell’esplosione e che saranno prese tutte le misure necessarie per prevenire incidenti simili in futuro. La risposta rapida e coordinata delle autorità ha dimostrato l’impegno a proteggere la sicurezza pubblica e a supportare la comunità in momenti di crisi.
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Cronaca
Giovane minacciato di morte, stalker arrestato nel Beneventano

Nella zona di Benevento, un giovane è stato vittima di una seria minaccia, ma fortunatamente, l’intervento tempestivo dei carabinieri ha messo fine all’incubo. Un uomo di San Salvatore Telesino, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di violenza, è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori dopo aver minacciato di morte la vittima. Questo evento drammatico ha scosso la comunità locale, mettendo in luce la necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone.
Il Caso
Il caso in questione ha visto coinvolto un giovane della Valle Telesina, che ha subito una serie di minacce da parte dell’individuo arrestato. Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva un comportamento ossessivo e persecutorio nei confronti della vittima, arrivando a minacciarla di morte. Le forze dell’ordine hanno agito con rapidità e professionalità, arrestando l’individuo e ponendo fine alla situazione di pericolo.
L’Indagine
L’indagine condotta dai carabinieri ha messo in luce la gravità della situazione e la necessità di un intervento immediato. Gli investigatori hanno raccolto prove e testimonianze che hanno confermato la colpevolezza dell’individuo arrestato. Il caso è stato trattato con la massima serietà e urgenza, garantendo la sicurezza e la protezione della vittima.
La Risposta Delle Forze Dell’Ordine
L’intervento dei carabinieri ha dimostrato l’efficacia e la tempestività della risposta delle forze dell’ordine in situazioni di emergenza. La rapida azione ha evitato che la situazione degenerasse, proteggendo la vittima e la comunità locale. Il caso è un esempio di come la collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità possa portare a risultati positivi e aumentare la sensazione di sicurezza tra i cittadini.
Conclusione
Il caso di minaccia di morte a Benevento è un promemoria importante della necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone. L’intervento dei carabinieri ha messo fine all’incubo della vittima, garantendo la sua sicurezza e la sua protezione. È fondamentale che la comunità locale e le forze dell’ordine continuino a lavorare insieme per prevenire situazioni simili e garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
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Sequestro a Napoli: chiuso dehor abusivo in piazza Muzii

Napoli è stata teatro di un’operazione di sequestro condotta dalla Polizia Locale, volta a contrastare l’occupazione illegale dello spazio pubblico. In piazza Muzii, nel quartiere del Vomero, gli agenti hanno scoperto un dehor trasformato in una vera e propria sala privata, recintata da pareti in vetro e arredata con divani in pelle. Questa struttura, che occupava ben 30 metri quadrati di suolo pubblico, è stata sequestrata a seguito di un’attenta indagine condotta dalle forze dell’ordine.
Il contesto dell’operazione
L’operazione di sequestro è avvenuta nell’ambito di un piano più ampio di controllo e monitoraggio delle aree pubbliche della città, finalizzato a prevenire e contrastare le occupazioni abusive. La Polizia Locale di Napoli ha infatti intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme urbanistiche e di occupazione del suolo pubblico, ascoltando le esigenze dei residenti e dei commercianti che operano nella zona.
La struttura abusiva
La struttura sequestrata in piazza Muzii si presentava come un dehor apparentemente regolare, ma in realtà era stata trasformata in una stanza chiusa, arredata con tutti i comfort di un salotto privato. La presenza di divani in pelle e di pareti in vetro ne aveva fatto un luogo esclusivo, sottratto all’uso pubblico e destinato a ospitare solo gli avventori del locale che lo gestiva. Questo tipo di abuso non solo viola le norme urbanistiche, ma priva anche la collettività dello spazio pubblico che le è dovuto.
Risultati e prospettive
L’operazione condotta dalla Polizia Locale di Napoli in piazza Muzii rappresenta un importante passo avanti nella tutela dello spazio pubblico e nella lotta contro gli abusi edilizi. Questo intervento dimostra l’impegno delle autorità locali nel garantire il rispetto delle regole e nella protezione degli interessi dei cittadini. La vicenda del dehor sequestrato in piazza Muzii serve anche come monito per tutti quei commercianti e cittadini che pensano di poter occupare abusivamente lo spazio pubblico, sottolineando l’importanza di una corretta e trasparente gestione degli spazi comuni.
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